Archivi annuali: 2023

Quizzino della domenica: Trapezio rettangolo

Un trapezio rettangolo con base maggiore BC e base minore AD è circoscritto a una circonferenza di raggio 10. Si sa che il lato obliquo CD misura 24. Qual è la distanza tra i punti medi di AB e CD?

il trapezio
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p650.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema dal calenPIario.)


Ultimo aggiornamento: 2023-07-02 08:24

I Netanyahu (libro)

copertina A giudicare dalle recensioni in rete, il fatto che con questo libro Joshua Cohen ha vinto il Pulitzer 2022 ha fatto rosicare tanta gente. Non c’è dubbio, è un testo politicamente molto pesante e decisamente schierato. Sì, come spiegato nel capitolo finale il libro è liberamente (molto liberamente, mi sa…) ispirato a un aneddoto che Harold Bloom raccontò a Cohen poco tempo prima di morire. Sì, la famiglia Netanyahu non ci fa certo una bella figura: non tanto Bibi quanto padre madre e fratello maggiore, l’eroe ucciso a Entebbe. Ma la storia reggerebbe anche se la famiglia in questione si fosse chiamata chessò Friedman. Come sempre, Cohen mette tanta, tanta roba nel suo libro, dalle scenette di una famiglia ebrea anche se non molto osservante ai discorsi politici sulla diaspora e la nascita dello stato di Israele visti dall’estrema destra, dalla vita nel 1950 in una cittadina universitaria di Upstate New York ai primi segni del consumismo che sarebbe arrivato. Rispetto alle sue opere precedenti però il testo scorre molto più omogeneo, e il lettore non fa fatica a passare dalle risate amare sul direttore di dipartimento ai tentativi della figlia Judy di convincere i genitori a farle rifare il naso. Io mi sono divertito a leggerlo, nella come al solito ottima traduzione di Claudia Durastant, e ho imparato un po’ di cose nuove, che in un’opera di narrativa non è certo scontato.

(Joshua Cohen, I Netanyahu [The Netanyahus], Codice 2022 [2022], pag. 271, € 20, ISBN 9791254500132, trad. Claudia Durastanti)
Voto: 5/5

Mai fidarsi dei fisici che scrivono di matematica

Sto (con calma) leggendo Mondi paralleli di Michio Kaku. Lo so, è uscito quasi vent’anni fa, ma tanto io di cosmologia so così poco che mi sta già bene partire da lì. Arrivato alla fine del secondo capitolo mi sono trovato un esempio mal scritto: sono andato a verificare nella versione originale, ed era già così. (Occhei, io sono della scuola “correggi silenziosamente in traduzione”, ma temo di essere in minoranza).

Parlando delle varie possibili curvature dell’universo, Kaku afferma che in un universo a curvatura negativa “le linee parallele non si incontrano mai”. Ciò è vero, ma non caratterizza affatto uno spazio a curvatura negativa, visto che questo succede anche nello spazio euclideo comune. Kaku avrebbe dovuto scrivere qualcosa come “esistono (infinite) linee complanari non parallele che non si incontrano mai”. Perché non l’ha fatto? Chiaro, perché è un fisico :-)

La moria dei pali

un palo Da un paio di settimane nella mia via ci sono due pali segnaletici (della sosta a pagamento) divelti e a terra. Ne ho visto un altro in piazzale Istria e uno andando verso piazza Carbonari.

Tralasciando almeno per il momento di capire cosa sta succedendo, resta un problema di base. Dove diavolo si possono segnalare queste cose? Io non sono riuscito a trovare nulla nel sito del comune di Milano…

(Ah: ieri sera, quando ho fatto la foto, ho scoperto che il secondo palo divelto nella mia via non c’è più. Non so se qualcuno ha voluto occultare la prova del misfatto oppure ci sono feticisti dei pali…)

Il mistero della discesa infinita (libro)

copertina Rispetto al suo precedente Il mistero del suono senza numero direi che Ubaldini è sicuramente migliorato: la storia dietro la parte filosofica e matematica scorre molto meglio, probabilmente perché, come scrive nell’introduzione, «I personaggi storici o i cui nomi compaiono in documenti storici sono trasfigurati dallo sguardo del narratore.» Il libro è in un certo senso il seguito del precedente Il mistero del suono senza numero, come si vede nella parte finale che a mio parere è l’unica che non è riuscita molto bene: sono molto più interessanti i tentativi di Zenone di superare il maestro Parmenide e trovare finalmente una risposta ai paradossi, a partire da quello di Achille e della tartaruga, che hanno fatto ammattire per millenni i matematici e i filosofi.
È un libro per tutti, non essendoci molta matematica nel senso delle formule: consiglio pertanto la lettura a tutti coloro che si sono chiesti almento una volta “ma come faccio a dimostrare che Achille raggiunge effettivamente la tartaruga, allora?” Non troveranno la risposta, ma capiranno perché essa è così elusiva.

(Flavio Ubaldini, Il mistero della discesa infinita : Zenone e gli atomi della discordia, Scienza Express 2022, pag. 176, € 16, ISBN 9791280068583)
Voto: 5/5

Mai ridurre la burocrazia

Domani saranno pubblicati (online) gli esiti degli esami di terza media dei ragazzi; lunedì posso andare a recuperarli fisicamente. Tralasciamo che per Cecilia che andrà a un liceo artistico statale i documenti dovrebbero arrivare automaticamente alla scuola; tanto Jacopo andrà dai salesiani e quindi devo per forza prenderli.

Logica vorrebbe che i documenti siano dati tutti insieme: e invece – a parte la fascia 13-14 di lunedì che eviterò come la peste – gli orari sono sfalsati. La logica di tutto questo mi sfugge.

La Cassazione scolastica

Dopo che l’indignazione popolare è cresciuta per la promozione con 9 in condotta di due studenti che avevano sparato in volto a una loro professoressa con una pistola ad aria compressa, è stato convocato in tutta fretta un nuovo consiglio di classe che ha abbassato i loro voti a 6 e 7. Così il ministro Valditara (e il ministro Salvini che c’entra sempre in queste cose) sono contenti, perché hanno mostrato al popolo indignato che loro sì che stanno attenti.

Non ho letto abbastanza della vicenda per discuterne con cognizione di causa, e quindi mi limito a segnalare due cose. La prima è che quel voto in condotta è assolutamente irrilevante. A differenza del passato, l’unico voto in condotta che ha un effetto è il 5, che boccia lo studente; non c’è più da dover portare tutte le materie a settembre con un 6, ed essendo i ragazzi al second’anno non sono toccati nemmeno i crediti scolastici per la maturità. La seconda cosa è di metodo. Non ha alcun senso far ripetere uno scrutinio “perché l’ha detto il ministro”. Quello che Valditara avrebbe dovuto fare era aprire un’indagine sul motivo per cui il consiglio di classe avesse preso la decisione di dare 9 ai due studenti. Ma è anche vero che in questo modo anche gli insegnanti, pur delegittimati, se ne escono puliti senza alcuna indagine.

Risultato finale, insomma? Tanti clic ai media, e nulla di concreto.

cosa ci sarà di comune?

Se vi ricordate, l’altra settimana avevo accennato che conosco bene la collana A Very Short Introduction: in effetti in questi giorni sto leggendo il volume sulla trigonometria. Goodreads, nella sua infinita saggezza, ha deciso che potrei quindi essere interessato alla VSI sul mormonismo. Quale sia la logica mi sfugge…