Archivi annuali: 2019

Statistiche del sito per marzo 2019

Che dire di questo marzo? Mah. I dati mi sembrano simili a quelli di gennaio, con
Ci sono stati 19.669 visitatori per 44.655 visite, le pagine accedute sono state 130.006 e gli accessi 340.028. La top 5 vede un classico, due post “politici” e due strani post vecchi:

  1. IEupnoico: 1.243 visite
  2. Strana targa: 945 visite
  3. Battisti, Wu Ming e confessioni: 700 visite
  4. Indro verniciato/a>: 562 visite
  5. Quizzino della domenica: sette e undici: 492 visite

C’è anche un post che racconta le donazioni a Wikipedia e Wikimedia Italia con 468 visite, ma è di due anni fa :-)

Addio ofo

Dopo il mio test di fine 2017 non ho più usato ofo (o MoBike, se per questo, ma non è questo il punto del post). Ho continuato ad andare in bicicletta, ho continuato a usare BikeMi, ma non mi sono più avventurato sull’uso delle biciclette “free float”, cioè a flusso libero, cioè “le lasci dove cavolo ti pare”.

Ora leggo che il Comune di Milano ha revocato l’autorizzazione a ofo – principalmente perché non ha pagato, mi sa tanto – e quindi le bici gialle dovranno essere rimosse non si sa bene per finire dove. I miei dubbi per una volta erano fondati: non è affatto semplice gestire un free float. Non che sia semplice gestire il BikeMi, come ben sa chiunque veda in giro i camioncini di ClearChannel; ma almeno c’è una parvenza d’ordine. La prossima domanda è “quanto reggerà MoBike?”

P.S.: quelli che mi pare vadano adesso di moda sono gli scooter free-flow. Ma probabilmente un motorino è più difficile da nascondere di una bici.

Ultimo aggiornamento: 2019-04-01 17:54

Salvatevi questi numeri

La Stampa è stato uno dei quotidiani che si è battuto di più per spiegare a tutti i suoi lettori la bontà della direttiva copyright. Non è quindi così strano che abbia pubblicato questa intervista a Éric Leandri, amministratore delegato di Qwant, motore di ricerca francese su cui non capisco come sia possibile definire una frase e non le singole parole…

Ma torniamo a noi. Leandri afferma che a suo parere «Un accordo ragionevole potrebbe prevedere una percentuale intorno al 4 per cento del fatturato totale della pubblicità», il che significherebbe per l’Italia tra i 70 e i 100 milioni l’anno. L’articolo non è molto chiaro al riguardo: ma direi che questo riguarda l’articolo 15 (ex 11), la tassa sulle citazioni, anche perché poi continua a raccontare che con il filtro ContentID Google sta già dando 2,5 miliardi l’anno a chi produce contenuti.

Lo so, ci vorranno due o tre anni prima che la direttiva venga recepita dal nostro parlamento. Ma per favore salvatevi quell’articolo, e tiratelo fuori a tempo debito :-)

Quizzino della domenica: Scambio in economia

Supponete che la vostra calcolatrice abbia due locazioni di memoria: M1 e M2, e che ciascuna di esse contenga un numero, rispettivamente a e b. Il vostro compito è trovare un modo per scambiare tra loro i due valori. Se ci fosse una terza locazione di memoria non ci vorrebbe nulla: si copia la prima variabile nella terza locazione, poi si copia la seconda variabile nella prima locazione e infine si copia nella seconda locazione il valore salvato. Ma come si fa senza questo aiutino? Supponete che i numeri siano al massimo di quattro cifre.
[M1 ⇔ M2]

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p373.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema classico.)

Ultimo aggiornamento: 2019-04-03 21:43

E questi da dove arrivano?

Cominciamo dall’inizio. Google ha deciso di far fuori Inbox. Quindi sul telefonino ho dovuto ritornare a usare Gmail, con due fregature: la prima è che non posso tenere insieme tutte le mie caselle email ma devo controllarle una a una, la seconda è che non sono riuscito a trovare nemmeno un modo per vedere in un solo colpo tutti i messaggi ricevuti a un singolo indirizzo se mantengo le etichette Google (social, promotions, updates e simili). Ho quindi eliminato le etichette, ma a questo punto anche la versione desktop non le ha più: amen, ho pensato, posso anche farne a meno. Ma come vedete dall’immagine, a questo punto sono spuntati da chissà quale anfratto gli ultimi messaggi di Google Buzz (ricordate?) di otto anni fa. Che senso ha tutto questo?

Aggiornamento (20:45) ho scoperto per caso come mai si vedono. In Settings → Multiple inboxes c’era una riga “is:buzz” che non so da quanto tempo fosse presente :-) (assieme a is:starred e is:draft. Alla fine ho tolto tutto)

Ultimo aggiornamento: 2019-03-30 22:03

_The Prime Number Conspiracy_ (libro)

Questo libro (Thomas Lin (ed.), The Prime Number Conspiracy : The Biggest Ideas in Math from Quanta, MIT Press 2018, pag. 309, $19.95, ISBN 9780262536356, link Amazon), raccolta di articoli sulla matematica pubblicati su Quanta Magazine, non è certo di semplice lettura. Gli estensori degli articoli non ne possono nulla, e anzi a parere mio hanno fatto dei miracoli nella semplificazione dei temi trattati: ma stiamo parlando di matematica di frontiera, e soprattutto di temi che non sono così sexy da arrivare nelle prime pagine dei grandi media e così rimangono sconosciute anche a chi come me in fin dei conti dovrebbe saperne un po’ di più. Non aspettatevi di trovare matematica vera e propria, naturalmente: in compenso leggendo il libro scoprirete come la matematica appaia in punti a prima vista totalmente scorrelati – un filo conduttore degli articoli è l’applicazione di tecniche da altri campi della matematica. Altro punto interessante è il trovare le biografie di molti giovani matematici contemporanei: non è facile conoscerli in altro modo. Ah: la cospirazione del titolo si collega al fatto che pare che i numeri primi siano un po’ meno casuali di quanto crediamo, o almeno che le coppie di primi successivi non lo siano.

Ultimo aggiornamento: 2019-04-08 17:37

La rapidità dell’Inps

Ho fatto una domanda online il 13 marzo. Stamattina mi è stato risposto che la domanda è stata inoltrata alla sezione competente.

Ultimo aggiornamento: 2019-03-29 13:55