Viva la matematica (libro)

copertina Devo dire che gli esempi matematici che François Sauvageot ha portato in questo suo libro mi erano in buona parte nuovi. E chi mi conosce sa che questa non è una cosa così semplice. Da questo punto di vista, insomma, mi sento di consigliare caldamente a tutti gli appassionati di matematica (e professori alle superiori…) di prendersi questo libretto, perché ne saranno deliziati. Quello che però ho notato è che il libro mi pare parlare agli iniziati, e non penso che la colpa sia della traduzione di Gianna Cernuschi, che è poi anche scorrevole. Non sono insomma così sicuro che possa interessare a chi al più si diverte ogni tanto a risolvere qualche problemino di argomento matematico. Insomma, caro lettore, sta a te decidere se vuoi avventurarti nella matematica non troppo difficile ma nemmeno troppo simile a quella scolastica!

(François Sauvageot, Viva la matematica : 4 lezioni per capire il mondo [J’ai jamais rien compris aux maths mais ça je comprends], Corbaccio 2019 [2017], pag. 128, € 15, ISBN 9788867004683, trad. Gianna Cernuschi)

Nucleare e gas “verdi”?

Lo sappiamo tutti: le scelte che si fanno in casi come questo hanno ben poco di “verde” e molto di lotte politiche tra nazioni europee. Quello che però mi chiedo è la logica dietro la possibile scelta di inserire nucleare e gas naturale tra le risorse “sostenibili”.

Non entro nel merito del costo pratico dello stoccaggio delle scorie nucleari, che è chiaramente il vero problema del nucleare: però capisco che discuterne nel contesto del riscaldamento globale ha senso. Ma il gas naturale, almeno a quanto ne so, contribuisce comunque a generare gas serra: magari meno del carbone, ma comunque ce ne sono. E allora come si fa dire «Il gas naturale dovrebbe essere considerato sostenibile per un periodo di tempo e a condizione che la Co2 emessa non superi i 270 grammi per kilowatt generato e i nuovi investimenti riguardino progetti per rimpiazzare carbone e petrolio.» senza mettersi a ridere?

Nuovo livello di code per i tamponi?

D’accordo: via Benefattori dell’Ospedale non è così larga. Ma leggere – nonostante la virgola di troppo – che davanti a Niguarda c’è così tanto traffico da dover deviare i bus mi lascia perplesso. Visto che il tweet non parla di manifestazioni, l’unica idea che mi viene è che la coda per il drive through tamponi al punto del Niguarda sia enorme, anche perché la 51 è deviata solo nella direzione a lato dell’ospedale. Ma a questo punto uno si chiede anche perché fare un punto tamponi dove arrivi in macchina in un posto dove spazio non c’è.

La nonna di Pitagora (libro)

copertina Pensavate che le scoperte matematiche siano davvero fatte da coloro a cui sono intitolate? I matematici ci hanno sempre scherzato su: esiste la legge dell’eponimia di Stigler che afferma «A una scoperta scientifica non si dà mai il nome del suo autore». In questo caso, però, Bruno D’Amore e Martha Isabel Fandiño Pinilla portano la legge alle sue estreme conseguenze, mostrando gli sconosciuti amici e parenti che hanno dato più o meno consapevolmente ai grandi matematici le loro idee. Troviamo così nella prima parte del libro la nonna del giovane Pitagora, ma anche la sorella maggiore di Archimede e tanti altri personaggi, con storie che a mio parere sono davvero divertenti e dovrebbero appassionare i ragazzi. Ma anche la seconda parte, dove gli autori raccontano qualcosa in più dei veri personaggi, è interessante; i ragazzi di cui sopra non scapperanno comunque, anche perché non si parla di matematica vera e propria ma appunto delle vite di quelle persone. Regalatelo a chi pensa di odiare la matematica: magari non cambierà del tutto idea, ma almeno vedrà le cose sotto un’altra luce.

(Bruno D’Amore e Martha Isabel Fandiño Pinilla, La nonna di Pitagora : , Dedalo 2013, pag. 182, € 15, ISBN 9788822041722)

chi sconta a Capodanno…

sconto 15%
Devo dire che la campagna di sconto del 15% su praticamente tutti i prodotti che Esselunga sta facendo tra ieri e domani mi ha stupito. D’accordo, nonostante lo slogan “Il carovita sale? Noi abbassiamo i prezzi” c’è stato un bel rincaro in questi ultimi mesi, ma a memoria mia uno sconto globale non c’è mai stato.

Cosa può essere successo? Hanno sbagliato a fare le scorte a dicembre e devono svuotare un po’ i magazzini?

The Man Who Folded Himself (ebook)

copertina Racconti di fantascienza sui viaggi nel tempo e sui loro paradossi ce ne sono tanti. Il più divertente, almeno per me, è “All You Zombies” di Robert Heinlein; questo romanzo breve di Gerrold lavora anch’esso sui paradossi temporali, anche se li usa in maniera molto più rilassata, ma soprattutto si mette a parlare della filosofia dietro la possibilità di cambiare il passato. Devo dire che ogni tanto mi sono perso nelle sue elucubrazioni, e non mi è molto chiaro quale fosse il punto di Gerrold nello scrivere questo libro: però la lettura è comunque stata piacevole.

(David Gerrold, The Man Who Folded Himself, BenBella 2003, pag. 127, € 6,99, ISBN 9781935618720)