Archivi annuali: 2021

E ora che Google Photo consuma il tuo spazio dati?

Come sapete, da ieri Google ha deciso di calcolare lo spazio usato per salvare le nostre foto a buona risoluzione (e quello usato da gdocs gsheets e gslides). Io probabilmente cederò e pagherò per i 100 giga di Google One: non tanto per le foto che non faccio ma per tutto il resto. In effetti i miei diciannove giga gratuiti sono sempre pieni. Per il resto? C’è chi consiglia nel caso si abbia Prime di salvare le foto sul cloud di Amazon. Andrea Trapani sul Foglio ha accennato a tre possibili altri siti: io ho provato ad accederci.

Yandex Disk è russo. L’avevo attivato cinque anni fa, a quanto pare: ci sono dieci giga di spazio gratuito e un accesso con un’interfaccia web, oltre a un’app per Windows che ti mostra i file come fossero su una cartella. È possibile scegliere se avere i file solo su cloud o anche in locale.

Degoo è svedese. L’interfaccia è minimale, e a quanto vedo è più pensata per i telefoni, tanto che non c’è più un client Windows (questo) è del 2018 e non so se funzioni ancora). La versione gratuita permette di backuppare fino a due device ma dà 100 giga di spazio, aumentabili mediante referrer (il mio è questo). Secondo me è più utile appunto per le foto da telefono – che sono comunque salvate a dimensione ridotta.

Se volete provare con i cinesi, c’è Terabox, già Dubox. È interessante notare come il login sia possibile solo con certi provider email – ma c’è anche libero.it ;-) – e che, oltre all’avere un tera di spazio, ci sia la possibilità di salvare file dal web. Devo però dire che l’interfaccia mi pare parecchio incomprensibile. Già il mio nome utente è USER0814B454, tanto per dire…

Insomma, mi sa che è meglio tenersi quello che si ha già…

prima dose

Stamattina sono andato alla Fabbrica del Vapore per la prima dose del vaccino Covid. Ci sono andato in bicicletta, da vero uomo, anche perché ho scoperto ieri sera che oggi c’è uno sciopero dei mezzi :-) (poi sono tre chilometri di distanza, potevo anche farli a piedi nella peggiore delle ipotesi). Bisogna dire che la logistica funziona. Nessuna coda, dodici minuti da quando ho fatto l’accettazione (senza coda neppure lì) a quando sono stato inoculato. Quello che funziona meno bene pare essere le forniture: ho fatto Pfizer perché oggi non erano arrivate le dosi di Janssen (il J&J). Tra 35 giorni insomma ritornerò: vi farò sapere se in questi giorni starò male, ma mi aspetto più problemi con la seconda dose.

Aggiornamento: (2 giugno) Ieri pomeriggio avevo il braccio un po’ indolenzito – ma ero indolenzito ovunque causa ripresa della palestra… e ieri ci sono comunque andato. Stamattina niente, e anche la febbre era 36.2.

Ultimo aggiornamento: 2021-06-02 12:20

Figure (libro)

[copertina] Beh, di Instagram non se ne parla moltissimo in questo libro (Riccardo Falcinelli, Figure : Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram, Einaudi 2020, pag. 519, € 24, ISBN 9788806243883); in compenso si parte da prima del Rinascimento, e comunque si trattano anche le figure usate nei social media. Come già nel suo precedente Cromorama, Falcinelli fa un bellissimo lavoro nello spiegare al profano – quale io sono – come la scelta di come rappresentare le immagini non arrivi a caso, ma sia legata al periodo storico e quindi ai concetti che si considerano fondamentali, al mezzo con cui sono fruite e a cento altre finezze di cui non mi sarei mai accorto; senza contare che il modo in cui noi fruiamo delle immagini vecchie e nuove cambia del tutto la situazione. Le varie sezioni (Spazio, Forme, Percezione, Meccanismi, Topologia, Composizione, Medium) sono naturalmente piene di immagini (le cui didascalie sono finite in appendice, per scelta dell’autore, esattamente come le citazioni bibliografiche sono sul lato della pagina). Dopo aver letto questo libro, una figura non è più la stessa.

Terms and Conditions (gioco)

Chiunque cerchi di accedere a un sito si trova spesso più o meno obbligato ad accettare termini e condizioni piuttosto vessatorie. Tecnicamente si potrebbe evitare di farlo, ma il testo di solito è scritto in modo tale da non farti capire cosa bisognerebbe fare.

Terms and Conditions parte da questo assunto. Evil Corp tenterà in 29 modi diversi di farti accettare le loro condizioni: riuscirete a uscirne indenni? Io ce l’ho fatta, ma garantisco che non è stato banale.

(h/t: Marco d’Itri)

Ultimo aggiornamento: 2021-05-31 16:10

Una cosa inutile

Ogniqualvolta muore una persona che ha un grande seguito popolare, (lo staff di) Matteo Salvini pubblica un affettuoso ricordo su Twitter. E immediatamente c’è chi va a scavare su Twitter e tira fuori un suo tweet precedente dove spandeva merda sulla persona in questione. È successo adesso con Carla Fracci e l’altra settimana era capitato con Franco Battiato.

Io non capisco l’utilità di tutto questo. Da un lato, dovrebbe essere chiaro da anni a tutti che (lo staff di) Salvini twitta solo e comunque per fare massa. Ma soprattutto a chi è fan di Salvini – ma è lo stesso per altri politici, solo che sono meno twittatori compulsivi – non importa nulla che qualcuno gli faccia notare il passato. Quello che per loro conta è solo il presente. Insomma, post come quelli sono assolutamente inutili.

Quizzino della domenica: Confezione di lattine

Prendete quattro lattine identiche e metteteci intorno un elastico. Ci sono fondamentalmente due possibili modi per farlo, mostrati nella figura qui sotto. In quale dei due casi l’elastico è teso di più, cioè la lunghezza del perimetro esterno della figura è maggiore?


[le due figure]
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p521.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da A.S. Posamentier e I. Lehmann, Pi: A Biography of the World’s Most Mysterious Number)

L’aiutanta

Oggi ho fatto una di quelle cose che odio con tutto me stesso: montare uno di quei mobiletti di plastica da mettere nei terrazzi. Inutile dire quale dei gemelli mi ha aiutato.

Ultimo aggiornamento: 2021-05-29 21:05

Il professor Z e l’infinito (libro)

Se la matematica è un mistero, soprattutto per un ragazzino, perché non metterla sotto forma di giallo? Questa è l’idea che Tommaso Castellani ha preso come base per questo libro (Tommaso Castellani, Il professor Z e l’infinito : Un giallo matematico , Dedalo 2017, pag. 136, € 15, ISBN 9788822041807). Troviamo così il protagonista Giulio che frequenta la terza media e con il suo amico Ivano cerca di risolvere il mistero della scomparsa improvvisa di un loro compagno di classe. Tutti i suoi compagni danno più o meno aiuto, fino a che il mistero si svela più o meno da solo. Nel frattempo, Giulio scopre che la matematica può essere misteriosa, ma può comunque essere affrontata, partendo dal teorema di Pitagora per arrivare agli infiniti. Temo che molti compagni di Giulio si saranno persi nelle spiegazioni del professor Z, ma oggettivamente tutta la matematica che trovate nel libro è alla portata di un ragazzo alla fine delle medie ed è diversa da quello che viene fatto a scuola. Mi pare un ottimo modo per riuscire a fare apprezzare un po’ di più la matematica!