E così si sperimenta il blocco dei tornelli della metropolitana in uscita. Non nelle ore di punta, non nelle stazioni tipo quelle su viale Monza dove già adesso entrare e uscire è un incubo visto il numero infimo di tornelli, ma si inizia.
Avrei dei dubbi sul “costo zero per ATM”, vista la quantità di tutor che saranno messi per spiegare ai furbetti del tornellino che hanno da pagare; ma il principio resta valido. Quello che però mi chiedo è un’altra cosa: sono così in tanti quelli che entrano con un biglietto solo suburbano e non cumulativo da fuori Milano e poi escono fischiettando in pieno centro? E allora, come fanno ad esserci così tanti portoghesi, visto che almeno in teoria per entrare devi passare dai tornelli e c’è del personale che dovrebbe controllare?
(poi c’è un’altra cosa che mi disturba un po’. Io giro con la tessera ricaricabile, il che significa che non posso assolutamente sapere se i novanta minuti di validità del mio biglietto siano o no scaduti quando esco. Naturalmente il problema pratico non si pone, nella tessera c’è sicuramente almeno un altro biglietto e quindi quando la passerò sul lettore al limite me ne verrebbe scalato un altro; però se il tutto avvenisse con segnalazione acustica per additare alla pubblica gogna il presunto portoghese allora sì che mi arrabbierei. ATM, che mi dici?
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Quizzino della domenica: Cifre in economia
Scrivete in ordine i numeri da 1 a 60 uno a fianco all’altro:
1 2 3 4 5 6 … 57 58 59 60
Cancellate ora 100 cifre in modo che il numero che si ottiene compattando le cifre rimaste senza spostarle sia il maggiore possibile.
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/mate/problemi/p038.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì.)
_Gemelli nel mondo_ (libro)
L’autrice di questo libro (Alessandra Piontelli, Gemelli nel mondo – leggende e realtà [Twins in the World], Raffaello Cortina – Culture e società 2012 [2008], pag. 369, € 26, ISBN 978-88-6030-442-1) è italiana, lavora anche in Italia, ma questo libro l’ha scritto in inglese (e poi se l’è tradotto in italiano): buffo, anche se non è il primo caso a me noto (ricordo l’ottimo Achille Varzi coi suoi “Buchi e altre singolarità”…)
Il libro l’ho letto perché me l’ha passato mia moglie, e perché abbiamo due gemelli quasitreenni. Beh, il mio giudizio sul testo si può condensare in una parola: inquietante. La Piontelli ha girato il mondo nell’ambito di programmi medici dedicati alle popolazioni più povere del mondo, e ha cercato ovunque notizie sui gemelli. Il quadro è sconfortante: anche quando apparentemente le cose vanno bene e i gemelli sono considerati doni divini, si scopre che sotto sotto la loro vita è peggiore di quella non certo felice dei loro compagni; e non parliamo dei luoghi in cui i gemelli vengono venduti, costretti a prostituirsi, o semplicemente ammazzati perché la loro madre non può fisicamente farcela, ad allattare e crescere due bambini. Da questo punto di vista devo ritenermi davvero fortunato a vivere nel primo mondo, e avere avuto a disposizione esami medici e cure pre- e postnatali per i miei bimbi.
Il libro è corredato da molte note – stiamo comunque parlando di un testo sociologico, in fin dei conti. Avrei però apprezzato una maggiore asciugatura, visto che alcuni concetti sono ripetuti fin troppo spesso.
attraversamenti ciclistici
L’amicone di lunedì scorso non lo leggerà mai, ma – come del resto sarebbe dovuto essere chiaro a tutti – alla mia domanda ai vigili milanesi
Se io sono in automobile e c’è un attraversamento ciclabile (con cartello quadrato azzurro di avviso e strisce tratteggiate, come in via Pallavicino), quali sono le norme di precedenza da rispettare? E quali sono le norme da rispettare quando si svolta a destra attraversando la pista ciclabile (come in piazza Carbonari svoltando in via Timavo)? grazie in anticipo!
la risposta è stata
Egregio Signore/Gentile Signora, i veicoli a motore in questo caso si devono comportare come se si trovassero di fronte a strisce pedonali; la differenza è che su quel tipo di attraversamento possono circolare solo i velocipedi. Distinti saluti Redazione Web Polizia Locale/AF
Uno di noi
Ieri mi è capitato di vedere la homepage di Libero (nel senso di quotidiano, non di portale), e ho scoperto che finalmente un giornalista ha deciso di fare coming out e dire a chiare lettere quello che (quasi) tutti noi retaioli pensiamo.
L’eroe è Gianluigi Nuzzi, l’autore del libro Sua Santità con le rivelazioni su cosa sta succedendo Oltretevere. Come potete leggere in questa anticipazione, la sua (e nostra) tesi è che i suoi documenti sul Vaticano non sono stati rubati, perché «il furto presuppone che qualcuno si appropri di qualcosa» (testo dell’ignoto estensore dell’articolo) e «la cessione di fotocopie non costituisce reato perché altrimenti dovremmo impedire a tutti i giornalisti di pubblicare notizie sulla base di carte.» (parole virgolettate, e quindi immagino pronunciate da Nuzzi).
Come vedete, è esattamente la tesi da noi sempre sostenuta: l’uso di una copia di un documento a fini di ricerca o didattici non può essere considerata reato. Aspetterò quindi di scaricare una copia di Sua Santità per poterci scrivere su una recensione: vorrete mica che mi accontenti di Vaticano, il suo precedente libro?
canon scanner error 5,145,61
Me lo segno qui sul blog, perché è il posto che controllo di più.
Oggi a un certo punto la mia Canon MP495 ha smesso di scansionare: diceva che non trovava più il device, con l’errore indicato nel titolo del post. Ho provato il classico sistema informatico “spegni e riaccendi”: niente da fare. Siamo poi andati giù a cena, abbiamo messo i giovyni a dormire, ho cercato (senza trovare) qualche risposta in rete; poi ho riprovato, ed era tutto perfetto.
Come mai? La mia idea è banalissima. La stampante è connessa in WiFi. Ha smesso di funzionare quando i gemelli hanno acceso un altro PC, sempre in WiFi. Ha ripreso a funzionare quando l’altro PC è stato spento. Forse che era stato usurpato l’indirizzo IP della stampante? La prossima prova consisterà nel forzare sul DHCP un IP per la stampante, leggendo il suo MAC address: vediamo se andrà meglio.
[executive summary: if you have a Canon wireless printer and get this error, the cause may be an IP conflict with another device in WiFi. Try to assign a fixed IP address to the printer]
all’incontrario va
Certo, nel 2011 e soprattutto quest’anno il numero di danneggiamenti gravi delle bici del BikeMi è davvero esploso, come si legge nell’articolo: ma forse sarebbe stato meglio leggere tutti i numeri prima di mettersi alla tastiera, così si sarebbe potuto scrivere una frase anche matematicamente corretta…
(non c’entra con la povera matematica, ma davvero il 5% di riparazioni al giorno del parco BikeMi è fisiologico?)
più o meno soldi?
![[meno gettito?]](https://i0.wp.com/xmau.com/notiziole/files/fisco-cor.png?w=625)
![[meno gettito?]](https://i0.wp.com/xmau.com/notiziole/files/fisco-rep.png?w=625)
Cosa capisce il lettore frettoloso da questi titoli nella home page di Cor&Rep? Che il gettito fiscale è diminuito.
In realtà, leggendo gli articoli si scopre che rispetto all’anno scorso sono stati incassati più soldi, il che è già preoccupante pensando che a essere buoni rispetto a un anno fa il PIL è rimasto costante e quindi significa che ci hanno preso più tasse. Il buco indicato nei titoli è infatti calcolato rispetto al DPEF, cioè alle previsioni di incasso: in pratica sono stati incassati meno soldi rispetto alle speranze. Nulla di nuovo né di strano, considerando che il piano presentato l’anno scorso agli europei mostrava appunto le speranze: ma è necessario che i nostri giornali perpetuino la presa per i fondelli?