Ultimo aggiornamento: 2021-01-25 10:15
Archivi annuali: 2021
Quando il deadname non era ancora morto
Come probabilmente sapete, Caitlyn_Jenner nacque col nome Bruce Jenner, e con quel nome vinse la medaglia d’oro nel decathlon nelle olimpiadi di Montréal. La pagina di Wikipedia è per l’appunto con il nome Caiytlin (se uno digita “Bruce” viene rimandato alla voce con il nome femminile); quando finalmente sono state disponibili foto post-transizione con licenza libera esse sono state aggiunte; la voce usa generalmente il femminile per riferirsi a Jenner, e fin qua direi che è tutto ok.
Però la frase nell’incipit è “In carriera, prima della transizione, fu campione olimpico del decathlon ai Giochi di Montréal 1976, nonché detentore del record mondiale della specialità dall’agosto 1975 al maggio 1980.” Regolarmente qualcuno mette quella frase al femminile, e io regolarmente la rimetto al maschile. Perché? Perché in quegli anni non aveva ancora affermato pubblicamente di essere transgender, e perché scrivere “campionessa olimpica” e “detentrice del record mondiale” genererebbero equivoci. Certo, si potrebbe scrivere “campionessa olimpica del decathlon maschile” e “detentrice del record mondiale maschile”, ma io ritengo che siano frasi così arzigogolate da peggiorare comunque la situazione.
(Lo so, mi piglierò una bordata di insulti per questo post. Amen.)
Ultimo aggiornamento: 2021-01-25 10:13
Quizzino della domenica: Anagramma moltiplicativo
La moltiplicazione mostrata qui sotto (624×78=48672) ha una curiosa caratteristica: le cifre del risultato sono le stesse dei fattori. Insomma abbiamo un “anagramma moltiplicativo”. Ma la cosa più divertente è che è possibile anagrammare queste stesse cifre e ottenere un’altra moltiplicazione corretta. Riuscite a trovare questa seconda moltiplicazione? Non è consentito spostare cifre dai fattori al risultato.
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p498.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Louis Thépault, Le chat à six pattes et autres casse-tête.)
Lakatos : Scienza, matematica, storia (libro)
Questo libro (Matteo Motterlini, Lakatos : Scienza, matematica, storia, Il Saggiatore 2000, pag. 218, € 15,49, ISBN 9788842807353) è stato per me una doppia sorpresa. Conoscevo Motterlini come economista di formazione matematica, ma non sapevo che avesse cominciato la sua carriera accademica facendo filosofia della scienza; e non avevo idea di come Lakatos avesse avuto una carriera politica parallela a quella accademica, prima di finirsene alla LSE dopo gli avvenimenti del 1956 (ma era già stato incarcerato per tre anni per revisionismo…). Se per questo non sapevo neppure che Lakatos è uno pseudonimo: la parola significa “fabbro” in ungherese. Delle tre sezioni – oltre alla lunga introduzione biografica – che compongono il libro l’ultima sulla storia mi è parsa la più debole, forse anche perché Lakatos non ha mai avuto il tempo di completare il suo lavoro. Più interessanti la sua filosofia della matematica e della scienza, dove Motterlini spiega come Lakatos cercasse un impossibile connubio tra l’hegelismo, cioè il pregresso delle teorie come sintesi, e il popperismo, che invece afferma l’importanza del falsificazionismo per valutare la forza di una teoria scientifica. In realtà, secondo Motterlini, le idee di Lakatos hanno sì ovviato ad alcuni problemi nella filosofia popperiana, ma non possono certo essere considerate una risposta definitiva, probabilmente perché i due punti di partenza sono troppo distanti. È però interessante leggere tutte le diatribe tra Lakatos e Feyerabend (molto più anarchico…) e accorgersi che all’atto pratico nessuno sa ancora esattamente quando una teoria scientifica è da considerarsi valida. Immagino che la maggior parte della gente (e degli scienziati…) non si preoccupi della cosa, ma sapere che c’è un problema secondo me è importante.
Ultimo aggiornamento: 2021-04-01 16:37
Scarsa memoria a breve termine
Quella a fianco è l’istantanea del report governativo sulle vaccinazioni, quello per cui c’è stato chi si è lamentato perché ci sono solo 25000 vaccinati. Eppure i conti sono facili: ci vogliono 21 giorni tra la prima e la seconda dose, e prima della seconda dose non si è ancora vaccinati. E la campagna vaccinale – a parte gli annunci mediatici – è ufficialmente partita il 31 dicembre, come indicato nella pagina. Anzi, addirittura c’è stato qualche richiamo anticipato, visto che al 31 dicembre le inoculazioni erano 15728.
D’accordo che i giornali hanno continuato a scrivere “vaccinazioni” anziché “inoculazioni” (“somministrazioni” è corretto ma molto burocratico), ma un po’ di conti possiamo farceli anche da soli, no?
Ultimo aggiornamento: 2021-01-22 08:54
Some features not available
Oggi sono entrato sul non-Messenger di Facebook – nel senso che è la parte interna al sito desktop di Facebook, la mia religione mi vieta di installare Messenger – e mi sono trovato il messaggio qui a fianco. Ho fatto una rapida ricerca e mi è uscito questo post di Facebook che non dice cosa non è disponibile, cita la direttiva e-commerce del 2002 (!) e soprattutto è datato 20 dicembre 2020, cioè un mese fa. Mi pare strano di non averlo mai visto, anche se non è che poi io usi così tanto Facebook. Qualcuno ne sa di più?
Ultimo aggiornamento: 2021-01-22 12:43
Brexit e gli inglesi
Io sono del partito “l’Unione Europea così com’è non potrà mai funzionare”. Credo che occorrerebbe passare dall’unanimità per le decisioni politiche a una doppia maggioranza qualificata, tipo 75%+1 delle nazioni e 75%+1 degli abitanti. Ciò non toglie che tutti gli alti lai delle imprese britanniche che si sono accorte che Brexit non è stato il paradiso promesso (l’ultimo articolo che ho letto è questo mi fanno ridere, anche se non per la ragione che forse credete.
Posso infatti capire che i doganieri UE stiano divertendosi un po’ con i poveri albionici, tipo quando confiscano loro il panino al prosciutto… un po’ come succedeva quando si prendeva il traghetto e si andava in Sardegna. Ma i problemi sono anche con i paesi non europei. Prima infatti gli accordi commerciali erano sotto l’ombrello dell’Unione, ora a quanto pare non c’è nulla. Sapendo che questi accordi non si fanno in una settimana o in un mese ma nemmeno un anno, mi sarei aspettato che il governo britannico si fosse attivato a suo tempo per un accordo ponte che lasciava le regole attuali valide per l’Europa fino alla conclusione di un nuovo negoziato: ma a quanto pare ciò non è successo. Tutto questo era assolutamente indipendente dalle trattative con l’Europa: eppure non c’è stato.
Noi italiani siamo esperti nel fare le cose alla carlona, ma mi pare che anche dall’altra parte della Manica non siano messi così bene…
Quei vigliacchi di Wikipedia
Occhei, il post è di più di un anno fa ma l’ho scoperto solo in questi giorni. La pagina Facebook in questione ha questa descrizione:
«Questa pagina ha lo scopo di migliorare la qualità di Wikipedia attraverso la segnalazione di notizie inesatte, di notizie non riportate, di notizie riportate in maniera non corretta. Non saranno accettati post che trattano di altri argomenti.»
Come vedete, però, dopo alcuni mesi l’anonimo creatore della pagina ha pensato di non segnalare più, perché «questi buffoni da quattro soldi, essendo anche vigliacchi, usavano le mie informazioni per correggere e migliorare le pagine!» Premesso che non ho idea se le pagine in questione siano state corrette a causa delle sue segnalazioni o semplicemente perché qualcuno si è accorto autonomamente degli errori, credo che sia la prima volta che mi capiti di vedere qualcuno che si lamenta perché gli errori sono stati corretti. Ma non preoccupatevi! Il post continua così:
«Sto raccogliendo tutte le “le carenze” in una pubblicazione che renderà note, tutte insieme, lacune e bugie.
Ovviamente l’azione legale va avanti perchè anche se cancellano e correggono, tutto rimane nella cronologia.»
Dopo più di un anno non si è visto ancora nulla: probabilmente il raccogliente è vittima dell’effetto Tristram Shandy, e ci mette due giorni a recuperare tutti gli errori inseriti in una singola giornata…