Archivi autore: .mau.

Informazioni su .mau.

matematto non praticante

_Alfabeto matematico_ (ebook)

9788865866511Tanto per cambiare, ho scritto un altro ebook: al solito lo trovate a un euro e 99 su amazon, bookrepublic e gli altri store.

Ho rubato il titolo Alfabeto matematico a Maddmaths!, per la precisione la rubrica di Corrado Mascia. Ma il contenuto, pur essendo matematico, è del tutto diverso! In questo librino infatti io non sono interessato ai concetti matematici, ma proprio alle parole stesse, o meglio alla loro etimologia. La storia delle parole riserva spesso molte sorprese: la prima è forse il fatto che la matematica prende parole comuni e dà loro un significato completamente diverso, come commentava già Goethe. Ma spesso si fa il percorso diverso: qualcuno prende un concetto matematico e lo ricicla nella vita reale, chiaramente con un significato completamente diverso :-)

Alcune di queste parole sono presenti in forma ridotta sul mio minisito dedicato, ma la maggior parte sono nuove. Garantisco che leggendole scoprirete tante cose, anche se non posso garantire quanto vi saranno utili!

51%

51percento Barbara mi ha mandato lo screenshot che ha fatto un’oretta fa a questo articolo. Il problema non è la scelta dell’insegnante di entrare in classe con abiti femminili: almeno per un matematico, il problema è nella percentuale indicata a destra. Se nel momento in cui è stato preso lo screenshot il numero totale di voti dato alla notizia è 6, le percentuali devono per forza essere un multiplo di 1/6: pertanto 0%, 17%, 33%, 50%, 67%, 100%. Al più accetto un arrotondamento verso il basso che mi porta a 16% e 66%. Ma il 51% proprio non esce, a meno che qualcuno non abbia pensato a un premio di maggioranza :-)

Sessuofobia

Nel memoriale sul caso Vatileaks2 che sarebbe stato scritto da Lucio Vallejo Balda e che non si sa come è nelle mani di Repubblica il monsignore racconterebbe di aver avuto rapporti, “anche carnali” (qui è Repubblica che se ne esce con queste perifrasi), con Francesca Immacolata Chaouqui. Tra le righe deduco che la sua linea difensiva sarebbe che ha dovuto passare i documenti riservati (“ma solo quelli meno importanti”) perché ricattato.

C’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato se un prelato – non una qualsiasi beghina – sia così poco convinto della misericordia divina da decidere di trafugare documenti riservati anziché confessare di aver fatto sesso, magari direttamente con il papa. E non so se ci sia qualcosa di ancora più fondamentalmente sbagliato nell’altra ipotesi: che cioè Vallejo Balda abbia avuto altri fini, ma pensi che affermare che la colpa è stata tutta del sesso possa essere una circostanza attenuante.

Sarà falso? Sarà vero?

Dopo le polemiche sulla festa di Natale cancellata in una scuola di Rozzano, ora appare la risposta del preside.

Ve lo dico subito. Io sono contrario alle rappresentazioni di Natale a scuola, come sono contrario a tutte le iniziative dove sono coattamente impegnati i bambini. Che ne direste se un preside decidesse che visto che aprile è il mese della consapevolezza matematica ci fosse una giornata in cui tutti – tranne i discalculici certificati, perché noi le minoranze le rispettiamo – mostrano la loro bravura nel preparare e risolvere problemi matematici?

Detto questo, la Buona Scuola prevede che il preside sia un manager, con una serie di poteri. Se il preside non vuole fare rappresentazioni natalizie, è una sua scelta: la esternerei con congruo anticipo nel sito della scuola, ma niente di più.

Quizzino della domenica: La successione misteriosa

Neil Sloane è l’Uomo delle Successioni: la On-Line Encyclopedia of Integer Sequences® (OEIS®) raccoglie non so quante decine di migliaia di successioni numeriche, con indicata la legge sottostante. Quanta Magazine gli ha chiesto di presentare ai suoi lettori una successione che non era presente nell’OEIS, e lui se ne è uscito con quella che vedete qui sotto. Note: la formattazione non è importante, e da quello che ho capito il primo numero è 13 perché se avesse iniziato con un numero più piccolo la successione era già presente. Insomma il 13 è scelto a caso, ma gli altri numeri no. Sapete trovare il numero successivo?

[13 26 2 4 6 3 9 12 8 10 5 15 18 14 7 21 24 16 ...]

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p188.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema preso da Quanta Magazine)

_Giocando alla matematica_ (libro)

9788811924210Le scuole più famose di giochi matematici sono sicuramente quella britannica sorta con Dudeney (tralasciamo Lewis Carroll) e statunitense, più per merito di Martin Gardner che di Sam Loyd: ma non si può dimenticare il contributo dei francesi, sin dai tempi di Edouard Lucas. Questo libro (Pierre Berloquin, Giocando alla matematica : una raccolta di enigmi e passatempi matematici [Jeux mathématiques du Monde], Vallardi 1981 [1978], pag. 162, ISBN 9788811924210, trad. Maddalena Santini) raccoglie vari problemi matematici apparsi su Le Monde nella seconda metà degli anni 1970 e presentati da Pierre Berloquin, il divulgatore matematico francese per eccellenza. I problemi come sempre non sono generalmente originali: in questo caso è interessante vedere le risposte modificate e migliorate dai lettori del quotidiano francese. Buona la traduzione di Maddalena Santini.

Felicitazioni, Eccellenza!

Quando ieri ho saputo che don Roberto Filippini era stato nominato vescovo di Pescia, ho preso il telefonino e gli ho mandato un messaggio: “Ora ti devo chiamare eccellenza?”. Don Roberto lo conosco da più di trent’anni, quando io ero un giovane studente alla Normale e lui il giovane parroco della chiesa di San Sepolcro (che con la Normale non c’entrava nulla: semplicemente avevo delle amiche che abitavano proprio davanti a quella chiesa). Poi io me ne sono tornato a lavorare a Torino e lui è rimasto a Pisa, prima in parrocchia poi a fare il rettore del seminario e il cappellano del carcere (chiedere ad Adriano Sofri per informazioni…), il tutto mentre faceva il biblista e stava nei gruppi che professavano la non violenza. Una persona insomma che non si può facilmente incasellare, perché i suoi interessi sono davvero tanti.

Sono davvero felice della sua nomina: mi spiace solo non avere una foto da pubblicare su Wikipedia, perché nell’unica che ho è in maniche di camicia mentre eravamo alla cena di una rimpatriata pisana una dozzina di anni fa :-)

Ancora sulla Nave di Teseo

Come sapete, a me i libri piacciono, e quindi sono attento a cosa succede nel mondo dell’editoria. Dopo aver parlato della Nave di Teseo intesa come futuro editore, ho così letto la risposta che Marina Berlusconi, presidente di Mondadori, ha fatto pubblicare sul Foglio.

Io ho avuto a che fare con Mondadori solo una volta, quando traducemmo Anelli nell’io, e vi assicuro che non c’è stato problema alcuno. (La mia sensazione è che i libri portino così pochi voti, a differenza per esempio della televisione, che Silvio si sia davvero preso Mondadori per mostrare di essere un illuminato uomo di cultura, e sia più attento a che l’editore faccia utili che a quello che scrive. Ma sono andato fuori tema). Quindi posso immaginare che Elisabetta Sgarbi abbia davvero chiesto di comprarsi Bompiani, e Marina Berlusconi abbia risposto di no per chissà quali ragioni. Quello che non mi torna è la ragione riportata nell’articolo, che cioè «un editore non può permettersi di trascurare gli equilibri economici». Se avesse detto che l’offerta proposta dalla Sgarbi era ridicola – non con queste parole, chiaro, ma la Berlusconi non ha certo problemi a trovare quelle giuste – non ci sarebbe stato nulla di strano. Invece l’attacco è stato tutto rivolto contro le affermazioni dell’interlocutrice, e su come Mondadori prima e Mondazzoli oggi sia una grande realtà. Ecco, a me questo ha fatto davvero più paura dell’acquisizione di Rizzoli Libri, che come sappiamo tutti non è certo messa molto bene economicamente. Bompiani era davvero la gallina dalle uova d’oro in RCS? Oppure l’acquisizione serve davvero per creare un quasi monopolio?