Archivi annuali: 2016

obbligazioni subordinate

Da qualche giorno Radio Popolare manda la pubblicità di obbligazioni subordinate Mediobanca, immagino Mediobanca Opera 3,75% 2026. Potrei parlare di “pecunia non olet” e che una volta Radiopop non avrebbe mai fatto passare spot simili, ma non sarebbe giusto: tra l’altro se non ricordo male la pubblicità su base nazionale è subappaltata.
Quello di cui invece vorrei parlare è la quantità di tempo, nonostante lo speaker parlasse tuttoattaccatoeveloceveloce, dedicata a “spiegare” che l’investimento è rischioso e tutte le considerazioni del caso. In realtà non è che venga spiegato molto: diciamo che uno come me, che di finanza ne capisce poco, sente semplicemente un fiume di parole che corrisponde a quello che immaginava (un rendimento del 3,75% in questo periodo di tassi nulli deve avere sotto qualcosa) ma non aggiunge molto di più. Certo, il rating delle obbligazioni (tra BBB+ e BBB-) è equivalente a quello dell'”azienda Italia”, ma questo non viene nemmeno detto nello spot.
Poi ci si lamenta perché ci sono quelli che si suicidano dopo aver scoperto che i loro risparmi di una vita sono finiti in fumo?

Ultimo aggiornamento: 2016-07-15 10:19

Carnevale della matematica #99: GOTO Al caffè del Cappellaio Matto

Ma vi siete accorti che stiamo raggiungendo il centesimo numero del Carnevale della Matematica? No? Beh, intanto compulsate il numero 99, che ha come tema i fumetti e la matematica (sì, capitano anche di queste cose)… Gianluigi Filippelli ha aperto un nuovo blog, Al caffè del Cappellaio Matto, e non poteva farsi mancare un po’ di amici scrittori…

Ultimo aggiornamento: 2016-07-14 11:00

La parola si mette in gioco

(h/t: Licia)
Quelli tra i miei ventun lettori che sono come me amanti dei giochi di parole apprezzeranno sicuramente questo speciale del Portale Treccani sulla ludolinguistica, coniugata principalmente dal punto di vista didattico ma comunque legata ai giochi. Ho persino scoperto che Giuseppe Aldo Rossi (del cui Enigmistica naturalmente possiedo copia, e di cui dovrò prendermi il Dizionario enciclopedico di enigmistica e ludolinguistica) è ancora vivo vegeto e in forma alla bella età di 103 anni. Vabbè, Gillo Dorfles lo chiamerà “giovanotto”, ma volete mettere?

Ultimo aggiornamento: 2016-07-12 11:53

SMS solidale per Wikimedia Italia

Magari ve ne siete accorti: la campagna è partita ieri sulle radio, e su La7 e Sky per le tv. Dal 10 al 24 luglio è possibile fare una donazione a Wikimedia Italia, chiamando il numero 45504 da fisso o mobile, per finanziare i progetti dell’associazione per portare la conoscenza libera (non solo Wikipedia!) nelle scuole.
Trovate qualche informazione in più sul sito Wikimedia Italia: il nostro testimonial è Andrea Zanni, già presidente dell’associazione.

Aggiornamento: avevo digitato “Dal 20 al 24 luglio”, ma in realtà la campagna è partita il 10 luglio, cioè ieri.

Aggiornamento 2: Il costo di un SMS è due euro (da fisso è 2 o 5 euro a seconda del gestore), come potete vedere su http://smssolidale.wikimedia.it/, dove c’è anche il video.

Ultimo aggiornamento: 2016-07-11 16:09

Quizzino della domenica: tennis

Giocando a tennis, i punti sono strani. Si contano 15, 30, 40 e poi gioco (a meno che non si arrivi a 40 pari, e a questo punto si continua fino a che un giocatore ha fatto due punti più dell’altro). Per fare un set bisogna fare 6 giochi, sempre con la regola “due più dell’altro”, salvo che per accelerare le partite ora quando si è 6 pari si fa un gioco speciale, il tie break, che viene vinto da chi fa sette punti, sempre con la clausola “due più dell’altro”. Finalmente, una partita si gioca al meglio dei tre o dei cinque set.
Detto tutto questo: Qual è il massimo numero consecutivo di punti che si può perdere, riuscendo comunque a vincere una partita al meglio dei cinque set?

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p206.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto dalla rubrica di Will Shortz).

Ultimo aggiornamento: 2016-07-10 13:54

_The Filter Bubble_ (ebook)

B004Y4WMH2La serie dei testi catastrofisti sui pericoli di Internet è piuttosto ampia. Non avevo mai letto questo testo (Eli Pariser, The Filter Bubble : What the Internet Is Hiding from You, Penguin 2011, pag. 320, $10,28, ISBN 9781101515129) e pensavo che si limitasse alla considerazione – niente affatto scontata – che noi in realtà non vediamo tutti i contenuti disponibili in rete ma scegliamo più o meno consapevolmente solo quelli che corrispondono alle nostre idee preconcette. Invece la cosa è molto più pericolosa: man mano che i grandi sistemi aggiungono servizi per farci rimanere nel loro macrocosmo, gli algoritmi che regolano le scelte che ci vengono proposte riescono sempre meglio a eliminare le voci discordanti, il tutto a nostra insaputa. Paradossalmente quello che mi preoccupa di più è che in questi cinque anni non vedo nulla di davvero nuovo, e se devo dare retta a Pariser significa che la bolla ormai nasconde tutto! L’autore cerca di terminare con una nota positiva, ricordando che anche i giornali erano partiti male ma poi sono spesso diventati autorevoli, e si auspica che un simile processo avvenga anche per le aziende internettare: personalmente non credo che capiterà e resto pessimista. La lettura è consigliata per tutti coloro che non sono troppo complottisti.

Ultimo aggiornamento: 2016-08-08 12:56

Inaspettato verdetto per Vatileaks

Non mi aspettavo proprio la sentenza di primo grado al processo Vatileaks. Non è tanto la caduta dell’accusa di associazione a delinquere per la strana coppia Balda-Chaouqui, che ci poteva anche stare visto che più che altro il tutto sembrava una saga di Gianni e Pinotto. Nemmeno le condanne miti e la sospensione della pena (cosa che immagino sia l’equivalente di una condizionale) sono poi strane: al limite mi sarei aspettato un perdono papale, ma il risultato finale sarebbe stato lo stesso. Ma non avrei scommesso sul proscioglimento di Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi “per difetto di giurisdizione”, con la chiosa del presidente del collegio Giuseppe Dalla Torre che parla di «sussistenza, radicata e garantita dal diritto divino, della libertà di manifestazione del pensiero e della libertà di stampa nell’ordinamento giuridico vaticano» – cosa che mi pare faccia a pugni col difetto di giurisdizione, a meno che il giudice volesse intendere che Fittipaldi e Nuzzi dovevano essere giudicati in Italia avendo consumato il loro reato là :-)

Dato che non immagino che il collegio giudicante sia stato intimorito dalle prese di posizione dei media italiani (a parte che mi è capitato l’altro giorno di sentire come Nuzzi commentava la richiesta di condanna fatta dal PM, e mi sarebbe venuto voglia che venisse accolta solo per il “ragionamento” che ha fatto) mi chiedo esattamente il perché di tutto questo cancan. Forse che anche in Vaticano ci sono pubblici ministeri presenzialisti?

Raccolta rifiuti elettronici a Milano

rifiutielettronici Il nome ufficiale è RAEE Parking, come potete leggere sul sito del comune di Milano. È un container itinerante per raccogliere i rifiuti elettronici, e ancora per una decina di giorni è posizionato in via Bisi Albini (vicino a piazzale Istria e all’Esselunga di viale Zara, per darvi un’idea).
L’idea mi pare davvero valida.

Ultimo aggiornamento: 2016-07-07 11:26