Archivi annuali: 2020

La variante del pollo (libro)

Il sottotitolo di questo libro (Renato de Rosa, La variante del pollo , Mursia 2012, pag. 135, € 12, ISBN 9788842547679) è “(come fare bella figura senza avere mai letto un libro)”. Scritto tra parentesi, sì. Gli è che de Rosa è un matematico di formazione, e quindi ama le strutture. In effetti il libro parte da una domanda di base che ha attanagliato innumerevoli filosofi e fredduristi, cioè “perché il pollo attraversa la strada?”, e dà 32 risposte nello stile di altrettanti scrittori italiani, seguendo l’onorato filone dei Visti da lontano di Michele Serra per Cuore. Però ciascuna risposta è preceduta da una descrizione in due battute dello scrittore imitato, e soprattutto dalla frase da imparare per far finta di averlo letto (l’autore, non questo libro!) Il risultato è generalmente buono, anche se ogni tanto de Rosa finisce il brano buttandola in caciara anche se non ce sarebbe bisogno. Bartezzaghi e Travaglio sono tra gli esempi migliori. Ah: nella conclusione de Rosa cerca di applicare ai polli una quantità impressionante di frasi fatte, e bisogna dire che il suo discorso sembra quasi filare…

Ultimo aggiornamento: 2020-12-10 21:50

I 100 libri da leggere

La scorsa settimana nella sua mailing list il Libraio ha ricicciato la lista dei 100 libri da leggere assolutamente nella vita (prima e seconda parte). No, non sono tutti pubblicati dal gruppo GeMS, anche se alcune schede non sono più presenti :-)

Elenchi di questo tipo sono molto comuni, ma non ho mai capito a che servano. Quanti di quei libri avete letto? e soprattutto, quanti dei non letti avete intenzione di prendere?

Peripheral Visions and other stories (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
I brevi racconti contenuti nel libro – solo l’ultimo, quello che dà il nome al libro, supera le 50 pagine – hanno tutti qualcosa in comune. Il protagonista è quasi sempre una donna o una ragazza; parlando di miei pregiudizi, spesso mi sono accorto della cosa solo dopo alcune pagine. A volte il racconto è scritto dal punto di vista di un uomo, ma anche in quei casi il protagonista si rapporta sempre in contrasto a una donna. Ma la cosa più importante è che il libro (Nancy Christie, Peripheral Visions and other stories, Unsolicited Press 2020, pag. 169, € 5,19, ISBN 978-1-950730-40-7) mi ha lasciato una profonda tristezza. I racconti terminano “male”; quando non è così c’è comunque un omicidio figlio degli abusi passati. Christie costruisce molto bene la trama, ed è per questo che il mio voto è alto; ma non posso dire che il libro mi sia davvero piaciuto.

Carne e dintorni (ristorante)

Sfruttando lo sbolognamento dei gemelli dai nonni, martedì sera Anna e io siamo andati a cena da Carne e Dintorni. Non c’era troppa gente, non so se perché siamo in agosto o per la paura Covid; peccato per la musica (tango) troppo alta, perché altrimenti sarebbe stato molto tranquillo.

Abbiamo preso un filetto argentino ai funghi (buono, ma non eccezionale) e un asado (venuto davvero bene), con verdure grigliate (il giusto); il tutto con una bottiglia di Vertigo Livio Felluga che meritava, basti vedere che ne ho bevuto mezza bottiglia (tanto siamo tornati a casa a piedi). Il conto non è certo economico, 94 euro in due, ma quello era da aspettarselo. In definitiva, se siete dei carnivori il posto può meritare una visita.

I guai del machine learning

Leggendo questo articolo di Riccardo Luna, a parte il titolo fuorviante (intelligenza artificiale e machine learning per me sono due cose diverse, e giustamente nel corpo dell’articolo si specifica che stiamo parlando della seconda) mi è venuto in mente che in effetti questo caso mostra assai bene quali sono i problemi con i famigerati “algoritmi”.

Il progetto di Daniel Voshart parte da un software che prende come partenza le statue o le immagini sulle monete raffiguranti gli imperatori e aggiunge man mano le loro descrizioni come riportate nelle varie fonti. Non sempre le fonti concordano; quindi il lavoro della rete generativa avversaria consiste nel trovare esempi fittizi che vengano scambiati per veri, costruendo man mano la struttura della testa. Solo che a quanto pare tra i dati usati c’era un testo quasi certamente spurio, che indicava molti imperatori come biondi. Qualcuno ce ne sarà sicuramente stato, soprattutto negli ultimi secoli; ma gli italici sicuramente non lo erano e nei primi secoli è più facile che gli imperatori non italici arrivassero dal Nordafrica e quindi fossero belli scuri. Si è così avuto il famigerato problema GIGO, “garbage in, garbage out”: se tu addestri qualcuno, uomo o macchina che sia, dicendogli che 2+2=5 non puoi pretendere che poi ti dica che 2+2=4.

Il punto è, come termina Luna, che l’algoritmo può incorporare i nostri bias; ma dobbiamo anche stare attenti ai dati che gli diamo, soprattutto se non ce ne sono molti a disposizione e quindi l’algoritmo dovrà basarsi molto di più sul poco che ha. Se ci fossero mille esempi di 2+2=4 e uno solo di 2+2=5, un algoritmo ben fatto probabilmente sarebbe abbastanza certo che due e due fa quattro; ma con un esempio contro uno può succedere di tutto. Ricordatevelo quando gridate contro l’algoritmo cattivo.

Statistiche del sito per luglio 2020

Se giugno reggeva almeno per pageview, luglio è proprio un mortorio. 17632 visitatori unici per 36044 visite, le pagine accedute sono state 91510 e gli accessi 239730. In qualche weekend sono persino sceso sotto le 1000 visite giornaliere. (Per la cronaca, i bot e worm non sono calcolati in questi dati). Anche la Top 5 ne risente:

  1. Eupnoico: 2074 visite
  2. Le dimenticanze del vaticanista di Repubblica: 747 visite
  3. Centro Operativo Postale: 413 visite
  4. La fatica della schwa: 360 visite
  5. Casi Covid: perché non si usano le medie mobili?: 311 visite

La cosa buffa è che un mio vecchio testo postato a inizio mese sugli archivi ma retrodatato al 2013, quando era stato scritto originariamente, ha avuto 2840 visite. Gli evergreen sopra i 500 accessi sono romanaccio (731) e barzellette (545). Le genti vogliono divertirsi.

Ultimo aggiornamento: 2020-09-03 21:25

Distanziamento sui mezzi pubblici

La telenovela del distanziamento sui mezzi pubblici continua. Quando Italo e Trenitalia hanno contemporaneamente deciso di seguire la direttiva di metà luglio e permettere di nuovo l’uso di tutti i posti a sedere e parte di quelli in piedi nei treni ad alta velocità, il trambusto è stato tale che il ministro Speranza ha subito emanato una nuova circolare (di sabato!) per bloccare il tutto, costringendo NTV a cancellare alcuni treni. Perché, vi chiederete? Da quanto ho capito, perché erano stati già riempiti oltre il 50% e quindi era più semplice cancellarli e al limite riprogrammarne degli altri.

Ma questo vale solo per l’alta velocità, visto che per il traffico locale le regioni se ne fregano. La Lombardia ha la faccia tosta di affermare che

“Le decisioni assunte ieri dalla Regione […] puntano a un allineamento con quanto già posto in essere da tempo, in materia di trasporto pubblico locale, da Regioni confinanti con la Lombardia”

o detto in altri termini “Signora maestra! Io ho fatto come il mio amichetto!”. Il Piemonte preferisce ammettere che non ce la fa; altri – come ATM a Milano – fanno la mossa dell’opossum, lasciando gli adesivi sui posti ma mi sa facendo finta di nulla se vengono occupati.

Mi chiedo solo se c’è qualcuno che ha davvero un’idea di cosa si possa o non si possa fare con sicurezza non dico assoluta ma abbastanza alta, oppure ci si limita a fare affermazioni politiche. D’altra parte c’è anche la storia dei verbali del comitato tecnico-scientifico sulla pandemia secretati. La mia sensazione è che non si voglia avere un caso l’Aquila alla rovescia, e qualcuno sia pronto ad accusare esperti e governo di avere esagerato con la prudenza; ma sono convinto che sarebbe meglio trovare un altro sistema per tutelare chi ha espresso le sue considerazioni che poi sono arrivate al governo.

Ultimo aggiornamento: 2021-06-11 11:41

ma anche no


Anche se (cito dalle note in corpo 5 della mail)

«Le Parole di Papa Francesco è un regalo del Servizio per la Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa, il cui impegno, tra gli altri, è promuovere la raccolta delle Offerte per il sostentamento dei sacerdoti diocesani. Questo regalo non comporta nessun impegno ne obbligo futuro: l’indirizzo che ci darai verrà utilizzato esclusivamente per inviarti il volume in regalo oltre a informazioni sulla raccolta delle Offerte per i sacerdoti.»

non credo che il Sommo Pontefice apprezzi così tanto che una mail sia spedita a nome suo. Vediamo se DADOPAY srl mi dice da dove ha preso i dati.

Ultimo aggiornamento: 2020-08-03 08:05