Tutti dicono che matematica e musica vanno molto d’accordo. Io non ne sono così sicuro, avendo studiato un po’ la questione dei temperamenti: per far funzionare musicalmente i rapporti matematici bisogna torturarli parecchio. Ma la parte più interessante di questo libro è la parte che tratta le strutture matematiche usate in musica, inconsciamente dai musicisti e in modo consapevole degli studiosi, come Moreno Andreatta che è professore in Francia. Vi avviso, la lettura del testo non è semplice: ma credo che chi arriverà in fondo avrà una nuova idea della musica.
Anche i miei giochi musicali sfruttano più o meno direttamente la musica, mentre Sara Zucchini ci parla della strana coppia Babbage-Lovelace, con il primo che cercò di costruire un calcolatore steampunk e la seconda che è stata probabilmente la prima persona ipnotizzata dalla bellezza di scrivere un programma e far fare a una macchina qualcosa per cui essa non era direttamente stata creata.
Moreno Andreatta, Matematica – Lezione 13: I numeri reali, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.
Ricordate
L’altro giorno il mio medico di base mi ha prescritto una visita con priorità 10 giorni (speriamo non ci sia nulla di male). Vado sul sito del fascicolo sanitario elettronico lombardo, e scopro che il primo posto utile è il 20 giugno. Occhei, mi dico, passo al piano B. Ieri vado alla struttura locale vicino a casa, prendo il numeretto (ma non c’è nessuno in coda…) e presento la mia impegnativa, per sapere se a Niguarda c’è un posto prima: sottinteso, fuori dalle liste regionali. L’impiegata guarda, chiede lumi al collega, e mi trova una disponibilità per il 20 maggio, dicendomi però che devo dare un ok esplicito perché sono 12 giorni e non 10 e che devo pagare subito il ticket: cose che naturalmente ho fatto.
Quanti conti dovete fare per rispondere 


[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]