2kmq

Non è possibile che la mia bolla Twitter citi come una sola persona questo tweet. Fanno solo il suo gioco. (Questo post non è condiviso, quindi è solo per i miei ventun lettori: ben poca pubblicità)

Comunque è chiaro che Borghi non sa fare iperboli. La specifica dei “due” chilometri quadrati è inutile, sarebbe bastato dire un kmq o meglio ancora dire che i pannelli fotovoltaici occupavano lo stesso spazio del Vaticano…

casualità

Si scopre che i servizi segreti marocchini pagavano gli europarlamentari e il Marocco viene eliminato dai mondiali di calcio. È un caso? Noi di Mauyager pensiamo di no.

Devo essere orgoglione!

Mi sa che ho scritto lo stesso post in passato, ma visto che le cose non cambiano…

Mi è arrivata una mail per compilare il sondaggio sul clima aziendale. Prima domanda: “sono orgoglioso di lavorare per la mia azienda perché…”. Non è possibile dire “non sono orgoglioso”, o anche solo “non lo so”. Vi lascio immaginare quanto questi dati (che tra l’altro non sono anonimizzati ma solo pseudonimizzati) possano avere una qualsivoglia validità oltre a permettere ai capi di darsi pacche sulle spalle.

etciù!

Ieri sera a Santa Maria dei Miracoli presso San Celso – sì, la chiesa si chiama proprio così! – ho cantato l’Oratorio di Natale (prima giornata) e il Magnificat di Bach con il coro degli Amici del Loggione della Scala (io non faccio parte di nessun coro, ma ogni tanto mi imbuco da qualche parte). A metà del Magnificat c’è una parte abbastanza lunga in cui il coro non canta, e io sono stato male per il freddo. Per fortuna sono dietro (chissà come mai) e non so in quanti se ne siano accorti. Mi sono poi ripreso per gli ultimi brani, ma oggi sono raffreddatissimo.

A parte che Anna mi ha ingiunto di comprare e usare una maglia termica da mettere sotto la camicia, mi spiegate perché non si possono fare i concerti natalizi ad Aprile?

decurtazioni (di punti e soldi)

Qualche mese fa abbiamo ricevuto una multa per eccesso di velocità. L’abbiamo pagata, pensando che i punti sulla patente sarebbero stati decurtati di default al proprietario dell’auto (che era in effetti alla guida). E invece abbiamo scoperto che non è così nella peggiore delle situazioni, con un multone per non avere inviato la documentazione richiesta.

Abbiamo sbagliato a non leggere tutta la documentazione e quindi paghiamo, non ci sono dubbi. Però c’`e una cosa che non mi torna. La patente a punti serve per convincere la gente a guidare in maniera attenta e adeguata, per evitare di perdere la patente. Se mi ferma una pattuglia per eccesso di velocità, pago e mi tolgono i punti. Ma per una multa presa da un autovelox automatico, quindi senza immediato accertamento, si può scegliere se far togliere i punti alla nonna ottuagenaria che però ha ancora la patente o semplicemente pagare per non farseli togliere (ed ecco che questa idea ha il suo perché… ammesso che l’elettorato che ha votato l’attuale governo non insorga). Insomma, di educativo non c’è nulla.

(Le altre due domande che mi faccio sono “Perché non è previsto un default per definire il conducente? Dalle banche dati telematiche si dovrebbe immediatamente risalire alla patente del proprietario, e usare la procedura di autodenuncia solo se non ha la patente” e “Perché non è possibile indicare un modo telematico per ricevere le multe, e bisogna pagare il pizzo delle spese di spedizione?”)

Mininaja

Il problema non è che Ignazio La Russa voglia la mininaja di 40 giorni (e notate che essendo volontaria non c’è nemmeno bisogno di instaurare contemporaneamente un miniservizio civile sostitutivo). Stiamo parlando di una persona di estrema destra, è ovvio che si gasi a pensare a come un mese e mezzo di esercito possa forgiare uomini (e forse anche donne).

Il problema non è neppure (troppo) che il suddetto Ignazio La Russa preveda degli incentivi per chi opterebbe per la mininaja. Tutti i governi, di destra, di centro o di sinistra, incentivano quello che ritengono utile perché lo Stato funzioni meglio. Il bonus 110% mi pare un incentivo che non doveva neanche esserci.

Il problema è che questi incentivi toccano direttamente la cultura: Ignazio La Russa propone «punti per la maturità, per la laurea o punteggio aggiuntivo per i concorsi pubblici.» In pratica si fa un’equivalenza tra una cultura – sì, anche i concorsi pubblici fanno parte della cultura – e l’irreggimentamento. Questo sì che mi preoccupa.

Studiare Wordle matematicamente

Gianluigi Filippelli ha segnalato questo articolo di Quanta che parla di come si può sfruttare la matematica in Wordle. Ci sono vari spunti interessanti, come la differenza nella prima parola scelta tra un computer che può calcolare l’albero di tutti i possibili tentativi e un umano che preferisce avere degli appigli e quindi spesso usa una parola con tante vocali (ma ADIEU e AUDIO funzionano peggio di RAISE, e tra l’altro ieri è proprio uscita NAÏVE che era uno degli esempi fatti nel testo e indovinabili quasi subito). È anche interessante che per un computer avere solo lettere gialle (presenti, ma in altre posizioni) anziché solo lettere verdi (presenti in quella posizione) aumenta il numero medio di tentativi richiesti solo del 5%.

Si può poi usare la statistica per vedere se i risultati cumulativi ottenuti da un gruppo di amici implicano che si stia barando. Secondo l’autore Pradeep Mutalik, un bravo giocatore ottiene un birdie (trovare la parola in tre tentativi, il par è 4) ogni 2,5 partite in media, un eagle (trovarla in due) ogni 40 partite e un hole-in-one ogni 2000 partite. Io vado molto peggio, ve lo assicuro. Bene: applicando regole statistiche si possono analizzare i risultati e vedere se sono troppo distanti da quanto ci si aspetta; per esempio 15 o più punteggi consecutivi sotto 4 sono sospetti. È però vero che le parole del giorno compaiono in un ordine ben preciso: anche senza sbirciare la successiva, ma tenendo solo conto di quelle già uscite, si può migliorare il punteggio verso la fine dei cinque anni in cui la lista viene esaurita. (Di nuovo, io non mi ricordo la parola del giorno dopo due ore…) Come fare per rendere più casuale la parola del giorno? Una proposta è quella di vedere quanti hanno risolto Wordle un’ora prima della scadenza della parola, prendere il valore modulo il numero delle parole possibili e scegliere quella corrispondente nell’ordine. Ovviamente si potrà sempre barare, ma almeno bisognerà aspettare che la nuova parola appaia nel gioco!

Quizzino della domenica: Quadrati nascosti

Nelle due figure qui sotto è possibile tracciare un quadrato unendo i centri di quattro caselle che contengono lo stesso seme. Riuscite a trovare i quadrati?



(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p621.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Tadao Kitazawa, da Arithmetical, Geometrical and Combinatorial Puzzles from Japan, pagina 66.)