La quarta di copertina di questo vecchio libro (Peter Maurice Holland Kendall e Gerry Michael Thomas, Mathematical Puzzles for the Connoisseur , Thomas Y. Crowell 1962, pag. 161) racconta
“Quasi tutti i libri di problemi matematici pubblicati oggi sottovalutano pesantemente l’intelligenza del loro pubblico. Il lettore non si diverte più con i semplici giochini con le monete o i fiammiferi, né vuole vedere problemi puramente matematici in natura, come quelli che si possono trovare in un qualunque libro di scuola. Abbiamo tentato di produrre un libro di problemi che si situano a metà tra questi due estremi”.
Ci sono riusciti? Mah. Alcuni dei problemi sono effettivamente carini, e devo dire che ce ne sono pochi di “riciclati”, il che non è certo così comune. Però parecchie sezioni, come quella dei crucinumeri, oggi non sono più di moda; non parliamo poi dei problemi di carte e scacchi che ormai fanno parte di una categoria completamente separata. Detto tutto questo, è sempre abbastanza interessante vedere cosa succede con i vari approcci storici alla matematica ricreativa :-)
Ultimo aggiornamento: 2015-01-11 13:44