Archivi categoria: socialcosi e internet

il grande vantaggio del nuovo layout di Facebook

Come potevo aspettarmi, Zuckerberg ha “aggiustato” la sua gestione e ora l’estensione Old Layout for Facebook non funziona più. Ma non tutto il male viene per nuocere! Mi sono accorto che nella schermata iniziale per presbiti le cose che interessano a Facebook (storie e rooms) occupano così tanto spazio da non farmi vedere nessuno status. Così non mi viene nemmeno voglia di scrollare :-)

Ultimo aggiornamento: 2020-10-21 09:44

compravendita di account Quora?

Come sapete, io non uso molto Instagram. Così mi sono accorto solo per caso che martedì scorso un certo Danilo mi aveva mandato questo messaggio:

Ciao, ti contatto perché ho visto su Quora che sei partner, ho notato che utilizzi poco questo servizio, e volevo sapere se fossi interessato alla vendita del tuo account, grazie fammi sapere [emoji]

A dire il vero, se io sono un partner Quora (questa roba qua) lo sono a mia insaputa. E comunque non riesco ad accedere da Firefox, quindi non ci faccio nemmeno tanto caso. D’altra parte, i partner Quora guadagnano facendo domande, non dando risposte; e il poco tempo che passo su Quora lo spendo a dare risposte corrette ma diverse da quanto il proponente pensava. Ma a parte questo, perché mai uno dovrebbe “vendere il proprio account”, che tra l’altro è legato a un’email? Cosa ci può essere dietro?

(Non preoccupatevi, io a Danilo non rispondo certo)

La barzelletta di oggi

Secondo Vice, Facebook avrebbe detto che se il regolatore europeo non ritira la sua richiesta che i dati personali degli utenti europei non vengano trattati negli USA, come è sempre successo, allora non potrebbe più offire loro il servizio, oltre a quello di Instagram. (Stranamente non si parla di Whatsapp).

Facebook ovviamente vive dei nostri dati personali, altrimenti non potrebbe mandarci le pubblicità. (Che poi non abbiano spesso nulla a che fare con quello che ci interessa, o peggio ancora continuino a proporre roba che abbiamo già comprato, è irrilevante). Secondo voi si taglierebbe da sola via dal mercato europeo, con l’enorme rischio di lasciare lo spazio spalancato per un concorrente europeo? Piuttosto mettono su in fretta e furia un sistema solo europeo – le pubblicità sono per la maggior parte locali – studiando nel frattempo come fregare la legge in maniera legale…

Ultimo aggiornamento: 2020-09-22 16:35

Perché usare un wiki, allora?

Natural Philosophers Wikipedia logo

una sedicente Wikipedia

Per tutta una serie di ragioni che non sto a spiegarvi, sono finito su questa pagina. Leggendola, mi sono accorto subito che c’era qualcosa che non va. No, non è il nome “Wikipedia” che viola il trademark della WMF: non è un mio problema, né mi verrebbe in mente di segnalare la cosa. Più banalmente, a un certo punto c’è di nuovo scritto “Einstein plus zero” anziché “Einstein plus one”, oltre a uno “Schrödinger” che ha perso la ö in un copincolla venuto male.

Cerco pavlovianamente di correggere la voce: non ho i diritti. Ci sta. Passo alla pagina di discussione per segnalare la cosa: non posso nemmeno scrivere lì. In effetti, le loro regole dicono di non permettere l’editing pubblico perché – traduco al volo – le wiki aperte “portano a marginalizzare la critica della scienza ufficiale, e ‘pseudificare’ le alternative scientifiche”; inoltre i loro gestori “sono arroganti e di solito ‘intellettuali’ e non ‘pensatori critici'”. Devo confessare che a me fanno un po’ ridere questi “pensatori critici” che non ammettono che si possa criticare il loro pensiero: ma di nuovo è una loro libera scelta, e tanto chi legge quella pagina capisce comunque cosa leggere al posto dei refusi. (Purtroppo non può capire esattamente quali sono le confutazioni, ma su questo non ci si può fare nulla). Ah, ho verificato: non ci si può iscrivere a quella wiki.

Quello che però mi lascia davvero perplesso è un’altra cosa. Perché fare la fatica di installare MediaWiki, che è un software pesante e difficile da manutenere, se non hai intenzione di fare interagire la gente? Faresti molto più in fretta con un banale WordPress, bloccando i commenti per sicurezza. Ci dev’essere qualcosa che mi sfugge.

Il nuovo Facebook, stavolta per sempre

Dopo un paio di settimane, Zuckerberg ha tolto la possibilità di tornare per 48 ore alla vecchia interfaccia per non presbiti. Si deve essere scocciato di tutti quelli che lo facevano.
Dal mio punto di vista, non è che sia chissà quale problema: lo sto semplicemente guardando di meno. Insomma, se volete chiedermi qualcosa vi consiglio di contattarmi altrove ;-)

Ultimo aggiornamento: 2020-09-17 11:55

Facebook Editor

Il mese scorso ero in montagna, non so bene cosa avessi fatto con il tablet, e sono finito su Facebook Editor. Per chi non sapesse cosa sia, è l’equivalente delle richieste di Google Maps per aggiornare, correggere e aggiungere dati alle pagine del sito di Zuckerberg, il tutto comprensivo di gamification con i livelli che si ottengono man mano che uno dà risposte.

Continuo a pensare che tutto ciò sia sfruttamento dell’utenza: non solo noi siamo il prodotto – e questo da un certo punto di vista è comprensibile – ma dobbiamo “lavorare” per migliorarlo. Per quanto mi riguarda, che si accontentino della licenza non esclusiva sulle cazzate che scrivo; mi bastano già Wikipedia e OpenStreetMaps per contribuire al bene comune.

Il nuovo Facebook – stavolta per davvero

A quanto pare ormai mancano pochi giorni al passaggio forzato alla nuova interfaccia di Facebook. Non che io oggi sia riuscito a trovare come ritornare a quella vecchia per i pochi scampoli di agosto che restano.
Non ho molto da aggiungere a quanto scrissi a gennaio; mi pare non sia cambiato proprio nulla. Probabilmente mi abituerò alla nuova interfaccia da presbiti; ma ho come il sospetto che essere costretto a scrollare troppo per passare da un post all’altro mi aiuterà a leggerne di meno…

Ultimo aggiornamento: 2020-08-21 21:57

E noi che pensavamo di poter fare qualcosa

Ricordate le audizioni per la legge di delegazione europea? Avevano portato alla presentazione varie decine di emendamenti: alcuni di quelli riprendevano le nostre richieste. Bene, anzi male: come potete vedere – l’articolo relativo alla legge sul copyright digitale è il 9 – tutti quelli proposti dalla maggioranza, tra cui i “nostri”, sono stati ritirati o trasformati in ordini del giorno che notoriamente non contano assolutamente nulla, o se preferite dirlo in modo più forbito non danno alcun vincolo al governo nel recepire la direttiva.

Detto in altri termini, il governo (probabilmente nella persona del ministro dei Beni Culturali) ha voluto blindare quella formulazione. Provate a chiedervi come mai.

Ultimo aggiornamento: 2020-07-23 14:58