Fine della vita anche per Matematica in relax

Come (spero) sappiate, Matematica in relax è stato il primo libro che io ho pubblicato (a pagamento, in realtà avevo autoprodotto una raccolta di post dal Post). Il mese scorso l’editore mi ha comunicato che il libro esce dal loro catalogo, e le copie ancora disponibili saranno mandate al macero.

Occhei, il secondo punto è puramente teorico, poiché dall’anno scorso non esistevano più copie cartacee del libro. Però quello che succede è che dall’inizio di novembre nemmeno l’ebook dovrebbe essere più acquistabile dagli store. Ho guardato ieri, a dire il vero, e sia Amazon che BookRepublic lo mostrano ancora.

Il risultato pratico è che l’editore mi ha restituito i diritti sul libro, e quindi posso farne quello che voglio, almeno per quanto riguarda il testo. (La copertina e la quarta di copertina restano ovviamente copyright dell’editore, e non ho idea se il nome lo sia). Potrei insomma autoprodurlo oppure cedere i diritti a qualche altro editore, o banalmente lasciarlo disponibile con una licenza più o meno libera. Per il momento, ci penserò…

statistiche del sito per ottobre 2021

Dopo il flop di settembre, abbiamo segnali contrastanti. I visitatori unici sono cresciuti a 13084, ma le visite sono ancora diminuite a 30135; le pagine accedute sono state 104729 con 187394 hit. Ormai si sta regolarmente sotto i 1000 accessi al mese, con un minimo il 2 ottobre a 795. Devo scrivere di più? Ecco la top 5:

  1. Wikipedia come l’aspirina: 792 visite
  2. La mappa delle zone di Milano: 336 visite
  3. Fine di Public Editor: 279 visite
  4. E dove si è presa il mio numero di telefono?: 267 visite
  5. Mario Draghi non è democristiano: 241 visite

Ha anche avuto 241 visite Pari o dispari?” sul backup del Post, mentre la pagina sui miei libri (che devo aggiornare…) ha 546 accessi.

Big Five Personality Test

È tanto che non propongo un test della personalità. Stavolta parlo del Big Five, che divide una personalità in cinque tratti: Openness (re stimoli dal mondo esterno), Agreeableness (nettere gli altri davanti a sé), Neuroticism (avere emozioni negative). Come sempre, il risultato dipende da quanto siete stati onesti con voi stessi, ma mi pare che con me ci azzecchi abbastanza.

Per avere il rapporto completo ovviamente devi pagare (19 dollari), quindi posso solo mostrarvi lo schemino del mio Core Pattern, dove oggettivamente pensavo sarei andato meglio come Logical Mechanic (e peggio come Emphatic Idealist). Ah: pare sia vero che dopo 14 giorni cancellano i dati.

Quizzino della domenica: Calendario equo

Come sapete, i mesi del calendario non hanno gli stessi giorni: come dice la filastrocca, “trenta dì conta novembre, con april, giugno e settembre; di ventotto ce n’è uno, tutti gli altri ne han trentuno”. Il nostro calendario, che possiamo riassumere come (31, 28/29, 31, 30, 31, 30, 31, 31, 30, 31, 30, 31) indicando la lunghezza di ogni mese, ha però un problema: in un anno non ci sono mai tutte le combinazioni possibili di giorno del mese e giorno della settimana, cioè una domenica 1, un lunedì 1, un martedì 1, e così via. È possibile cambiare l’ordine dei mesi, per esempio (31, 31, 30, 31, 30, 31, 31, 28/29, 30, 31, 30, 31), e ottenere un “calendario equo”, dove invece ci siano tutte queste combinazioni?


(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p549.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problem of the Week numero 1329 di Stan Wagon; immagine da FreeSVG.org)


Mettere al mondo il mondo (ebook)

Stefano Bartezzaghi continua nella sua immane opera di costruire una semiotica della creatività. Con questo suo nuovo lavoro (Stefano Bartezzaghi, Mettere al mondo il mondo, Bompiani 2021, pag. 240, € 11,99 (cartaceo € 18), ISBN 9788858794081) comprendiamo meglio perché il suo libro precedente si intitolasse Banalità: in un certo senso banalità (“quello che conosce tutto il ban, il villaggio”) e creatività sono due facce della stessa medaglia, come l’ossimoro “sii creativo!” ci fa capire.
Vi avviso subito: nonostante lo stile di scrittura di Bartezzaghi sia chiaro e spesso anche leggero, e nonostante ci sia un utilissimo glossario in appendice sul significato dei termini da lui usati in modo tecnico e indicati in corsivo nel testo (ma ci avvisa che esso non deve essere affatto considerato anche solo un embrione di dizionario di semiotica…) il libro non è di facile lettura se come me non ne sapete molto di semiologia. Insomma, non pensate che sia una lettura da spiaggia, ma prendetevi il tempo necessario per leggerlo e assaporarlo: ne vale la pena!

phishing davvero pericoloso

Quello che vedete qui a fianco (cliccate per ingrandire) è il testo di un SMS che mi è arrivato ieri. Più precisamente, il messaggio arrivato ieri è l’ultimo; quelli sopra sono messaggi genuini delle Poste (ed è per quello che ho cancellato il mio nome utente…)

Anche se non usassi Messaggi di Google, non mi sarei mai sognato di cliccare su un URL shortener, naturalmente. Quello che però è preoccupante, almeno per come la vedo io, è che il messaggio è arrivato senza indicare il numero di telefono ma con lo stesso nome alfanumerico usato dalle Poste, cosa che può trarre in inganno gli utenti meno scafati. Dite quello che volete, ma secondo me usare stringhe alfanumeriche come mittente non è una grande idea.

Product placement – level pro

più economiche Al momento la home page di Repubblica presenta (abbastanza in alto) questo articolo. Non sono in grado di valutare se avere auto elettriche anziché a combustione sia vantaggioso per il nostro pianeta. Però sono in grado di capire che non sono “più convenienti” – per quegli incentivi paghiamo tutti noi – ma “preferibili”. Le parole contano. Ma in fin dei conti di chi è la proprietà di Repubblica?

The remaking of Sgt. Pepper’s

Qualche mese fa vi avevo parlato degli Analogues, quei pazzi olandesi che stanno suonando live tutti gli album dei Beatles che erano stati pensati per un lavoro solamente negli studi di registrazione: da Sgt. Pepper’s fino ad Abbey Road. (Let It Be era teoricamente pensato per essere live in studio, quindi sarebbe stato troppo semplice).

Ora ho trovato questo video (in olandese con sottotitoli in inglese, tranne quando parla Geoff Emerick) dove raccontano cosa hanno fatto per Sgt. Pepper’s, e ho cambiato idea su di loro. Non sono pazzi: sono oltre la pazzia :-)