Archivi annuali: 2018

Altro che eterogenesi dei fini

Ieri si è parlato abbastanza dell’intervista che Stefano Lorenzetti ha fatto al neopresidente della Rai Marcello Foa (intervista che non ho letto). Ma se ne è parlato solo e unicamente per una domanda: se cioè Foa fosse ebreo. Oggi Lorenzetti si scusa. Il guaio è che tra le altre cose scrive «Si chiama eterogenesi dei fini: volevo difendere gli ebrei, che amo, e non ci sono riuscito».

Lasciamo perdere la pessima frase in stile “ho tanti amici gay”, e soffermiamoci sulle parole subito prima. Perché Lorenzetti dovrebbe “difendere gli ebrei”? E soprattutto, che diavolo importa se Foa è ebreo oppure no? (occhei, io probabilmente su queste cose casco dal pero. In Normale seguivo un corso di Lorenzo Foà e in facoltà sua figlia studiava matematica con noi: non mi è mai venuto in mente che quello poteva essere un cognome ebreo, e non me ne sarebbe fregato un tubo comunque) Quello che mi importa è che dica senza arrossire «Sono andati a pescare un tweet, ma non sono riusciti a trovare un solo articolo in cui criticassi irrispettosamente il presidente Sergio Mattarella», come se i tweet fossero qualcosa che non importa un tubo. Quello che mi importa è che in tutta l’intervista c’è solo una domanda a cosa farà in Rai (e non c’è la controdomanda che a me sarebbe venuta immediata: se «non tutta l’informazione è sembrata esente da settarismi», cosa pensa di fare per non avere settarismi di tipo diverso?)

Ecco. Più che di eterogenesi dei fini, io parlerei di armi di distrazione di massa.

Ultimo aggiornamento: 2018-09-28 11:53

Quanto valgono le classifiche di vendita di Amazon

Visto che sono riuscito a far accettare entrambi i libri autoprodotti (il secondo è la versione cartacea dell’ebook su DFW e la matematica: 43 pagine in formato più piccolo di A5), ieri pomeriggio me ne sono ordinato cinque copie cadauno tanto per vedere l’effetto che fa. Stamattina, quindi 16 ore dopo, i due libri sono in posizione 21.427 tra i più venduti. Considerando che la classifica usa così ad occhio un decadimento esponenziale aggiornato ogni ora, ora potete avere un’idea di quante siano le copie effettivamente vendute dei libri che cercate.

P.S.: i libri li ho acquistati a prezzo autore che è molto più basso di quello di vendita (che al momento è comunque più alto di quello che metterò alla fine). La cosa strana è che formalmente avevo la spedizione GRATUITA, in pratica ho pagato quasi quattro euro di spedizione, o meglio la pagherò quando li avranno stampati. Non sono riuscito ad avere risposta da Amazon.

Ultimo aggiornamento: 2018-09-28 10:48

La dura vita dello scrittore autoprodotto

Come sapete, quasi ogni settimana posto un Quizzino della domenica: un problemino da risolvere magari usando l’aiutino che fornisco (se mi ricordo di metterlo sul sito) o sbirciando la risposta dopo qualche giorno.

Come probabilmente non sapete, perché mi sono dimenticato di dirvelo, questa settimana Hachette ha pubblicato nella sua collana da edicola “Sfide e giochi matematici” la raccolta dei primi 100 problemi, che ho approntato in tutta fretta questa primavera apposta per la collana (e che non ho ancora visto, tra l’altro…) Se correte in edicola magari la potete ancora prenotare.

Come sicuramente non sapete, perché non l’avevo detto a nessuno, ho pensato che in fin dei conti potevo anche autoprodurmi il libro, tanto il contratto con Hachette è solo per la versione kiosk. Preparerò anche la versione epub dei problemi da 51 a 100 (e rimetterò in sesto quella dei problemi da 1 a 50), ma visto che la struttura è molto diversa ho cominciato con quello che avevo. La scorsa settimana ho riformattato tutto, corretto i soliti refusi, e inviato il libro a Kindle Direct Publishing che ha preso il posto del vecchio CreateSpace anche per i libri cartacei.

Stamattina mi trovo una email di KDP che mi dice (in inglese, ma questo dipende forse dal fatto che io uso sempre l’interfaccia inglese)

We’re contacting you regarding the following book(s):
Quizzini della domenica: Enigmi seri e poco seri by Maurizio Codogno (AUTHOR) (ID: PRI-0P5XPM0GK89)
While reviewing your book(s), we found content inside that’s freely available on the web.

Bella forza, penso io. Non è certo un caso che non ho preparato la versione Kindle ma solo la cartacea. Ma nema problema! La mail prosegue dicendo

A. If you hold the publishing rights for this book, simply resubmit your book. That’s it! No need to respond any further.
To resubmit your book:
1. Go to Your Bookshelf: https://kdp.amazon.com/bookshelf
2. Click the ellipsis button (“…”) under the Book Actions menu next to the book.
3. Select “Edit book details.”
4. Review the metadata and content.
5. Click Save and Continue, then click the button to publish at the bottom of the page.

Vado subito a resettare: peccato che il pulsante per quel libro non sia cliccabile :-( Ora vediamo dopo quanto tempo arriverà un essere umano a rispondermi :-(

Il problema con l’autopubblicane non è il fatto che non ti si fila nessuno: questi libri qui non se li filerebbe nessuno comunque, e li preparo semplicemente per vanità. Il vero problema è che a parte tutto il lavoro prettamente editoriale che ovviamente ti devi smazzare tu c’è anche una parte burocratica incredibile :-(

Ultimo aggiornamento: 2021-06-11 11:42

Non troppo buona scuola

Quest’anno scolastico la maestra di italiano di Cecilia ha chiesto e ottenuto il trasferimento (a Monza, prima che qualcuno cominci a pensare chissà che cosa). Risultato: a oggi la classe continua a non avere la maestra. (Purtroppo poi si è anche ammalata la maestra di matematica, quindi i bimbi sono anche spesso smistati). A quanto mi è stato detto, la graduatoria degli aenti diritto è terminata, quindi la dirigente scolastica ora cercherà nelle liste a chiamata diretta: tradotto, persone che probabilmente hanno un’abilitazione ma non hanno vinto il concorso, e soprattutto persone che avranno una supplenza di un anno lasciandoci poi di nuovo nella stessa situazione. Nel frattempo la classe, quando non è smistata, guarda i film alla LIM – almeno glieli mettessero in inglese… – oppure fa disegnini.

Sulla mancanza di persone che abbiano voglia di trasferirsi dal sud a Milano per insegnare ci si può fare poco: tra l’altro, dato lo stipendio di un maestro e il costo della vita a Milano, non posso nemmeno arrabbiarmi troppo. Se però con l’ultimo concorso per la Buona Scuola non fosse stato inserito l’obbligo di selezionare tutte le province italiane, e non solo quelle in cui si sarebbe stati interessati a lavorare, non si sarebbe perso quasi un mese a cercare qualcuno che tanto non sarebbe venuto.

Ultimo aggiornamento: 2018-09-26 16:42

Decreto ponte Morandi

Vi state chiedendo come mai dopo 40 giorni non è ancora stato emanato? Semplice: non era nel programma di governo.

Ultimo aggiornamento: 2018-09-25 09:28

perché le dovrei seguire?

[chi seguire? Marianna Madia e Debora Serracchiani] Io uso molto poco Twitter. Seguo 79 persone, quasi tutti gente che conosco, ho 987 follower non so quanti dei quali siano bot. In genere rilancio le mie recensioni di libri, qualche rara volta parlo di matematica, e rispondo alle domande. Tutto qua. Non arrivo al livello di disinteresse che ho per Instagram, ma tra Twitter e me non è mai scoppiato alcun feeling: poco male, il mondo è grande.

Però, caro Twitter, mi spieghi perché mai dovrei seguire le signore Madia e Serracchiani? Cosa avrei in comune con i politici in generale e con le donne del PD? Quando mai ho parlato di loro? Ecco: se stai seguendo algoritmi di intelligenza artificiale per trovare i suggerimenti ti devo dare una brutta notizia: non funzionano per nulla. Spero per te che questi siano suggerimenti sponsorizzati, nel senso che hanno pagato per presentarsi in quella colonna. Sarebbe più onesto.

Ultimo aggiornamento: 2018-09-24 12:27

Un mio miniebook (in regalo)

Se ricordate, un paio di settimane fa avevo raccontato di David Foster Wallace a Torino, in occasione del decennale del suo suicidio. Per prepararmi bene, mi ero scritto una serie di appunti che sono diventati così lunghi da superare il testo tipico non solo di un mio post (quello è facile) ma anche di uno su Medium. A questo punto ho ancora aggiunto qualcosa e ho preparato un ebook, pubblicato per le Elettroedizioni Bipunto che dovreste ben conoscere per i Quizzini della domenica (che tra l’altro questa settimana sono in edicola per Hachette, col titolo “Enigmi seri e meno seri”).

Chi volesse leggerlo lo troverà all’URL http://xmau.com/bipunto/dfw.html in formato epub e mobi. La licenza è CC-BY-NC, il che significa che non lo potete rivendere ma potete usare come volete il materiale ivi contenuto purché per scopi non commerciali. Buona lettura!

Quizzino della domenica: ore palindrome

Un orologio digitale (che segna ore, minuti e secondi sulle 24 ore) ogni tanto mostra un’ora palindroma, se non consideriamo i “:”. Alcuni esempi: 0:34:30, 21:33:12, 1:20:21. Qual è il minore intervallo di tempo tra due ore palindrome?


(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p341.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Varsity Math; figura di JayNick, da OpenClipArt)