Le meravigliose magie di Trenitalia

Oggi sono stato a Bologna per lavorare alla mia sempre più incasinata traduzione. Ho preso l’Eurostar sia all’andata che al ritorno. Quello delle 8 aveva qualche decina di persone in piedi, alla facciaccia del fatto che su questi treni – pomposamente chiamati “alta velocità” ma che in realtà con il ritardo standard ci mettono due ore a fare meno di duecento chilometri senza fermate intermedie – si dovrebbe salire solo con prenotazione obbligatoria.
Ma il peggio è stato al ritorno. Avevo un biglietto di prima, visto che l’avevo trovato con la tariffa Amica e pagavo solo tre euro e mezzo in più. La mia prenotazione era per la vettura 2. In stazione a Bologna, scopro che hanno messo dei piccoli monitor per indicare quale vettura dell’Eurostar si sarebbe fermata in corrispondenza: che bello, mi dico, e vado a posizionarmi al lato giusto della stazione. Arriva il treno… e scopro che le carrozze sono posizionate esattamente alla rovescia di quanto indicato, e che quindi dovevo rifarmi tutto il percorso al volo. Il tutto mentre all’altoparlante mi si ricordava che le carrozze di prima classe erano in testa treno.
Ma che si pretende da un’azienda che manda sugli altoparlanti del treno l’avviso “Ricordiamo ai signori viaggiatori di portare sempre con sé il proprio biglietto per il servizio di controlleria“?

Ultimo aggiornamento: 2007-12-29 23:27

8 pensieri su “Le meravigliose magie di Trenitalia

  1. deeproland

    racconto questa. a luglio sono andato a madrid, ed un giorno decido di andare a Toledo, circa 80 km di viaggio in treno. il giorno della partenza a causa di uno sciopero il treno non parte, sostituito da un servizio di autobus. il normale viaggio in treno sarebbe durato circa 30 minuti, con il pullman ne abbiamo impiegati 45. al ritorno, da toledo per madrid, stessa cosa. un foglio consegnatoci da una hostess delle ferrovie spagnole ci informava che l’indomani potevamo avere il rimborso del viaggio nel caso di ritardi superiori ai 5 minuti (cinque minuti, ho scritto proprio 5 minuti).
    visto che il giorno dopo saremmo dovuti ripartire per roma, alla stazione centrale di madrid abbiamo chiesto informazioni su come potessimo fare.
    bene, hanno visto i biglietti di andata e ritorno, hanno messo un timbro ed una firma, mi hanno indirizzato alla biglietteria e mi hanno rimborsato i 50,15 euro dei quattro biglietti Madrid-Toledo-Madrid, così, semplicemente.
    ora, visto che stiamo vendendo l’alitalia ai francesi, e se vendessimo le ferovie agli spagnoli?

  2. Yuri

    @deeproland
    Non è una cattiva idea… bisogna vedere se gli spagnoli se le pigliano :)

  3. evus

    Un paio di precisazioni:
    1) attualmente il regolamento prevede la possibilità di ammettere (sull’ETR 500 con cui sono espletati i servizi da Milano a Bologna) 20 viaggiatori in piedi per carrozza, ad esclusione di quella ristorante.
    Maggiori dettagli sulla PGOS, capitolo VIII, tabella 42.
    http://www.rfi.it/quadronormativo/NORMATIVA%20ESERCIZIO/Istruzioni/PGOS.htm
    2) cosa c’è di strano nella parola controlleria? De Mauro la riporta, ad esempio.

  4. .mau.

    (sgrunt, mi dimentico che non riesco più a rispondere automaticamente ai commenti. Devo riscrivere tutto).
    (1) Che il regolamento ammetta venti persone in piedi è una cosa: immagino ci siano anche dei parametri di sicurezza. Peccato che se voglio comprare il biglietto mi si dica «E’ richiesto il pagamento di prezzi di mercato Eurostar Italia AV comprensivo dell’assegnazione del posto. […] Prenotazione obbligatoria dei posti.» che cozza un po’. O forse mi si dice “tu paghi tutto. Se non ci sono posti, affaracci tuoi”? Il tutto su quello che dovrebbe essere il servizio di punta di Trenitalia?
    (2) Il fatto che la parola “controlleria” sia riportata dal De Mauro (come BU, basso uso) significa solo che è italiano corretto, non che sia bell’italiano. Bastava dire “per il loro controllo da parte degli addetti”. (che poi ieri ho dovuto placcare un controllore per farmi fare la ricevuta del ticketless… il servizio di controlleria era in tecnologia pull!)

  5. evus

    In tutta sincerità non mi è mai capitato di vedere più di una ventina di persone, in piedi, per ETR500, la prenotazione serve anche per questo, ovvero poter controllare il numero di persone che, eventualmente, saranno costrette a fare il viaggio in situazione “disagiata” (non credo sia realistico che il capotreno si occupi del conteggio).
    In conclusione: non sono molto favorevole all’overbooking nemmeno io, ma in questo periodo di vacche magre …

  6. vb

    Non pretendo che ricomincino a indicare i posti prenotati e per quali tratte lo sono (come fanno in Germania, grazie a un pannellino a LED per ogni posto, pilotato remotamente… sembra fantascienza vero?). Ma che sui treni a prenotazione obbligatoria i controllori comincino a far scendere alla prima fermata quelli che la prenotazione non ce l’hanno mi sembrerebbe il minimo…

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