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matematto non praticante

Come posso dire a Google di NON indicizzarmi i video?

Google, nella sua infinita saggezza, ha deciso di indicizzare anche i video che trova in giro. Così mi è arrivato un report Video indexing issues found on your site https://xmau.com/ che mi dice che ho sei pagine dove “Google could not determine the prominent video on the page”. Le pagine sono tutti voci del blog dove qualcuno nei commenti ha postato un video.

A me di avere i video indicizzati importa una cippa. Solo che non ho idea di come non farglielo fare. Trovo modi per non indicizzare tutta la pagina (grazie, li conosco da un quarto di secolo) o tutorial per pietire un’indicizzazione. Idee?

La matematica raccontata da Topolino (libro)

Questa raccolta comprende quattro storie di Topolino con argomento matematico: tre di esse (Zio Paperone e il cavatappi quadridimensionale, Topolino e i numeri del futuro, Paperino e i ponti di Quackenberg) sono nate nel quadro di una collaborazione con il CNR, mentre Topolino e la biblioteca infinita è solo tangenzialmente matematica, essendo più che altro una rivistazione della borgesiana biblioteca di Babele (non per nulla il bibliotecario protagonista si chiama Jorge…).
Le storie sono interessanti anche dal punto di vista prettamente matematico (o di storia dell’informatica nel caso di Topolino e i numeri del futuro: Quackenberg è probabilmente l’unico caso di un fumetto dove viene enunciato e dimostrato un teorema matematico. Quello che secondo me è mancato nel libretto è però qualche pagina in più che – anche senza entrare davvero in profondità nella matematica – dia al lettore quanche informazione in più di contesto. Le mezze paginette di introduzione servono a poco, e prefazione e postfazione sono troppo generaliste.

(AA.VV., La matematica raccontata da Topolino, ISSN 977182836790320031, pag. 144, € 7)

Voto: 4/5

il video dello stupro di Piacenza

[non essere davanti al PC mi ha fatto lasciare tra le bozze questo post. Lo ripubblico ora, tanto il concetto è generale]

Lo stupratore della donna piacentina avrà il suo processo e sarà espulso (non so se prima o dopo aver scontato la pena, non mi interessa), a meno di sconvolgimenti in fase di giudizio come lo scoprire che era arrivato lì per caso due minuti dopo la violenza sessuale. Inutile parlarne.

Preferisco parlare di chi ha postato il video su Twitter e di chi l’ha ritwittato. Se ho ben capito, non è colui che l’ha girato: quindi significa che è stato consegnato alle forze dell’ordine e poi qualche manina l’ha inoltrato a un qualche collaboratore del Messaggero che ha messo la foglia di fico della pixelatura e poi l’ha pubblicato.

Stiamo parlando insomma di due categorie professionali che dovrebbero avere un codice deontologico. Cosa si pensa di fare a coloro che l’hanno bellamente ignorato?

(Non parlo dei politici che hanno ritwittato a loro volta il video. Non riuscirei proprio a pensarli di fronte a un codice deontologico)

Un racconto: Telecomando quantistico

Chi di voi ha un’ottima memoria ricorderà che nel 2013 scrissi per L’n+1-esimo libro della fantascienza alcuni racconti. Ho riesumato uno di essi, “Telecomando quantistico”, l’ho rimesso un po’ in sesto per smussare qualche punto dove non bastava la sospensione dell’incredulità per andare avanti e l’ho finalmente fatto pubblicare sul sito di Forevera. Buona lettura!

sono davvero importante!

Martedì, probabilmente ricordate, ero stato intervistato da Repubblica sul Superenalotto. Diciamo che vivendo io da buon matematico fuori dal mondo non sapevo che il montepremi era di 250 milioni abbondanti, e che quindi avrei dovuto affinare un po’ la mia analisi e considerare anche il numero di schedine giocate; ma va bene così.

Quello che mi ha invece stupito è che quell’articolo è stato ripreso dal Giornale! Non saltate subito alle conclusioni. È del tutto lecito scrivere un articolo citando come fonte un altro quotidiano e riportando alcune frasi selezionate con il nome dell’intervistato. Però vi assicuro che vedere sé stessi citati così è piuttosto estraniante!

European Disability Card

Ormai la European Disability Card dovrebbe funzionare a pieno ritmo, almeno secondo il sito. L’idea di inserire tutta la documentazione riguardante la disabilità di una persona su un supporto di questo tipo mi sembra ottima, e se effettivamente il progetto è paneuropeo tanto meglio. Però non mi pare che le convenzioni a oggi siano così tante, il che mu fa pensare che l’iniziativa non sia stata per nulla pubblicizzata. O mi sbaglio?