Archivi categoria: pipponi-2019

Povera Chiara

ceci n'est pas un marciapiede Che Chiara Appendino sia ormai invisa a moltissimi torinesi è un fatto. Però a volte mi pare che si esageri un po’, come nel caso rappresentato da questa foto che sta circolando su Facebook.
Premessa: le nuove piste ciclabili che sono state approntate a Torino sembrano essere una schifezza, almeno a giudicare da altre foto che ho visto: chicane per evitare di spendere soldi ed eliminare pali, dehors che danno sicuramente più soldi alle casse del comune e così via. Ma in questo caso non vedo nulla di male: si lascia per sicurezza un piccolo spazio tra pista ciclabile e parcheggio che non serve né alle auto né alle bici. Quello spazio non è un marciapiede (che c’è sulla destra): a chi si lamenta perché non si può aprire la portiera di destra faccio notare che la stessa cosa capita quando si parcheggia a filo del marciapiede. Magari guardare prima di uscire, oltre che essere obbligatorio, è anche utile.

Il problema che io vedo è un altro. Dopo quante ore dall’inaugurazione del percorso le auto cominceranno a parcheggiare perpendicolarmente, bloccando la pista ciclabile? Disegnare righe per terra è facile, ma serve a ben poco. Eppure a nessuno di quelli che hanno condiviso questa foto è venuta in mente la cosa. Chissà mai perché…

Depistaggi vari

Beh, non ci vuole molto a capire come mai è “casualmente” uscita la foto dell’interrogatorio di Elder Finnegan Lee legato e bendato dopo l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. No, anche se c’è chi lo sta dicendo non è un modo per far smettere di parlare dei fatti di Bibbiano, nonostante quanto pensi qualcuno. Vi do un indizio: Amanda Knox. Ricordate che i due giovani americani se ne stavano in un albergo da 250 euro a notte… sì, sono extracomunitari, ma non esattamente di quelli che non piacciono ai nostri governi attuale e passato.
Più difficile capire cosa è esattamente successo nelle azioni che hanno portato al suo omicidio. Una versione abbastanza plausibile è che il “derubato” Sergio Brugiatelli sia un pusher e abbia tirato il pacco ai due. Ma perché allora ha chiamato i carabinieri, o meglio quei due carabinieri? E perché nel primo rapporto dell’arma si afferma che i due erano “probabilmente nordafricani”? La versione di Brugiatelli secondo cui aveva parlato di aveva voluto depistare le indagini è ridicola. Se vuoi ottenere qualcosa non dai certo informazioni sbagliate… Anche pensare che lui sia un informatore è improbabile, visto che conoscere il suo nome e cognome significa per lui dover cambiare come minimo città. Insomma ho dei dubbi che riusciremmo mai a conoscere tutta la storia, e ho persino dubbi che nonostante si sia trovata l’arma del delitto i due americani rimarranno in prigione… Niente male, vero?

Ultimo aggiornamento: 2019-07-29 08:14

Il Pirellino e i famigerati lavori urgenti

Stamattina stavo pedalando bel bello per andare in ufficio e mi sono trovato una coda all’incrocio con via Confalonieri. Boh, mi sono detto. Arrivato in via Sassetti ho capito il perché: da sabato scorso viale Melchiorre Gioia è stato transennato nel pezzo sotto l’ex palazzo del Comune (per i non milanesi: il viale passa sotto il palazzo)

Che si dovessero fare i lavori per la bonifica dell’amianto era cosa nota: anzi i lavori in questione si sarebbero dovuti eseguire l’anno scorso, ma furono bloccati e rimandati dopo solo un giorno, non è ben chiaro il perché. L’anno scorso però la notizia era nota da almeno un mese, compresi i percorsi alternativi: stavolta è stata segnalata il giorno stesso (che poi era un sabato, quindi per esempio io non ne sapevo proprio nulla). Essendo io notoriamente una malelingua, mi chiedo se il tutto dipenda dal fatto che il Comune era finalmente riuscito a vendere il palazzo a Coima e quelli gli han fatto notare che l’affare sarebbe saltato se avessero ancora trovato dell’amianto…

Ultimo aggiornamento: 2019-07-22 10:17

Mondiali di calcio femminile

Appartengo alla sparuta schiera di persone a cui il calcio non interessa una cippa. Durante il campionato, cerco di sapere il lunedì mattina cosa è successo per sapere quali colleghi prendere in giro; Europei e Mondiali li salto a piè pari, lamentandomi solo che non posso nemmeno andare a mangiare fuori in santa pace senza un maxi- o midischermo.
Quest’anno all’improvviso sono arrivati i mondiali di calcio femminile, e pare che tutti stiano a guardare le partite. Fin qua nulla di male, io sono un tipo ecumenico e non vedo perché vietarlo. Ma quello che mi fa specie è che i commenti che percolano sui socialcosi sono tipicamente del tipo “che schifo, le calciatrici sono lente, sbagliano i passaggi, sembra di vedere una partita di quarant’anni fa”. E allora perché guardi le partite? Hai bisogno di metadone?

Chiusura pomeridiana della biblioteca Zara

Io non vado molto spesso nella biblioteca di zona. La ragione è cemplice: in genere uso MLOL per prendere in prestito ebook. Ma non sempre trovo quello che mi interessa in formato elettronico, quindi ogni tanto mi capita di prenotare (da pc) qualche libro in prestito interbibliotecario e passare fisicamente a ritirarlo. È quello che ho fatto a inizio settimana: arrivando poi mercoledì sera, ho scoperto che da fine giugno a inizio settembre la biblioteca avrà tre brevi chiusure, e fin qui nulla di male, ma che negli altri giorni sarà aperta solo al mattino, e non tre mattine e tre pomeriggi come adesso.
Il motivo, secondo la bibliotecaria, è che l’edificio è troppo caldo e nei pomeriggi non si sopravvive, il che è abbastanza vero; resta il fatto che diventa ben difficile passare di là per chi il mattino lavora. Possibile che non si sia trovata una soluzione un po’ migliore?

Noa Pothoven

Io non ho scritto nulla sulla storia della diciassettenne olandese che ha deciso di morire, dopo che quando era ragazzina fu abusata sessualmente prima e stuprata poi. Non l’ho fatto per una semplice ragione: il mio unico commento sarebbe stato sulla sofferenza che deve avere avuto quella povera ragazza per decidere di togliersi la vita. L’eutanasia non era un tema che mi importava in questo contesto, perché era un effetto e non certo una causa. Questo significa che quando il giorno dopo c’è stato il “contrordine compagni” e si è stabilito che Noa ha “semplicemente” deciso di lasciarsi morire il mio giudizio non è cambiato di una virgola.

Né se per questo è cambiato il mio giudizio sui media italiani, che ancora una volta si sono buttati a palla su una notizia che arrivava nientemeno che dal Daily Mail, come spiega Luca Sofri e l’hanno sbattuta tutti in prima pagina: chi per tuonare contro l’eutanasia, chi perché è meglio non lasciarsi fregare dalla concorrenza. Bisogna dire che stavolta l’hanno fatto così bene da riuscire addirittura a convincere alcuni giornali esteri, almeno inizialmente. Resto però della mia opinione: per prima cosa, non fidarsi di quanto scritto dall’italica stampa. Poi con calma si può valutare se per sbaglio è vero.

Il triste declino di aNobii

Domani la proprietà di aNobii, un social network per amanti di libri, passerà da Mondadori a Ovolab.

Io frequento aNobii praticamente dalla sua nascita. Per uno di quei misteri della Rete, la piattaforma ebbe un immediato successo in Italia, dove i lettori sono pochi ma agguerriti. Il problema è che con una piattaforma di condivisioni di recensioni di libri non fai soldi. In effetti tra i “concorrenti” di aNobii ci sono GoodReads, che è stato comprato da Amazon, e LibraryThing dove Amazon ha comunque una partecipazione azionaria. Visto in questo modo, l’acquisto della piattaforma da Mondadori, dopo varie vicissitudini, aveva anche un senso. Peccato che invece che pensare alla “forza lavoro”, cioè a chi produceva contenuto, si è scelto di cercare di patchare una base dati malfatta e cambiare l’interfaccia utente pensando solo alla visualizzazione da smartphone. Peccato che inserire materiale da furbofono sia in genere un’operazione così complicata da far perdere la voglia anche a chi parte con le migliori intenzioni. E onestamente vedere che ora la piattaforma è in mano a un’azienda che crea app non è una notizia confortante da questo punto di vista.

A me non dà fastidio che il materiale da me creato (le recensioni di libri) siano monetizzate da qualcuno. Però mi dà fastidio che certe cose vengano fatte in maniera subottimale, come eufemisticamente dicono i matematici. Detto tra noi, non do più di un anno di vita ad aNobii: mi piacerebbe essere smentito dai fatti, ma non credo sarà così.

Ultimo aggiornamento: 2019-05-31 21:30

Un bacione a Saviano

Ovvio che l’abbia fatto apposta. Sono anche pronto a scommettere che la revisione dei criteri sulle scorte non toccherà Saviano: gli fa troppo comodo avere l’immaginetta. Quello che mi infastidisce è che anche questa volta i giornali ci sono cascati a pera e hanno aggiunto il pezzettino acchiappaclic alla notizia vera (mandare un bacione a Saviano non è una notizia, al più un pizzino). O mi state forse dicendo che l’hanno fatto apposta?

Ultimo aggiornamento: 2019-05-30 14:22