Archivi annuali: 2021

Non sarebbe stata una vera elezione…

Venerdì mattina abbiamo trovato nella posta una lettera (recapitata a mano) per Anna. Ebbene sì, era quella di Gianluca Comazzi, con tanto di santini elettorali. Non che non sapessimo della sua candidatura, visti i manifesti di questi mesi che raffiguravano lui e un cane. Rispetto alle precedenti missive, non parla più di installare nuove telecamere di cui comunque rivendica la paternità e si limita a una “presenza frequente dei vigili di quartiere”. In linea con le nuove tendenze ecologiche, punta invece sulle barriere antirumore lungo la ferrovia (pardon, “dissuasori anti rumore”. Che fanno, dicono ai treni di non disturbare?) e al rifacimento di marciapiedi sconnessi.

Fortunatamente non ho a che fare con Comazzi: nel caso capitasse, però, vorrei sapere
(1) le statistiche da cui si evincerebbe che i reati negli ultimi anni si sono sensibilmente ridotti dove sono state installate le telecamere, e la differenza rispetto a zone nelle quali le telecamere non ci sono;
(2) se la riqualificazione del giardino Wanda Osiris consiste solo nell’ampliamento – benemerito, intendiamoci – dell’area giochi bambini o c’è dell’altro che mi è sfuggito; ma soprattutto
(3) se gli pare il caso mettere come oggetto della sua lettera “il tuo amico a Milano”.

Quizzino della domenica: GeNiUS

In genere i giochini dove bisogna scoprire la logica dietro l’uguaglianza tra parole e numeri impazzano. Questo è un po’ diverso dal solito. Sapete risolverlo?


[FUN = 9927, POISON = 158531687, VIRuS = 23534416, GeNiUS = ????????]

(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p543.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema mostratomi da Alessandro Periti)


Ultimo aggiornamento: 2021-09-28 22:43

Diamo i numeri? (libro)

Conoscevo Ziegler per il suo LIBRO (il maiuscolo è doveroso) sulle più belle dimostrazioni matematiche. In questo caso (Günther M. Ziegler, Diamo i numeri? : Storie dal mondo della matematica [Darf ich Zahlen?], Castelvecchi 2015 [2010], pag. 246, € 16.50, ISBN 9788869442407, trad. Natascia Pennacchietti) il testo è molto più leggero; Ziegler racconta un po’ di aneddoti di carattere matematico, alcuni che conoscevo e parecchi altri no, in uno stile pensato per chi matematico non è però è curioso. Andrebbe tutto bene se la traduzione di Natascia Pennacchietti non avesse rovinato tutto. Ci sono frasi che sono assolutamente incomprensibili; altre traduzioni possono essere aggiustate solo da chi sa di cosa si sta parlando e quindi rimette a posto un testo zoppicante. Il libro si trova ormai a metà prezzo perché evidentemente è stato ritirato: non faccio fatica a capire il perché.

Ultimo aggiornamento: 2021-11-11 13:20

La percezione della scienza

È persino stato intervistato dal Tg1. Parlo di Francesco Tulone, il matematico siciliano che assieme a due colleghi russi ha trovato un controesempio a una congettura proposta una ventina d’anni fa. Il risultato, pubblicato sui Proceedings dell’AMS – rivista indubbiamente importante ma non al top – era stato subito salutato dal Corsera.

Un mese dopo Repubblica promuove i Proceedings a rivista “più prestigiosa al mondo per i matematici”, raccontando nel contempo come a Tulone sia stata tolta la cattedra, cosa che del resto era nota da settimane. Solo che la storia è un po’ più complicata di come descritta, e non parlo delle conoscenze matematiche necessarie. Tulone non è un professore ma un ricercatore, e quindi non ha obblighi didattici, anche se molto spesso le università fanno comunque insegnare (su base volontaria) anche i ricercatori. Tulone ha sempre dato la sua disponibilità a tenere il corso, ma quest’anno in università è arrivata una professoressa in quella classe di materie e il consiglio di dipartimento ha deciso di affidare il corso a lei. Tutto questo naturalmente non si evince dagli articoli di giornale, scritti evidentemente senza cercare altre fonti. Insomma, chi scrive questi articoli non ha esattamente idea di quali siano i risultati scientifici di cui si parla – e questo è assolutamente comprensibile – ma non gliene importa nulla e pubblica più o meno a caso quello che sente dire da una singola parte in gioco.

Ma come sempre in questi casi la mia domanda è un’altra. Ferme restando le qualità scientifiche di Tulone, che comunque non saprei quantificare: quali sono le sue qualità sociali per riuscire a tirare fuori tutto questo cancan mediatico?

L’età del bronzo medievale

[La distruzione di questa città medievale dell’età del bronzo è stata l’ispirazione per Sodoma?] Il titolo che vedete qui a fianco l’ho preso da buzznews.it ma l’ho visto in vari posti, e non ho voglia di cercare chi è stato il primo a pubblicarlo, anche se propendo per tale Elma Zito che lo ha firmato.

Una persona di cultura appena decente, leggendo questo titolo, si chiede come faccia una città medievale a essere dell’età del bronzo. Poi magari si chiede anche come la Bibbia abbia potuto essere così preveggente da sapere prima della nascita di Gesù che Sodoma nel medioevo sarebbe stata distrutta. Cercare di leggere il testo fa venire ancora più mal di testa: non posso nemmeno dire che è stato tradotto con Google Translate, perché gli ho dato in pasto quello che è presumibilmente l’articolo originale e vi assicuro che la sua versione italiana è molto più chiara. Per i curiosi, l’ipotesi che Tell el-Hammam (città dell’età media del bronzo situata nella valle del Giordano) sia stata distrutta intorno al 1650 a.C. da un meteorite circola da alcuni anni. Ah, “Radiocarbon dating dates the destruction to within 50 years of 1650 BCE” ha perso il “Before Common Era” ed è diventato “La datazione al radiocarbonio colloca la distruzione entro 50 anni dal 1650”, e come tutti sanno il 1650 è pieno medioevo…

La mia domanda in questi casi è duplice. (a) la gente viene pagata per scrivere queste cose che non riesco proprio a chiamare articoli? (b) Quanti clic può avere un testo del genere? Non è che con i miei ventun lettori io faccia fare loro un picco?

Ultimo aggiornamento: 2021-09-23 10:22

I limiti del software


Repubblica racconta come Apple abbia inserito lo schwa in iOS (vabbè, Google l’aveva fatto sei mesi fa). Solo che non riesce a metterlo nell’articolo “perché il sistema editoriale non riconosce ancora il carattere schwa”.

Eppure il quotidiano romano usa la sua font Eugenio, e non è che ci voglia molto ad aggiungere un glifo (che poi è banalmente una e rovesciata quindi non è neppure una forma da creare ex novo, anche se sarebbe utile. Non vi siete mai accorti di come la ǝ appaia strana? la ragione è quella). Troppo complicato?

onomastici

Oggi è san Maurizio. Io me ne ero completamente dimenticato: fortuna che stamattina una mia omonima mi ha fatto gli auguri :-)

Ultimo aggiornamento: 2021-09-22 22:04

I misteri dell’ipercubo (libro)

Secondo romanzo di Castellani, in questo libro (Tommaso Castellani, I misteri dell’ipercubo : Un’avventura matematica a più dimensioni, Dedalo 2020, pag. 160, € 15, ISBN 9788822041821) ritroviamo Giulio e Ivano che sono al mare in un campeggio dove a un certo punto arriva un Giustiziere che sembra riparare i piccoli torti subiti; i ragazzi lì presenti cercano di capire chi possa essere, in mezzo a tutte le cose che un gruppetto di preadolescenti può fare quando non è guardato a vista. Il tutto con un’ambientazione indubbiamente geometrica, con i due amici che cominciano a fare una mappa delle spiagge della zona e continuano scoprendo dal loro libro di matematica l’esistenza di dimensioni superiori alla terza e persino frazionarie. Non posso ovviamente rivelare chi sia il Giustiziere; posso però dire che il libro rende molto bene l’idea dei dubbi che può avere un ragazzino, indipendentemente dal “condimento matematico” che viene assorbito quasi per osmosi.

Ultimo aggiornamento: 2021-11-08 15:25