prima dose

Stamattina sono andato alla Fabbrica del Vapore per la prima dose del vaccino Covid. Ci sono andato in bicicletta, da vero uomo, anche perché ho scoperto ieri sera che oggi c’è uno sciopero dei mezzi :-) (poi sono tre chilometri di distanza, potevo anche farli a piedi nella peggiore delle ipotesi). Bisogna dire che la logistica funziona. Nessuna coda, dodici minuti da quando ho fatto l’accettazione (senza coda neppure lì) a quando sono stato inoculato. Quello che funziona meno bene pare essere le forniture: ho fatto Pfizer perché oggi non erano arrivate le dosi di Janssen (il J&J). Tra 35 giorni insomma ritornerò: vi farò sapere se in questi giorni starò male, ma mi aspetto più problemi con la seconda dose.

Aggiornamento: (2 giugno) Ieri pomeriggio avevo il braccio un po’ indolenzito – ma ero indolenzito ovunque causa ripresa della palestra… e ieri ci sono comunque andato. Stamattina niente, e anche la febbre era 36.2.

Figure (libro)

[copertina] Beh, di Instagram non se ne parla moltissimo in questo libro (Riccardo Falcinelli, Figure : Come funzionano le immagini dal Rinascimento a Instagram, Einaudi 2020, pag. 519, € 24, ISBN 9788806243883); in compenso si parte da prima del Rinascimento, e comunque si trattano anche le figure usate nei social media. Come già nel suo precedente Cromorama, Falcinelli fa un bellissimo lavoro nello spiegare al profano – quale io sono – come la scelta di come rappresentare le immagini non arrivi a caso, ma sia legata al periodo storico e quindi ai concetti che si considerano fondamentali, al mezzo con cui sono fruite e a cento altre finezze di cui non mi sarei mai accorto; senza contare che il modo in cui noi fruiamo delle immagini vecchie e nuove cambia del tutto la situazione. Le varie sezioni (Spazio, Forme, Percezione, Meccanismi, Topologia, Composizione, Medium) sono naturalmente piene di immagini (le cui didascalie sono finite in appendice, per scelta dell’autore, esattamente come le citazioni bibliografiche sono sul lato della pagina). Dopo aver letto questo libro, una figura non è più la stessa.

Terms and Conditions (gioco)

Chiunque cerchi di accedere a un sito si trova spesso più o meno obbligato ad accettare termini e condizioni piuttosto vessatorie. Tecnicamente si potrebbe evitare di farlo, ma il testo di solito è scritto in modo tale da non farti capire cosa bisognerebbe fare.

Terms and Conditions parte da questo assunto. Evil Corp tenterà in 29 modi diversi di farti accettare le loro condizioni: riuscirete a uscirne indenni? Io ce l’ho fatta, ma garantisco che non è stato banale.

(h/t: Marco d’Itri)

Una cosa inutile

Ogniqualvolta muore una persona che ha un grande seguito popolare, (lo staff di) Matteo Salvini pubblica un affettuoso ricordo su Twitter. E immediatamente c’è chi va a scavare su Twitter e tira fuori un suo tweet precedente dove spandeva merda sulla persona in questione. È successo adesso con Carla Fracci e l’altra settimana era capitato con Franco Battiato.

Io non capisco l’utilità di tutto questo. Da un lato, dovrebbe essere chiaro da anni a tutti che (lo staff di) Salvini twitta solo e comunque per fare massa. Ma soprattutto a chi è fan di Salvini – ma è lo stesso per altri politici, solo che sono meno twittatori compulsivi – non importa nulla che qualcuno gli faccia notare il passato. Quello che per loro conta è solo il presente. Insomma, post come quelli sono assolutamente inutili.

Quizzino della domenica: Confezione di lattine

Prendete quattro lattine identiche e metteteci intorno un elastico. Ci sono fondamentalmente due possibili modi per farlo, mostrati nella figura qui sotto. In quale dei due casi l’elastico è teso di più, cioè la lunghezza del perimetro esterno della figura è maggiore?


[le due figure]
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p521.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da A.S. Posamentier e I. Lehmann, Pi: A Biography of the World’s Most Mysterious Number)

L’aiutanta

Oggi ho fatto una di quelle cose che odio con tutto me stesso: montare uno di quei mobiletti di plastica da mettere nei terrazzi. Inutile dire quale dei gemelli mi ha aiutato.

Il professor Z e l’infinito (libro)

Se la matematica è un mistero, soprattutto per un ragazzino, perché non metterla sotto forma di giallo? Questa è l’idea che Tommaso Castellani ha preso come base per questo libro (Tommaso Castellani, Il professor Z e l’infinito : Un giallo matematico , Dedalo 2017, pag. 136, € 15, ISBN 9788822041807). Troviamo così il protagonista Giulio che frequenta la terza media e con il suo amico Ivano cerca di risolvere il mistero della scomparsa improvvisa di un loro compagno di classe. Tutti i suoi compagni danno più o meno aiuto, fino a che il mistero si svela più o meno da solo. Nel frattempo, Giulio scopre che la matematica può essere misteriosa, ma può comunque essere affrontata, partendo dal teorema di Pitagora per arrivare agli infiniti. Temo che molti compagni di Giulio si saranno persi nelle spiegazioni del professor Z, ma oggettivamente tutta la matematica che trovate nel libro è alla portata di un ragazzo alla fine delle medie ed è diversa da quello che viene fatto a scuola. Mi pare un ottimo modo per riuscire a fare apprezzare un po’ di più la matematica!

Altri segni di ritorno alla normalità

Ieri mi è arrivato un messaggio che comunicava la scadenza della mia password aziendale.
In teoria dovremmo cambiarla ogni 90 giorni (una palla, fossero 95 si poteva farlo il primo giorno di ogni stagione…) ma era tutto stato bloccato causa pandemia e impossibilità di cambiarla in sede. Adesso a quanto pare è possibile farlo anche da remoto… solo che la password che avevo scelto veniva rifiutata… tutto perché non avevo seguito le direttive in caso ci fosse un pezzo con una parola da dizionario: la password doveva infatti avere

lunghezza pari ad almeno ulteriori 5 caratteri, posizionati liberamente prima o dopo il termine del dizionario;
nessun carattere uguale consecutivo;
almeno 2 caratteri speciali diversi;
almeno 1 carattere numerico;
almeno 1 carattere alfabetico con lettera maiuscola;
almeno 1 carattere alfabetico con lettera minuscola;

Nel primo tentativo non avevo due caratteri speciali diversi; nel secondo li avevo ma avevo terminato la password con !! e quindi c’erano caratteri diversi. Ma la cosa più divertente è che la “parola da dizionario” era “ova”. Sfido chiunque non sia fiorentino a usarla in una frase…