Arrampicarsi sugli specchi a forza di eufemismi

Dopo l’anello vibratore, a quanto pare Durex sta facendo pubblicità a un unguento da usare per la penetrazione anale. Non è una cosa che mi interessi, però essendo io della scuola “tra adulti consenzienti si può fare di tutto” non vedo grossi problemi.
Il Corsera ha deciso che la notizia era da dare, almeno nell’edizione online: a dire il vero ci devono anche avere pensato un po’ su, perché sembra sia stata pubblicata martedì ma solo oggi ha avuto gli onori dell’ingresso nel feed RSS. Chissà che lotte intestine che ci sono state… basta vedere l’ipocrisia che inizia già dal titolo, Lo spot che sdogana il lato B dell’amore. A questo punto non era meglio lasciare perdere del tutto? O magari fare come don Abbondio (se uno il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare), invece che l’equivalente del ventunesimo secolo dell’Azzeccagarbugli?
Noticina: il Corsera mette anche il link allo spot della Durex… un filmino in flash, preceduto da un’altra pubblicità. Anche questo mi sa tanto sia un segno dei tempi.

ottomila percento in più in un anno

In questi giorni Metro ha lanciato la campagna “più bici per tutti”, e racconta delle grandi promesse fatte dai vari sindaci delle grandi città per favorire l’uso della bicicletta. Non che io ci creda più di tanto… basta vedere il famoso progetto milanese dei Raggi Verdi, tanto strombazzato questa primavera e già caduto nel dimenticatoio… il che è forse meglio, perché vista la nuova pista ciclabile in via Padova forse sarebbe meglio lasciare stare e non spendere soldi.
Però la palma del Trinchetto la devo dare a Vuoto Weltroni, in questo momento col cappellino da sindaco di Roma. Il 15 gennaio 2008 – e fin qui mi va bene, che ci vogliano due mesi per iniziare il progetto – verranno creati nell’Urbe 22 punti di noleggio con la bellezza di 250 biciclette (in tutto, non per punto! Anche perché se gli stalli sono 300, i conti sono presto fatti). Ma Vuoto ci rassicura: entro l’anno le bici saliranno a 20000. Come possa una sperimentazione portare a uno sviluppo dell’ottomila percento in pochi mesi, lo sa solo lui: quello che so io è che sono pronto a scommettere che non succederà nulla.
Noticina finale: a parte la cauzione, l’uso della bicicletta sarà gratuito per la prima mezz’ora, poi si paga mezz’euro l’ora per un’ora e mezzo, poi quattro euro la mezz’ora. Risultato pratico: in mezz’ora, soprattutto a Roma che non è esattamente piatta, non è che ti puoi spostare più di tanto: quindi l’uso non è certo pensato per la mobilità casa-ufficio, e vorrei proprio vedere chi andrà a usare quelle biciclette. Sarebbe stato più interessante un limite di un’ora, anche a fronte di un pagamento forfettario in abbonamento… ma poi magari le usavano davvero, quelle bici!

Accredito a fasce orarie

Il phishing sulle poste di stamattina aveva l’interessante titolo “Pagamento sospetto” e diceva
«Abbiamo ricevuto un accredito sospetto di 56,12 ? [sic. Il simbolo dell’euro è difficile da fare, mi sa tanto] il giorno 31/05/2007 dal conto online di un altro nostro cliente alle ore 06:31. L’accredito è stato temporaneamente bloccato a causa delle fasce orarie, ora verrà verificato e successivamente accreditato sul suo conto.»
Sicuramente gli ignoti phisher conoscono perfettamente come funzionano le Regie Poste Italiane, visto che “il pagamento sospetto” sarebbe di più di cinque mesi or sono. Ma quello che è più favoloso è il concetto di accredito bloccato “a causa delle fasce orarie”. Ora mi aspetto che qualcuno inventi gli accrediti a senso unico alternato…

Bollettino medico

Ieri sera sono rientrato a casa e avevo 37.3 di febbre. Sono poi andato a letto con 38.1 (e non oso pensare come sia andato il lavoro di traduzione). Stanotte non sono praticamente riuscito a dormire. Però stamattina ero a 36.6, e quindi sono uscito bello bello per cercare di lavorare un po’ – tanto devo fare cartware, non serve una grande attenzione. Vediamo quando schiatto.
Aggiornamento: (10 novembre) Stamattina la febbre era scesa a 36.1, probabilmente per merito della presenza di Anna :-)

Baby boom bolzanese

ricerca Google Stamattina la rubrica “Mi consenta…” di Metro aveva un’intervista al sindaco di Bolzano, che cercava di spiegare che la statistica ISTAT riportata da Repubblica, e in cui Bolzano ha la palma del maggior numero di assenze annue, «è basata su fondamenti errati». In pratica, secondo il sindaco, sono state erroneamente conteggiate «nel computo degli assenteisti» le assenze per maternità o «per motivi legittimi previsti dal contratto»… come se stare a casa perché malati sia illegittimo.
Naturalmente non credo proprio che le statistiche siano fatte in maniera diversa a Bolzano Bologna e Bari, quindi il ragionamento del sindaco porta all’ovvia conseguenza – rafforzata dalla frase seguente «da noi su circa 1000 dipendenti la maggior parte di loro sono donne e sono incinte» – che il Südtirol sta cercando da solo di contrastare l’invecchiamento della popolazione italiana. Giù il cappello, signore e signori! E non fatevi suggestionare dal primo risultato di una ricerca google che ho fatto con la stringa assenteismo bolzano: se provate ad andare su quel link scoprirete che a Bolzano non ci sono al momento corsi di assenteismo…

due quisss al prezzo di uno

Via Annarella, un paio di quiz molto veloci.
Il primo, “che personaggio di Heinlein sarei stato”, mi ha dato questo risultato, che garantisco di avere apprezzato:


Which Heinlein Book Should You Have Been A Character In?

You belong in the Cat Who Walks Through Walls. You are creative and cunning. Your works often feel empty to you, though others love them. You suspect that the universe and everyone in it are just characters in someone else’s story.
Take this quiz!


Il secondo, “che personaggio dei Simpson sei”, mi ha invece tirato fuori Lisa Simpson:


You Are Lisa Simpson
Lisa Simpson

A total child prodigy and super genius, you have the mind for world domination
But you prefer world peace, Buddhism, and tofu dogs.
You will be remembered for: all your academic accomplishments
Your life philosophy: “I refuse to believe that everybody refuses to believe the truth”

Che ne dite? mi ci vedete?

Checcarino!

Non riesco più a trovare la mia cravatta “Yellow Submarine”, e Ciò Non È Affatto Bello.
Oggi, quindi, ho dovuto scegliere un’altra cravatta per farmi immortalare. Spero apprezziate lo stesso lo sforzo che ho fatto, nonostante l’attacco influenzale di stanotte.