Archivi annuali: 2021

Big Five Personality Test

È tanto che non propongo un test della personalità. Stavolta parlo del Big Five, che divide una personalità in cinque tratti: Openness (re stimoli dal mondo esterno), Agreeableness (nettere gli altri davanti a sé), Neuroticism (avere emozioni negative). Come sempre, il risultato dipende da quanto siete stati onesti con voi stessi, ma mi pare che con me ci azzecchi abbastanza.

Per avere il rapporto completo ovviamente devi pagare (19 dollari), quindi posso solo mostrarvi lo schemino del mio Core Pattern, dove oggettivamente pensavo sarei andato meglio come Logical Mechanic (e peggio come Emphatic Idealist). Ah: pare sia vero che dopo 14 giorni cancellano i dati.

Quizzino della domenica: Calendario equo

Come sapete, i mesi del calendario non hanno gli stessi giorni: come dice la filastrocca, “trenta dì conta novembre, con april, giugno e settembre; di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno”. Il nostro calendario, che possiamo riassumere come (31, 28/29, 31, 30, 31, 30, 31, 31, 30, 31, 30, 31) indicando la lunghezza di ogni mese, ha però un problema: in un anno non ci sono mai tutte le combinazioni possibili di giorno del mese e giorno della settimana, cioè una domenica 1, un lunedì 1, un martedì 1, e così via. È possibile cambiare l’ordine dei mesi, per esempio (31, 31, 30, 31, 30, 31, 31, 28/29, 30, 31, 30, 31), e ottenere un “calendario equo”, dove invece ci siano tutte queste combinazioni?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p549.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problem of the Week numero 1329 di Stan Wagon; immagine da FreeSVG.org)


Ultimo aggiornamento: 2021-11-07 17:25

Mettere al mondo il mondo (ebook)

Stefano Bartezzaghi continua nella sua immane opera di costruire una semiotica della creatività. Con questo suo nuovo lavoro (Stefano Bartezzaghi, Mettere al mondo il mondo, Bompiani 2021, pag. 240, € 11,99 (cartaceo € 18), ISBN 9788858794081) comprendiamo meglio perché il suo libro precedente si intitolasse Banalità: in un certo senso banalità (“quello che conosce tutto il ban, il villaggio”) e creatività sono due facce della stessa medaglia, come l’ossimoro “sii creativo!” ci fa capire.
Vi avviso subito: nonostante lo stile di scrittura di Bartezzaghi sia chiaro e spesso anche leggero, e nonostante ci sia un utilissimo glossario in appendice sul significato dei termini da lui usati in modo tecnico e indicati in corsivo nel testo (ma ci avvisa che esso non deve essere affatto considerato anche solo un embrione di dizionario di semiotica…) il libro non è di facile lettura se come me non ne sapete molto di semiologia. Insomma, non pensate che sia una lettura da spiaggia, ma prendetevi il tempo necessario per leggerlo e assaporarlo: ne vale la pena!

phishing davvero pericoloso

Quello che vedete qui a fianco (cliccate per ingrandire) è il testo di un SMS che mi è arrivato ieri. Più precisamente, il messaggio arrivato ieri è l’ultimo; quelli sopra sono messaggi genuini delle Poste (ed è per quello che ho cancellato il mio nome utente…)

Anche se non usassi Messaggi di Google, non mi sarei mai sognato di cliccare su un URL shortener, naturalmente. Quello che però è preoccupante, almeno per come la vedo io, è che il messaggio è arrivato senza indicare il numero di telefono ma con lo stesso nome alfanumerico usato dalle Poste, cosa che può trarre in inganno gli utenti meno scafati. Dite quello che volete, ma secondo me usare stringhe alfanumeriche come mittente non è una grande idea.

Product placement – level pro

più economiche Al momento la home page di Repubblica presenta (abbastanza in alto) questo articolo. Non sono in grado di valutare se avere auto elettriche anziché a combustione sia vantaggioso per il nostro pianeta. Però sono in grado di capire che non sono “più convenienti” – per quegli incentivi paghiamo tutti noi – ma “preferibili”. Le parole contano. Ma in fin dei conti di chi è la proprietà di Repubblica?

Ultimo aggiornamento: 2021-11-04 09:29

The remaking of Sgt. Pepper’s

Qualche mese fa vi avevo parlato degli Analogues, quei pazzi olandesi che stanno suonando live tutti gli album dei Beatles che erano stati pensati per un lavoro solamente negli studi di registrazione: da Sgt. Pepper’s fino ad Abbey Road. (Let It Be era teoricamente pensato per essere live in studio, quindi sarebbe stato troppo semplice).

Ora ho trovato questo video (in olandese con sottotitoli in inglese, tranne quando parla Geoff Emerick) dove raccontano cosa hanno fatto per Sgt. Pepper’s, e ho cambiato idea su di loro. Non sono pazzi: sono oltre la pazzia :-)

La tua modalità di accesso cambierà dal giorno 9 nov

Ieri pomeriggio mi è arrivato su una delle mie caselle di Gmail un messaggio con titolo quello mostrato qui sopra. In pratica, dalla prossima settimana tutte le volte in cui dovrò connettermi mi servirà avere con me il telefono (o l’app Messaggi di Google, tanto per dire quant’è la sicurezza di questa misura…) per far funzionare l’autenticazione a due fattori. Immagino che man mano anche gli altri account lo richiederanno.

Ma secondo voi vale davvero la pena di complicare così tanto le cose?

Carientismo

Non mi pare che questa parola sia attestata nei dizionari italiani, nemmeno nel GLDI, anche se facendo un po’ di ricerche ho trovato qui e qui alcune occorrenze sette-ottocentesche del termine. È un peccato, perché la parola – che deriva dal latino charientismus che a sua volta l’aveva preso dal greco kharientismos, “graziosità di stile”, rappresenta un concetto utilissimo: dire in modo leggiadro qualcosa di insultante. Un esempio tipico è questa risposta: “Ho ricevuto il suo libro: non perderò un istante a leggerlo!”

Trovate un altro esempio in questa “lettera di raccomandazione” tra le mie citazioni matematiche:

Caro Direttore,
scrivo questa lettera per presentarLe John Smith, che ha fatto domanda per un posto nel suo dipartimento. Inizio subito a dirLe che non sono in grado di raccomandarlo a sufficienza. Tra i miei studenti non ne ho infatti alcuno a cui possa compararlo, e sono certo che Lei sarà sorpreso dalle sue conoscenza matematiche.
La sua tesi è il tipo di lavoro che non ci si aspetta di vedere al giorno d’oggi; dimostra in modo chiarissimo quali sono le sue capacità.
Mi lasci dirLe infine che sarà fortunato se riuscirà a farlo lavorare per Lei.