Archivi categoria: rec-2016

_Il mio Leo Longanesi_ (libro)

[copertina] Non ho ben capito perché nella sua lunga introduzione Pietrangelo Buttafuoco abbia dovuto ripetere alcune delle frasi di Longanesi che sono poi riportate in questo libro (Leo Longanesi, Il mio Leo Longanesi, Longanesi 2016, pag. 255, € 18,60, ISBN 9788830444942). Capisco invece perché la scelta che ha fatto dei lunghi brani qui presenti è forse un po’ troppo tendente alla politica: ma qui devo concordare, perché il coinvolgimento in politica di Longanesi, dal fascismo all’antifascismo di destra, è sempre stato molto importante. Penso comunque che la lettura di queste pagine possa permettere a tutti di leggere una prosa incredibilmentecontemporanea a più di sessant’anni dalla sua prematura morte, e dalle battute spesso fulminanti, come si può anche vedere nella raccolta delle ultime pagine.

_Il magico mondo dei numeri_ (libro)

Quarto volume della collana La scienza per gioco, questo libro (Johnny Ball, Il magico mondo dei numeri [Think of a Number], Le Scienze 2015 [2005], pag. 96, € 9,90, trad. Mauro Gurioli) è pensato per i ragazzi delle medie, raccontando con tanti colori e figure alcune curiosità della matematica, a partire dalla definizione dei numeri all’aritmetica e alla geometria, terminando con le minischede biografiche di alcuni matematici e scienziati del passato. D’altra parte Ball non è uno scrittore, ma un presentatore televisivo britannico: Think of a Number era il nome di una trasmissione televisiva che lui presentava negli anni ’80 sulla BBC.
L’idea probabilmente è sensata, così come la scelta di aggiungere molti fattoidi; peccato che ci siano alcuni punti che mostrano una scarsa attenzione al risultato finale. Per esempio i numeri invisibili sotto il riquadro nero a pagina 22, o il concetto di infinito “quantificabile” a pagina 39 (sarebbe “numerabile”, o anche solo “contabile” – e comunque fi anche se irrazionale non dà problemi per la numerabilità…) o ancora la “spiegazione” di come Archimede “dimostrò” quale sia l’area sottesa da un arco di parabola. Peccato, perché macchiano un’opera che ha un’indubbia utilità.

_Misinformation_ (ebook)

Ultimamente Walter Quattrociocchi è assurto agli onori delle cronache con i suoi articoli sulle bufale in rete, nella fattispecie su Facebook, studiate con metodi quantitativi e non qualitativi. In questo libro (Walter Quattrociocchi e Annalisa Vicini, Misinformation, Franco Angeli 2016, pag. 148, € 12,99, ISBN 9788891746399), scritto con Annalisa Vicini, Quattrociocchi racconta i risultati delle analisi numeriche condotte dal suo gruppo di ricerca per verificare come la disinformazione si propaga su Facebook, partendo da due insiemi di pagine di siti “alternativi” e “scientifici”, questi ultimi scelti come insieme di riferimento. I risultati sono piuttosto impietosi: in entrambi i casi si vede una “echo chamber” che fa sì che i partecipanti non guardino gli altri siti ma restino delle loro opinioni: peggio ancora, dimostrare ai complottisti che le loro credenze sono errate li rende ancora più pervicaci nelle loro idee (beh, la cosa ha un certo senso: la “dimostrazione” fa parte del complotto, no?) Ho però trovato un po’ pesante la prosa, il che fa un po’ rallentare la lettura.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-25 18:25

_L’algoritmo definitivo_ (libro)

Cos’è l’intelligenza artificiale? può essere tutto o niente. Già il nome stesso è in un certo senso sbagliato, perché richiama un’idea degli anni 1950 che ormai è completamente superato. Il guaio è che ci sono cinque approcci fondamentali diversi secondo l’autore Pedro Domingos, e finché non si troverà un modo per riunificarli – l’Algoritmo Definitivo del titolo – non si potrà sperare in un vero avanzamento. Questo libro (Pedro Domingos, L’algoritmo definitivo : La macchina che impara da sola e il futuro del nostro mondo [The Master Algorithm], Bollati Boringhieri 2016 [2015], pag. 357, € 25, ISBN 978-88-339-2706-0, trad. Andrea Migliori) è molto americaneggiante: uno come me che tende a essere sin troppo laconico mi sono spesso un po’ scocciato dalle ripetizioni, e fosse per me avrei eliminato del tutto il capitolo 2 con le speranze riposte nell’Algoritmo Definitivo e il capitolo 9 con gli scenari previsti. Ma la parte centrale, con la spiegazione dettagliata delle cinque famiglie di algoritmi attualmente studiati, è una preziosissima risorsa non solo per chi vuole conoscere lo stato dell’arte nell’AI ma anche per imparare a conoscere i vantaggi e gli svantaggi, anche per l’attenta traduzione di Andrea Migliori.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-25 18:28

_I cavalieri della tavola zoppa_ (libro)

Voi forse pensate di conoscere discretamente il ciclo arturiano: io sì, compresa tutte le storie della Regina del Lago e il ciclo di Jack Whyte (occhei, quello l’ho lasciato alla terza rilettura da un altro punto di vista). Ma leggendo questo libro (Marie Phillips, I cavalieri della tavola zoppa [The Table of Less Valued Knights], Guanda 2015 [2014], pag. 336, € 18,50, ISBN 9788823512719, trad. Elisa Banfi) vi accorgerete che le cose non stanno affatto così. Camelot ha anche i cavalieri di serie B e di serie C, e uno si questi ultimi si imbarca in un’impresa per sperare di riguadagnare posizioni nella classifica delle tabole. Tutti i topoi dei romanzi cavallereschi sono stravolti, e nelle prime decine di pagine sghignazzavo come un matto alle trovate della Phillips, prima di prendere il giro e limitarmi a un bel sorriso. Magia, mistero, e un po’ di burocrazia si mischiano per formare un mondo che a ben pensarci è molto più coerente di quello che di solito ci immaginiamo fosse… o forse ci sembra così perché ricorda fin troppo bene il nostro mondo. Non è un racconto per bambini, ve lo dico subito; ma gli adulti apprezzeranno certamente l’intreccio, grazie anche all’ottima traduzione di Elisa Banfi.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-25 18:31

_Sotto Tiberio_ (libro)

Gaio Fulvio Falconio era il ghostwriter di Tiberio, ma quando le crisi di pazzia dell’imperatore crebbero e Seiano divenne il suo facente funzione cadde in disgrazia e fu esiliato in Palestina. Ma anziché presentarsi al legato di Roma, tale Ponzio Pilato, notando come la popolazione locale stesse aspettando un messia gli venne un’idea. Prese un ladruncolo che però aveva uno sguardo penetrante e gli propose un affare: gli avrebbe scritto i discorsi da pronunciare al popolo per ottenere così tante offerte da tornare entrambi a Roma da nababbi. E così… In questo libro (Nick Tosches, Sotto Tiberio, Mondadori 2016 [2015], pag. 322, € 22, ISBN 9788804664192, trad. Stefano Tettamanti) Nick Tosches prende in giro i vangeli e la religione con virtuosismi estremi; dal discorso iniziale con il monsignore della curia vaticana che per caso trova il manoscritto di cui il romanzo sarebbe la traduzione dal latino, alla pomposa prosa iniziale che deve aver fatto impazzire l’ottimo Stefano Tettamanti. I testi evangelici sono in buona parte presenti nel testo, anche se in un ordine un po’ strano, ma la loro genesi è del tutto diversa, come potete immaginare. Le avventure del duo e della crescente congrega di discepoli sono sicuramente spigliate; quello che lascia un po’ perplessi è come Tosches fa terminare la storia. Non tanto per il tradimento, anche se i traditori non sono chi pensate (o no?) quanto per le aspirazioni messianiche, e per l’anticlimax finale.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-25 17:53

_Reflections: The Magic, Music and Mathematics of Raymond Smullyan_ (libro)

9789814663199Io ho letto e apprezzato molti libri di Raymond Smullyan. Certo bisogna essere amanti della logica, anche perché altrimenti uno li trova ripetitivi, però alla fine si arriva a comprendere meglio come funzionano le tecniche standard per costruire brocardi e soriti; le ambientazioni sono sempre interessanti e anche i giochi di parole simpatici. Mi sono così avvicinato a questa sua pseudobiografia (Raymond Smullyan, Reflections : The Magic, Music and Mathematics of Raymond Smullyan, World Scientific 2015, pag. 231, $29, ISBN 9789814663199) con curiosità, e nelle prime pagine sono anche stato soddisfatto. D’accordo, le divagazioni non mancavano, ma chi sono io per lamentarmi? Ma presto il libro ha preso una pessima piega, tra pagine di calembour che tanto non avrei mai potuto risolvere essendo storpiature di nomi inglesi e una sezione lunga almeno un quarto del totale che era la semplice trascrizione appena condensata della chat di un sito di musicisti dilettanti dove Smullyan a quanto pare fa la parte del padrone. Sono arrivato fino in fondo perché sono tignoso, ma non mi sento di consigliare il libro a nessuno.

_La magia della matematica_ (libro)

La matematica è magica? Forse sì, ma nello stesso senso dei prestigiatori: il trucco c’è ma non si vede… a meno che un matemago come Arthur Benjamin ce lo racconti. Questo libro (Arthur Benjamin, La magia della matematica [Math is magic], Codice Edizioni 2016 [2015], pag. 336, € 27, ISBN 9788875786038, trad. Davide Calonico) parte dalla proposizione di alcuni trucchi di calcolo mentale, con la spiegazione matematica relativa, per proseguire con una carrellata di temi che si studiano a scuola – almeno in genere, alcuni in realtà sono un po’ alieni – cercando sempre di spiegare prima cosa c’è dietro. Dimostrazioni ce ne sono: alcune terminano con una faccina sorridente perché sono “belle”, parecchie sono messe in sezioni denominate “a parte” proprio perché non sono il punto fondamentale. Benjamin vuole mostrarci la magia della matematica: il resto si vedrà in seguito, almeno per gli interessati. La traduzione di Davide Calonico è scorrevole, tranne in un paio di punti dove il lettore poco attento si perde… mentre chi è un po’ mago dentro si accorge subito di cosa c’era dietro.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-24 20:44