Approssimare il perimetro di un’ellisse

un'ellisse Se abbiamo un cerchio di raggio $r$, la sua circonferenza è $2\pi r$. Questo è facile. Se abbiamo un’ellisse di semiassi $a$ e $b$, il suo perimetro è $P(a,b) = 4aE(e^2)$, dove l’eccentricità $e$ è data da $\sqrt{a^2-b^2}/a$ ed $E$ è l’integrale $E(x) = \int_{0}^{\pi/2}(1-x \sin^2\theta)^{1/2}d\theta$. Un po’ meno facile, considerato poi che quell’integrale è un integrale ellittico del secondo tipo (poca fantasia nei nomi, concordo) e non è risolubile se non con metodi numerici.
Che si può fare, allora? Si può provare a cercare un’approssimazione e accontentarsi di quella. Il solito Ramanujan trovò questa formula:

$P = \pi(a+b)\left( 1 + \frac{3 \lambda^2}{10 + \sqrt{4-e\lambda^2}} \right)$

dove $\lambda = (a-b)/(a+b)$. Io non ho idea se questa formula sia davvero venuta a Ramanujan in sogno, ma è di una precisione incredibile. Tenete conto che queste formule in genere sono sempre meno precise man mano che l’eccentricità $e$ aumenta; John D. Cook mostra che se prendiamo l’orbita del pianeta nano Sedna che ha un’eccentricità 0,8549 (Plutone, per confronto, ha 0,2488 e la terra 0,0167) e un semiasse maggiore di 76 miliardi di chilometri, l’errore commesso con questa formula è di 53 chilometri.
La cosa ancora più bella di questa approssimazione è che l’errore relativo è limitato, e resta sempre sotto lo 0,0051% anche con un’eccentricità massima. Direi che ci si può accontentare!

(figura di ZetaZeti, da Wikimedia Commons)

MATEMATICA – Lezione 33: Pi greco, e, phi

copertina Io ho scritto un intero libro sul pi greco, che poi è una storia condensata della matematica (e dell’informatica…) vista con la lente di quella costante. In questo volume mi sono allargato: oltre a π, parlo anche di e e di φ. Naturalmente lo spazio è molto ridotto, e quindi mi sono limitato alle informazioni fondamentali; però potrete notare la differenza tra π che è una costante per così dire “popolana” ed e, che è ubiqua allo stesso modo ma più aristocratica, o se preferite più legata agli studi matematici. Il rapporto aureo… beh, è sicuramente un fratello minore, non fosse altro che perché è un banale numero irrazionale ma non trascendente; è riuscito però a farsi molta pubblicità e quindi è sulla bocca di tanti, anche se per i motivi sbagliati. Ma come vedrete ha comunque molte frecce al suo arco.
Anche i miei giochi matematici sono basati su queste costanti: Sara Zucchini ci parla invece di Sof’ja Kovalevskaja, la prima donna che ottenne un dottorato in matematica e una cattedra universitaria nel nord Europa, ma anche una persona dalle mille vite.

Maurizio Codogno, Pi greco, e, phi, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Statistiche del sito per agosto 2024

I buoni propositi terminano presto :-( Stranamente agosto non è stato un mese morto. Le statistiche:

Visitatori unici 14.305 (+220)
Numero di visite 41.986 (-2229)
Pagine accedute 212.882 (+58674)
Hits 358.799 (+63988)
Banda usata 4,00 GB (+0,36 GB)

Immagino che il balzo di pagine e hit sia dovuto ai bot.
Nessun giorno ha avuto meno di 1000 visite: sabato 17 agosto c’è stato il picco, con 1875 visite.
La Top 5:

  1. Call center sanitari invasivi: 2424 visite
  2. Ronzaleppi e cicopandi: 1113 visite
  3. Codice bianco all’Ikea: 961 visite
  4. Compro tutto: 775 visite
  5. Telegram e l’arresto di Durov: 756 visite

Ci sono altri sei post oltre le 500 visite, di cui cinque del mese di agosto. romanaccio ha avuto 1248 visite. (Ho deciso che i post del backup del Post stanno insieme a quelli del blog di base)

Query Google: ad agosto abbiamo 4219 (+957) clic da mobile, 802 (-76) da desktop e 84 (+23) da tablet. Ecco le prime 10 query (tra parentesi le impressions, per capire quanto la mia pagina sia piaciuta a chi cerca: più il rapporto è basso, meno sono stato ritenuto interessante).

434 (4.460) 0278655540
197 (698) insulti in romano
138 (410) insulti romani
118 (561) 02 78655540
97 (1.158) paziente eupnoico
81 (225) ronzaleppi
79 (1.217) codice bianco ikea
77 (256) ronzaleppo
62 (165) il salto del cavallo soluzione settimana enigmistica
56 (1.097) teorema di futurama

le nuove bici Bikemi

le bici bikemi La scorsa settimana Bikemi ha annunciato che stavano arrivando le nuove bici. In effetti stamattina ne ho sbloccata una nuova.
Era ora che rimettessero un po’ di bici: per dire, la scorsa settimana ho trovato (via app e non di persona, per fortuna) le due stazioni vicino a casa senza bici. Per il resto, apprezzo che abbiano messo un leggio per il furbofono, e soprattutto che almeno per ora funzioni bene il cambio :-)

Quizzino della domenica: Monete che si toccano

Nella figura vedete otto monete: alcune di esse toccano altre tre monete, ma le due esterne ne toccano solo due. Riuscite a spostare due sole monete in modo tale che ciascuna moneta ne tocchi esattamente altre tre?

otto monete
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p714.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema dall’articolo Dynamics and Constraints in Insight Problem Solving; immagine di J_Alves, da OpenClipArt)


MATEMATICA – Lezione 32: Statistica inferenziale

Ci sono due tipi di statistica. No, non è la solita battuta. Si può fare statistica raccogliendo dati da una popolazione, oppure prendendo un campione piccolo della popolazione e cercando di valutare cosa farà la popolazione tutta. Alessandro Viani in un precedente volume della collana ci aveva raccontato il primo ramo della statistica: qui ci espone il secondo, quello che poi troviamo tutti i giorni quando leggiamo il risultato di un sondaggio. Per la statistica inferenziale – questo è il nome ufficiale – la probabilità gioca un ruolo centrale; tanto per dire, ci si dimentica spesso che in un sondaggio non c’è solo un margine di errore probabilistico, ma bisogna anche considerare che c’è probabilità (solitamente il 5%) che si esca fuori da questo margine. Viani ci presenta in maniera chiara e corretta tutti questi punti: potrete finalmente diventare esperti di sondaggi anche voi!
Sara Zucchini racconta di Sophie Germain, grandissima matematica del primo ‘800 che dovette farsi credere un uomo per accedere ai manuali delle lezioni universitarie; i miei giochi matematici sono eretici, perché richiedono di applicare principi fisici per la risoluzione. Perdonatemi.

Alessandro Viani, Statistica inferenziale, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

I PC aziendali

La scorsa settimana il mio PC aziendale è improvvisamente impazzito. Lo collegavo al monitor esterno ed Explorer continuava a chiudersi e riaprirsi, rendendo impossibile lavorare. Ho perso un po’ di tempo a capire che fosse successo, anche perché il mio PC funzionava perfettamente in un’altra postazione e il PC di un collega funzionava perfettamente nella mia. Alla fine ho scoperto il busillis: io usavo il display esteso e questo d’improvviso era no bbuono. Notate che il display duplicato non dava problemi, quindi non pareva essere un problema di memoria grafica.
Che fare? Sui miei PC non ci sarebbe stato dubbio: avrei reinstallato tutti i driver possibili e immaginabili. Ma questo è un PC aziendale, e la mia azienda non si fida di noi e non ci dà accesso come admin. Quindi ho aperto un ticket, sono stato chiamato da un tecnico bolognese stanziato a Roma che con l’accesso remoto mi ha cambiato tutti i driver. Risultato: niente da fare. Il ticket è dunque stato aggiornato, e lunedì mattina sono andato dall’assistenza in loco, che per fortuna è praticamente attaccata al mio ufficio. Mi è stato dato un altro laptop ricondizionato della stessa partita (che ha già quattro anni, ma la mia azienda non ha soldi…), assicurandosi che io avessi backuppato tutto in Cloud. eh, sì: sempre per paura di chissà che cosa i nostri PC non permettono di salvare dati su una chiavetta USB. Prendo il “nuovo” PC e comincio a reinstallare il software che mi è benignamente concesso in quanto presente nel catalogo aziendale, cercando con alterni risultati di aggiungere altra roba con i trucchetti classici e smadonnando perché il PC vecchio aveva installato GoogleDriveFS perché ero riuscito a sfruttare una finestra in cui l’azienda aveva minacciato Microsoft di cambiare fornitore. (Niente da fare, il trucco di copiare i file e fare partire l’installazione via batch mi blocca con “non hai l’ultima versione”, il che è una bieca scusa). Noto una certa lentezza, ma penso che sia dovuta alla sincronizzazione con OneDrive.
Passano due giorni e la lentezza resta. Quando parlo di lentezza intendo che ci vogliono dai 5 ai 10 secondi per lanciare un’app, e 1-2 secondi per vedere i caratteri digitati. Verifico lo stato del sistema con un’apposita app: CPU sempre tappata al 100% anche se non sto facendo nulla se non guardare che succede. Lunedì mattina alle 10 apro un nuovo ticket all’assistenza: miracolosamente c’è posto alle 10.30. Arrivo e il tecnico mi dice “mica hai un appuntamento!” Io rispondo “come no, ho qui la schermata”, riapro il PC e vedo che l’appuntamento mi è stato cancellato. Nel mentre mi telefona il tecnico romano-bolognese al quale dico “guarda che l’appuntamento mi è stato annullato”. Lui “mannò, ce l’ho qui a scherm… No, mi è stato tolto”. Com’è, come non è, i due si mettono d’accordo: tanto vale prendere un altro PC ricondizionato. Mentre il tecnico inizializza il terzo PC, mi arriva una telefonata da Avellino. È la gestione del servizio dei tecnici (che ovviamente sono esternalizzati) che mi chiede per quando voglio rischedulare l’appuntamento…
Alla fine questo PC sembra funzionare. Ho anche avuto la mia bella convenienza, perché aveva 16 giga di RAM e non 8 e così mi risparmio l’acquisto a mie spese di un banco in più. (la mia azienda non è ancora riuscita a bloccare l’accesso all’interno del PC… Forse non dovrei scriverlo, che poi qualcuno ci arriva). Però ho perso una quantità abnorme di tempo…

Totò Schillaci

Ok, io e il calcio non andiamo d’accordo, ma gli occhi spiritati di Schillaci li ricordo pure io. Quando l’altra settimana su Wikipedia il solito imbecille aveva scritto che era già morto era comunque chiaro che sarebbe stata questione di giorni. C’è però una cosa che non mi è piaciuta affatto, ed è il necrologio di Crosetti su Repubblica.

È vero, dopo l’inchiesta su suo fratello e i furti di pnenumatici i cori contro Schillaci erano la norma. Io ne ricordo due. Uno sulla melodia di Guantanamera: “Ruba le gomme / Schillaci ruba le gomme / ruba le gomme / Schillaci ruba le gomme” e uno su Eine Kleine Nachtmusik: “Voi / avete / un siciliano che / ruba / le gomme / all’Alfa 33… / Rubale, / Schillaci rubale …”. Lì non c’è nulla da dire. Ma prima Crosetti ha scritto

Quando la mafia fece saltare in aria l’autostrada a Capaci, il Trap (che allenava la Juve) andò da Schillaci e gli disse: «Bravi, avete ammazzato anche Falcone». Totò ci restò di sasso, e con il suo umorismo quasi sempre involontario e non di rado raffinato rispose: «Mister, ma io ero con Baggio, può chiedere a lui».

No, non era “umorismo non di rado raffinato”. Lo sapevamo noi e lo sa Crosetti. Schillaci non aveva studiato. Era insomma un po’ come Ringo Starr, che usciva con i suoi malapropismi. E dunque? Perché bisogna infiocchettarli in quel modo? Schilalci non doveva fare discorsi davanti alle folle, non era il suo lavoro. Si prendevano le sue parole come sono, e andavano bene così. Qual è il problema?