Archivi annuali: 2022

decurtazioni (di punti e soldi)

Qualche mese fa abbiamo ricevuto una multa per eccesso di velocità. L’abbiamo pagata, pensando che i punti sulla patente sarebbero stati decurtati di default al proprietario dell’auto (che era in effetti alla guida). E invece abbiamo scoperto che non è così nella peggiore delle situazioni, con un multone per non avere inviato la documentazione richiesta.

Abbiamo sbagliato a non leggere tutta la documentazione e quindi paghiamo, non ci sono dubbi. Però c’`e una cosa che non mi torna. La patente a punti serve per convincere la gente a guidare in maniera attenta e adeguata, per evitare di perdere la patente. Se mi ferma una pattuglia per eccesso di velocità, pago e mi tolgono i punti. Ma per una multa presa da un autovelox automatico, quindi senza immediato accertamento, si può scegliere se far togliere i punti alla nonna ottuagenaria che però ha ancora la patente o semplicemente pagare per non farseli togliere (ed ecco che questa idea ha il suo perché… ammesso che l’elettorato che ha votato l’attuale governo non insorga). Insomma, di educativo non c’è nulla.

(Le altre due domande che mi faccio sono “Perché non è previsto un default per definire il conducente? Dalle banche dati telematiche si dovrebbe immediatamente risalire alla patente del proprietario, e usare la procedura di autodenuncia solo se non ha la patente” e “Perché non è possibile indicare un modo telematico per ricevere le multe, e bisogna pagare il pizzo delle spese di spedizione?”)

Mininaja

Il problema non è che Ignazio La Russa voglia la mininaja di 40 giorni (e notate che essendo volontaria non c’è nemmeno bisogno di instaurare contemporaneamente un miniservizio civile sostitutivo). Stiamo parlando di una persona di estrema destra, è ovvio che si gasi a pensare a come un mese e mezzo di esercito possa forgiare uomini (e forse anche donne).

Il problema non è neppure (troppo) che il suddetto Ignazio La Russa preveda degli incentivi per chi opterebbe per la mininaja. Tutti i governi, di destra, di centro o di sinistra, incentivano quello che ritengono utile perché lo Stato funzioni meglio. Il bonus 110% mi pare un incentivo che non doveva neanche esserci.

Il problema è che questi incentivi toccano direttamente la cultura: Ignazio La Russa propone «punti per la maturità, per la laurea o punteggio aggiuntivo per i concorsi pubblici.» In pratica si fa un’equivalenza tra una cultura – sì, anche i concorsi pubblici fanno parte della cultura – e l’irreggimentamento. Questo sì che mi preoccupa.

Studiare Wordle matematicamente

Gianluigi Filippelli ha segnalato questo articolo di Quanta che parla di come si può sfruttare la matematica in Wordle. Ci sono vari spunti interessanti, come la differenza nella prima parola scelta tra un computer che può calcolare l’albero di tutti i possibili tentativi e un umano che preferisce avere degli appigli e quindi spesso usa una parola con tante vocali (ma ADIEU e AUDIO funzionano peggio di RAISE, e tra l’altro ieri è proprio uscita NAÏVE che era uno degli esempi fatti nel testo e indovinabili quasi subito). È anche interessante che per un computer avere solo lettere gialle (presenti, ma in altre posizioni) anziché solo lettere verdi (presenti in quella posizione) aumenta il numero medio di tentativi richiesti solo del 5%.

Si può poi usare la statistica per vedere se i risultati cumulativi ottenuti da un gruppo di amici implicano che si stia barando. Secondo l’autore Pradeep Mutalik, un bravo giocatore ottiene un birdie (trovare la parola in tre tentativi, il par è 4) ogni 2,5 partite in media, un eagle (trovarla in due) ogni 40 partite e un hole-in-one ogni 2000 partite. Io vado molto peggio, ve lo assicuro. Bene: applicando regole statistiche si possono analizzare i risultati e vedere se sono troppo distanti da quanto ci si aspetta; per esempio 15 o più punteggi consecutivi sotto 4 sono sospetti. È però vero che le parole del giorno compaiono in un ordine ben preciso: anche senza sbirciare la successiva, ma tenendo solo conto di quelle già uscite, si può migliorare il punteggio verso la fine dei cinque anni in cui la lista viene esaurita. (Di nuovo, io non mi ricordo la parola del giorno dopo due ore…) Come fare per rendere più casuale la parola del giorno? Una proposta è quella di vedere quanti hanno risolto Wordle un’ora prima della scadenza della parola, prendere il valore modulo il numero delle parole possibili e scegliere quella corrispondente nell’ordine. Ovviamente si potrà sempre barare, ma almeno bisognerà aspettare che la nuova parola appaia nel gioco!

Quizzino della domenica: Quadrati nascosti

Nelle due figure qui sotto è possibile tracciare un quadrato unendo i centri di quattro caselle che contengono lo stesso seme. Riuscite a trovare i quadrati?



(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p621.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Tadao Kitazawa, da Arithmetical, Geometrical and Combinatorial Puzzles from Japan, pagina 66.)

Lure of the Integers (libro)

La teoria dei numeri è nata parlando di numeri naturali. Occhei, anche adesso parla di numeri naturali, ma le tecniche che si usano spaziano più o meno ovunque nella matematica. Joe Roberts in questo libro ha raccolto proprietà varie di un certo insieme di numeri, da 1 a 357686312646216567629137 (il più grande primo troncabile, nel caso ve lo chiedeste.) La fregatura è che molte di queste proprietà non sono certo elementari, sono semplicemente enunciate senza dimostrazione. e a volte la notazione usata risulta un po’ oscura. Per chi è davvero interessato, però, la bibliografia dopo ciascuna di queste proprietà dovrebbe essere sufficiente per capire di cosasi parla. Certo, bisogna essere ferrati in teoria dei numeri…

(Joe Roberts, Lure of the Integers, MAA 1996, pag. 328, ISBN 9780883855027)
Voto: 3/5

Narrazioni diverse

Avete probabilmente letto dello scambio di prigionieri tra USA e URSS, con la cestista Brittney Griner tornata in patria in cambio del rilascio di Viktor Bout. Essendo io una persona curiosa, sono andato a leggere cosa dice al riguardo RT.com. Che Griner fosse stata condannata per contrabbando di droga mi era già noto, anche se mi chiedo quanta cannabis ci voglia per avere nove anni di pena. Più interessante scoprire che per i russi il trafficante d’armi Viktor Bout è semplicemente definito “a businessman”. Cosa indubbiamente vera, in fin dei conti anche Vittorio Emanuele di Savoia lo è… Come direbbe Filo Sganga, “gli affari sono affari”!

Ultimo aggiornamento: 2022-12-09 10:58

sempre sull’obbligo di POS

Vabbè, che il senatore Romeo (anche capogruppo) affermi che è più rispettoso della privacy pagare il taxi in contanti anziché con la carta, perché “Dove vado col taxi, saranno anche un po’ affari miei”, è un problema suo. (Comunque anche Quintarelli diceva che usava apposta uno stupidofono per evitare che i suoi spostamenti venissero tracciati). L’unica cosa che non capisco è se lui è convinto che adesso ci sia un obbligo di pagamento con strumenti elettronici, e quindi la proposta di non far pagare multe per chi non accetta pagamenti elettronici sotto i 60 euro è per lui doverosa, oppure crede che siano i suoi elettori a essere convinti della cosa.

Ah: ieri ero a Mariano Comense (non esattamente una metropoli turistica), siamo entrati in un bar, abbiamo preso due caffè, una brioche e due dolcini e pagato 7 euro e 10 con la carta, addirittura con SumUp che ha commissioni più alte. La mia sensazione sia che alla maggior parte dei commercianti non dà nessun fastidio il pagamento con carte, e ribaltino semplicemente il costo delle commissioni bancarie sui prezzi che praticano, esattamente come fanno con l’affitto dei locali. Sarebbe interessante fare controlli sui pochi che berciano…

Ultimo aggiornamento: 2022-12-08 18:21

Risposte più che inutili

Io mi chiedo quale siano i circuiti neurali che portano a dare come risposta alla domanda “l’aggancio di questa borraccia è compatibile con Sodastream?” il testo “Non so dirtelo perché non ce l’ho”. Mi chiedo anche se ad Amazon converrebbe implementare un sistema (automatico o a punteggio utente) per scremare repliche come queste, ma qui la risposta mi pare sia un banale no.