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matematto non praticante

The London Particular(ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Questo racconto lungo (sono meno di 100 pagine) ha come protagonisti la coppia di detective vittoriani Sir Maurice Newbury e Miss Veronica Hobbes, insieme con l’investigatore capo di Scotland Yard Charles Bainbridge. Non avendo letto gli altri libri della serie ho avuto qualche problema con le caratteristiche dei personaggi, e probabilmente ho perso qualche riferimento: la storia è comunque un mix tra steampunk e horror, con quest’ultimo per mia fortuna abbastanza secondario e quindi non disturbante per un fifone come me. È abbastanza immediato immaginare cosa abbia fatto Greyson Fairfax, il padrone del palazzo dove un certo numero di invitati sono stati invitati per una festa in cui però manca proprio Fairfax. Il racconto però scorre bene fino alla fine: l’unico problema che ho avuto è che nella mia copia elettronica per recensione (o a causa della mia app per leggere epub) il soggetto della scena cambiava spesso senza nessun segno grafico, il che mi ha dato qualche fastidio nella lettura. La coppia Newbury/Hobbes è molto diversa dei classici Holmes e Watson, essendo più alla pari anche se formalmente Veronica è l’assistente di sir Maurice; questo da’ un tocco di novità alla storia.

(George Mann, The London Particular, Newcon Press 2022, pag. 100, € 14,67, ISBN 9781914953354)
Voto: 4/5

MEI (museo)

Il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, nato provvisoriamente a Genova, è dall’anno scorso situato nella sede della Commenda di San Giovanni di Prè a Genova (sette minuti a piedi da Piazza Principe, insomma raggiungibile senza problemi).
Quando nelle vacanze di Natale siamo passati a vederlo era praticamente vuoto, e quindi ce lo siamo potuti godere con calma. Ho dei dubbi su alcune scelte: non tanto l’idea di un museo multimediale, che ci può anche stare, quanto l’obbligo pratico di usare un orologino NFC per attivare i vari tabelloni nel percorso, cosa di cui non vedo l’utilità se non nel fare statistiche su quali sono più visti. (Ma a questo punto manda anche un file di riepilogo al visitatore, no?). Anche i video con gli attori che facevano rivivere quanto accaduto in passato, dal procacciatore di emigranti alle mogli di guerra, erano forse un po’ troppo stucchevoli. L’altra cosa che non mi è chiara è la logica del biglietto famiglie per due adulti e un solo ragazzo. D’accordo la denatalità, ma così fa un po’ ridere. Detto questo, mi affretto ad aggiungere che il museo in sé è molto interessante: non credo che farà comprendere a molta gente che una volta i migranti eravamo noi, però i video degli anni ’50 e ’60 mostrano per esempio come riuscivamo a farci strada. I ragazzi sono stati estasiati soprattutto dallo scivolo usato per scendere dalla parte più alta, dove si poteva provare a “dare le risposte giuste” quando uno andava all’estero a cercare lavoro (e ovviamente gli facevano il terzo grado nella loro lingua madre). Io e Anna invece siamo rimasti estasiati da come hanno restaurato la Commenda: vale la pena di andare al museo anche solo per questo :-)

Inflazione alla macchinetta del caffè

Sono certo che lunedì il caffè alle macchinette in ufficio costava 40 centesimi. (Era facile vederlo, perché il credito sulla chiavetta finiva con uno zero.) Ieri era 44 centesimi. Solo un 10% di aumento, che si aggiunge a quelli passati…

Poveri professori

Mio figlio Jacopo (terza media) doveva fare un compito di inglese, parlando di un parco nazionale statunitense a sua scelta. È arrivato tutto gongolante col suo furbofono, dove aveva chiesto a ChatGPT di parlargli di questo parco e aveva avuto come risposta un malloppazzo di roba.

Ho avuto buon gioco a fargli notare che se avesse provato a scrivere quelle cose la sua professoressa lo avrebbe immediatamente sgamato, visto che non sapeva nemmeno cosa significassero in italiano; così si è rimesso all’opera, usando quel testo più o meno come noi facevamo ai nostri tempi con opere tipo “Il libro delle mie ricerche” (e qui si vede quanto io sono anzyano). Ma direi che è indubbio che gli insegnanti dovranno farsi molto più furbi per trovare un modo per capire di quale sacco è la farina dei compiti a casa. Posso dire che vedo la cosa piuttosto preoccupante?

Artististo


Occhei, in effetti non è che si possa chiedere anche un controllo grammaticale, sennò l’arte dove va a finire?

(lasciamo perdere il fatto che per quattro volte questo simpatico modulo di iscrizione online del Ministero dell’Istruzione e del Merito si è lamentato perché la mail di Anna non era validata. Per tre volte ho cliccato e fatto la validazione, alla quarta ho lasciato perdere. Tanto la procedura va comunque avanti)

Chissà che succederà col mio ordine Amazon

Ad agosto Amazon.it ha pubblicizzato l’uscita del volume 4B di The Art of Computer Programming, e ha messo in vendita il cofanetto completo a meno di 75 euro. Io ho guardato e ho preordinato al volo, incurante del fatto che avessi già i volumi 1-3. La data di consegna prima è stata messa a metà novembre, poi anticipata a inizio novembre, e infine ricollocata a fine gennaio: quello naturalmente non importa, visto che il cofanetto è una specie di coperta di Linus. Il punto è che poi Amazon si è accorta che aveva sbagliato il prezzo, e il cofanetto costa quasi 272 euro (ma nei mesi passati l’ho anche visto oltre i 300). Adesso finalmente stanno spedendomelo Secondo voi, cosa succederà col mio ordine, che mi è stato addebitato mercoledì e mi dovrebbe arrivare giovedì? Ci sarà tutto il cofanetto oppure solo il volume 4B?

Aggiornamento (24 gennaio) È arrivato in tutto il fulgore dei cinque volumi!

niente statistiche per dicembre

All’inizio di gennaio il mio internet provider ha sostituito il server dove tra gli altri siti gira anche xmau.com. Questo significa che mi sono perso le statistiche dei mesi passati, e anche quella di dicembre su cui non avevo scritto nulla. Tecnicamente mi mancheranno anche i primi cinque giorni di gennaio, ma tanto un bot ha pensato bene di rileggersi tutto il sito quindi i dati di gennaio saranno più o meno coerenti.
Immagino nessuno piangerà per questo post mancante: posso comunque lasciarvi quello che arriva da Google, che tanto dà la maggior parte del traffico al di là dei miei ventun lettori (e naturalmente dai bot, ma quelli si spalmano sui m. Per la cronaca, clicks sono le volte in cui qualcuno ha cliccato sulla pagina, impressions il numero di volte in cui la pagina è stata presentata nei motori di ricerca, CTR il rapporto clicks/impressions e position la posizione media della mia pagina nei risultati di ricerca.

Top pages Clicks Impressions CTR Position
https://xmau.com/mate/art/radicequadrata.html 730 23039 3.17% 10.16
https://xmau.com/quizzini/s145.html 368 5918 6.22% 8.22
https://xmau.com/humour/romanaccio.html 303 5764 5.26% 10.5
https://xmau.com/quizzini/ 270 2811 9.61% 9.87
https://xmau.com/mate/light/provadel9.html 267 43389 0.62% 4.93

La posizione è probabilmente il dato più interessante almeno per chi fa SEO. Io mi diverto solo a vedere che per esempio il mio sito è solo in terza posizione per chi cerca “xmau” :-)

I clic totali nel mese sono stati 5,82K, le impressions 323K con un CTR dell’1,8% e posizione media nelle ricerche 16,9.