Dopo un bel po’ di tempo in cui nessuno dalle Poste mi contattava, sono stato beccato da due diverse persone dell’ufficio postale vicino a casa. Per toglierli dai piedi, sono andato a dire che tanto i pochi soldi che ho nel libretto li dovrò spendere tra poco: ma la prima cosa che mi è stata chiesta è di aggiornare l’anagrafica con la nuova carta d’identità. Gliel’ho data – non era certo un problema – ma poi mi è venuto un dubbio. Io ho rifatto la CIE, ma la vecchia carta cartacea sarebbe scaduta l’anno prossimo. Come facevano a sapere che ne avevo una nuova? La risposta è stata “sa, noi siamo comunque statali e ci è arrivata l’informazione dall’anagrafe”. La cosa non mi torna affatto. Voi ne sapete qualcosa?
una gita a Capo di Ponte
Sabato scorso Anna e io siamo andati fino a Capo di Ponte, in val Camonica, per vedere la mostra fotografica del nostro amico Paolo Pobbiati, all’interno del festival della fotografia Segni 2023. (Amico che fa il bis sabato presentando il suo libro “Invasioni di campo“).
Il problema della val Camonica è che è lontana. In genere la strada più rapida da Milano fa prendere l’autostrada fino ad Ospitaletto e poi la statale che lascia alla sua sinistra il lago di Iseo; l’alternativa più breve, arrivare a Bergamo e poi prendere la SS42, può essere rischioso in caso di traffico. Io notoriamente non sono un tipo da fotografie e infatti ho evitato accuratamente di vedere le altre installazioni; ma vi assicuro che la Pieve merita davvero (molto più dei massi di Cemmo lì sotto: in teoria hanno le incisioni rupestri dei camuni, in pratica ho visto qualcosa solo in uno dei massi).
Per darvi un’idea della pieve (e delle foto, se non volete salire questo weekend) potete vedere la mostra virtuale approntata da Paolo.
Finalmente ho beccato lo spam dei “Content Reminder”
Ogni tanto mi capitano su Facebook dei messaggi che sono evidentemente di phishing ma che Zuckerberg ha cancellato prima che potessi leggere. Stavolta però sono riuscito a prenderne uno, il cui testo potete vedere qui sopra. Posso immaginare che le “meta politiche” dell’ultima riga siano una pessima traduzione di “Meta politics”, e posso immaginare che ci sia abbastanza gente così imbecille da cliccare su quell’url. La cosa più interessante è che però dopo una sfilza di puntini per lasciare spazio vuoto ci fosse un elenco di pagine, tra cui la mia, ma anche alcune che non avevano un collegamento, come “Ogni Giorno Ha Bisogno di Bellezza”. Le pagine avevano in comune alcune parole chiave: potevano avere “bisogno”, “mau” appunto, “sign” La mia ipotesi è che quello sia il modo per mandare un unico messaggio a più persone (ed è per quello che ho lasciato in chiaro il link phishing, tanto non ci dovrebbero essere dati miei), ma non capisco la mancanza di alcuni link…
Ad ogni buon conto, ho segnalato il post a Meta. Risposta, dopo qualche giorno:
Your report
Today at 4:06 PM
To keep our review process as fair as possible, we use the same set of Community Standards to review all reports.
We’ve taken a look and found that this content doesn’t go against our Community Standards.
We understand that this might be upsetting so we recommend exploring the options available to control what you see.
You can also request a review within 180 days if you disagree with the decision to not take this down.
Direi che questo la dice lunga su quanto Zuckerberg sia interessato a bloccare questi phishing.
Perché non fidarsi delle AI generative, parte N
Se volete chiacchierare con una AI, non ci sono problemi. Se volete trovare la risposta a una domanda matematica, io ci starei attento. Nella figura qui sopra vedete l’incipit della risposta di ChatGPT alla domanda “49 + 610 + 320 è primo? Come lo posso dimostrare?”. Se andate su Quora potete cliccare e leggere tutto il suo “ragionamento”.
Peccato che quel numero non sia un multiplo di 13. Probabilmente il metodo predittivo aveva un bias verso certi numeri. Lo si vede fin dall’inizio, quando scrive «We can start by noting that [math]4^2 \equiv 1 \pmod{13}[/math]»: quattro al quadrato fa 16, che chiaramente è congruo a 3 modulo 13 e non a 1. Insomma, evitate di usarlo se volete barare sui compiti a casa: ci sono siti molto più accurati :-)
lo spam arriva via messaggi dal blog

Il logo iVisa (dal sito istituzionale)
Però stanotte mi è arrivato un messaggio intitolato “Partner with iVisa – Guest Post Program” che comincia con
My name is Sophie Lawrence. I am an Outreach Specialist from ivisa.com.
We are looking for websites like xmau.com to join our Guest Post program!
Per i diversamente anglofoni: se scrivessi post pubblicitari per loro mi darebbero dei soldi. Non che mi sogni di fare nulla del genere, e ovviamente non risponderò nemmeno. Quello che mi preoccupa è che l’indirizzo del form sia finito in qualche spam farm, e quindi debba cambiarlo (io sono pigro, lo sapete). Del resto il fatto stesso che la signora o signorina Sophie Lawrence mi scriva in inglese mi fa pensare che non sappia nemmeno di che tratti il mio blog…
come salvarsi le fototessera Dedem
Prima delle ferie io e i gemelli abbiamo rifatto la carta d’identità. Almeno a Milano le macchinette per le fototessera sono monopolio della romana Dedem: abbiamo fatto tre foto in tre cabine diverse, tutte con loro. Quando poi ho dovuto fare ai ragazzi le tessere ATM per cui serviva una foto in formato elettronico, ho pensato di vedere se fosse possibile recuperarle, visto che Dedem offre un servizio apposito per le anagrafi. Dal loro sito non sono riuscito a trovare nulla; ma io sono cintura nera di ricerca web e sono arrivato a questa pagina dove c’è un modulo per richiedere la copia digitale della foto entro sei mesi dallo scatto. Compilo tre volte il modulo, mi arrivano tre risposte dicendo “un nostro operatore controllerà e poi eventualmente le manderà la foto”. Dopo una mezz’oretta effettivamente mi sono arrivate… due foto, con un messaggio allegato in cui mi dicevano che la qualità di una di queste due foto non era il massimo e sarebbero stati lieti di farmene una nuova gratis se andavo in una cabina e telefonavo al loro servizio clienti.
Della nuova foto non mi interessava nulla, ma di quella mancante sì: così chiamo il servizio clienti e trovo un operatore gentilissimo che mi suggerisce di provare a chiedere di nuovo la foto, perché forse con le richieste a raffica l’operatore si era confuso. Ho fatto così, e quasi subito è anche arrivata la terza foto. Insomma, si… può… fare!
come viaggia il legno!
Non ho nessuna idea di che vino sia il Bursôn, e per me Bagnacavallo è solo il paese del personaggio di Faletti che esordiva con “Anatrema su di voi!”. Però mi ha stupito scoprire che un’insegna (nemmeno tanto bella, ma non importa) dopo l’alluvione in Romagna di fine maggio è stata ritrovata dopo un mese nel leccese…
Superiori: cominciamo bene

(da https://openclipart.org/detail/298870/school-colour )
Notate poi che nella Circolare 340 c’è scritto
si conferma che la formazione definitiva di tutte le classi dell’a.s. 2023/2024 e l’assegnazione dei docenti alle stesse, oltre all’orario provvisorio, saranno disponibili per la consultazione sul Registro elettronico soltanto a partire dalle prime ore della mattina del 5 settembre,dopo gli scrutini degli esami degli alunni con giudizio sospeso.
il che significa che non posso nemmeno sapere in che classe sarà. E il registro elettronico, mi direte? Non basta guardare lì? Ma certo. La circolare aggiunge anche che
I genitori dei nuovi iscritti potranno accedere al Registro elettronico, unicamente tramite Spid personale.
(Sì, la virgola è in libertà.) Mi sono connesso venerdì mattina tramite spid personale e mi è arrivato il messaggio di errore “(WAR001) L’autenticazione con SPID è andata a buon fine, tuttavia non è stato trovato alcun profilo utente ad esso collegato. Ti consigliamo di accedere con le credenziali già in tuo possesso in attesa che la scuola completi il processo di abilitazione e verifica dei dati.” D’altra parte io ho due figli: se putacaso entrambi andassero in una scuola con quel fornitore di registro elettronico come fa la scuola a sapere qual è quello giusto?
Insomma, se il buongiorno comincia dal mattino relazionarsi con quella scuola sarà una tragedia.