Quando ero un bimbo, mia mamma per farmi addormentare mi cantava una ninna nanna che i miei neuroni hanno registrato così:
Stella stellina, la notte si avvicina,
la fiamma traballa, la mucca è nella stalla;
la mucca il vitello, la pecora l’agnello,
la chioccia il pulcino, ognuno ha il suo bambino;
e ognuno fa la nanna insieme alla sua mamma!
(ripete ad libitum)
Ora che tocca a me cercare di fare addormentare i pupi, mi è sovvenuto di non essere la loro mamma; ho riciclato così il tutto.
Stella stellina, la notte si avvicina,
la fiamma traballa, il toro è nella stalla;
il toro il vitello, l’ariete l’agnello,
il gallo il pulcino, ognuno ha il suo piccino;
e ognun la nanna fa insieme al suo papà!
(ripete ad libitum)
Per la cronaca, la sostituzione “bambino → piccino” mi è stata chiesta da Anna che non ritiene corretto parlare di bambini nel caso di animali.