$ \mathfrak{Volete\; scrivere\; in\; questo\; modo?}$ (se non lo leggeste: “Volete scrivere in questo modo?” in fraktur) Potete usare questo sito dove trovate tutti i caratteri Unicode, e più precisamente questa pagina in cui potete inserire il testo e scegliere come rappresentarlo.
In realtà sto barando: il blog non lo permette e ho usato MathJax per mostrarlo. Ma in Facebook o Twitter funziona perfettamente.
Archivi autore: .mau.
In effetti
Avevo sempre avuto quest’idea.
Cito dalla sinossi:
Unlock the secrets of the stars and transform your trading strategies with this comprehensive guide that merges the ancient wisdom of astrology with cutting-edge financial analysis. This book offers an innovative approach to market prediction, giving you access to tools that bridge the gap between celestial patterns and trading success.
Key Features:
– Seamlessly integrates astrological insights with modern trading strategies.
– Each chapter is paired with Python code to enable practical application.
– Provides a unique perspective on market cycles and financial triggers based on planetary movements.
– A diverse range of topics that prepares traders to incorporate astrology into their decision-making processes.
– Suitable for both novice traders curious about astrology and seasoned finance professionals seeking an unconventional trading edge.
(poi, detto tra noi, se fossero in tanti a seguire questi consigli probabilmente avremo una profezia che si autoavvera. Il solito guaio dei sistemi complessi con feedback.)
Numeri autobiografici… e oltre
Un numero autobiografico (in inglese “self-descriptive number”) è un numero che scritto in una base b è composto di b cifre, che lette da sinistra a destra indicano quante cifre di quel tipo ci sono nel numero stesso, a partire da 0 fino a b−1. Un esempio potrà chiarire un po’ meglio di che si parla. In base 10 consideriamo il numero 6210001000. La sua prima cifra è un 6, e quindi dice che contiene 6 zeri; la seconda cifra è 2, e quindi contiene due 1; terza e settima cifra sono 1, quindi c’è un 2 e un 6; tutte le altre cifre sono 0, quindi non ci sono quelle cifre nel numero.
Di per sé i numeri autobiografici non sono poi così interessanti. In base 2, 3 e 6 non esistono numeri interessanti. Dalla base 7 in su ce n’è uno solo; in base b la sua prima cifra da sinistra è b−4, la seconda è 2, la terza e quella in posizione b−3 sono 1 e le altre sono 0. Gli altri casi sono 12104, 20204 e 212005. Però Lee Sallows, il massimo esperto mondiale in oggetti autodescritti, ha presentato questo esempio:

Prendete una striscia qualunque, per esempio la C, e una posizione qualunque, per esempio quella corrispondente al 3. La striscia contiene in quella posizione un 4; allora nelle altre due strisce (A e B) ci sono in tutto quattro 3.
La soluzione proposta è unica, almeno in base 10 e con tre strisce? Non ne ho idea…
MATEMATICA – Lezione 41: Simulazione e statistica
La collana Matematica prosegue imperterrita con il secondo allungo: altri dieci volumi in cui cercheremo di spiegare come si usa la matematica. (A dire il vero non ci sono volumi scritti da me, stavolta). In questo volume si torna a parlare di statistica con Alessandro Viani, che ci spiega uno dei trucchi più importanti di chi fa statistica: saper scegliere il campione statistico in modo che funzioni bene. L’idea di base è semplice, una volta che è venuta in mente e si ha la possibilità di implementarla: generiamo un certo numero di valori casuali scegliendoli in modo da rispettare la rappresentatività dell’insieme e vediamo che succede. Non è un caso che questi metodi siano chiamati Monte Carlo e che siano nati durante la seconda guerra mondiale, quando c’era un bisogno disperato di statistiche e i primi computer permettevano di generare numeri a piacere. Purtroppo però non sempre un approccio così naif funziona: Viani mostra come si può far di meglio con l’importance sampling, dove scegliamo più campioni nella parte più interessante della distribuzione di probabilità, e il Markov Chain Monte Carlo, che spazia su tutta la distribuzione soffermandosi dove sembra che ci sia una struttura importante senza togliersi la possibilità di scappare.
Con il nuovo allungo non abbiamo più Sara Zucchini a scrivere dei maestri della matematica: la sostituisce Veronica Giuffré, che racconta dei matematici italiani che riuscirono a risolvere le equazioni di terzo grado, dimostrando di essere più bravi degli antichi greci (e degli indiani e degli arabi). I miei giochi matematici invece restano: stavolta tratterò dell’arte della spannometria, cioè di dare risposte approssimate a problemi apparentemente intrattabili. Ne vedrete delle belle!
Alessandro Viani, Simulazione e statistica, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.
Problemi a contare?
Conferenza stampa di Marco Rizzo e Francesco Toscano dopo i risultati umbri: “In Umbria siamo determinanti. I nostri voti possono far perdere o vincere le due coalizioni principali. Il Sovranismo popolare, col suo candidato, è la terza forza su nove e compie il primo passo di una lunga marcia”.
La realtà: Stefania Proietti ha preso la maggioranza assoluta dei voti, e quindi di determinante non ci può essere nessun’altra lista. Il candidato del Sovranismo popolare è sì il terzo, ma con l’1,1% dei voti. Ci sono tredici liste che hanno preso più voti della somma di quelli per Rizzo e Toscano.
Spero per loro che non credano davvero a quello che dicono, altrimenti hanno una grossa crisi matematica.
Ci metto il mio tempo, però…
Io ho una minisveglia che comprai alla GBC prima del lockdown. Nulla di particolare: doppia sveglia, indicatore di temperatura interna ed esterna, e l’avrò pagata sì e no 6 euro. L’unico cruccio che avevo è che mi sembrava che non fosse per nulla ergonomico spegnerla al mattino. Chiaramente c’è il tastone snooze che non mi interessava (non ho mai capito quelli che vogliono ancora dormire cinque minuti: io non ce la farei); per spegnerla definitivamente schiacciavo il pulsantino vicino che toglieva del tutto la sveglia, e la sera dovevo ricordarmi di rimetterla in funzione. Non una grande idea.
La scorsa settimana ho per sbaglio toccato il pulsante in basso che serve per settare l’ora di sveglia, e miracolo! la sveglia si è spenta ma è rimasta settata.
Ripensandoci, è ovvio che debba funzionare così: non solo i tasti di spegnimento sono lontani da quello di sospensione, ma per cambiare l’orario della sveglia devo tenere schiacciato a lungo quel tasto, e quindi rimaneva libera l’azione “schiaccialo brevemente”. Solo che ci ho messo almeno cinque anni per accorgermene…
Non un quizzino, ma quasi
Mi è appena capitato di vedere un post su Bluesky e ho pensato potrebbe interessare ai miei ventun lettori, anche se non è un vero quizzino (tanto che alla fine posterò la risposta nei commenti, se non la troverà nessuno).
Inserite nell’espressione seguente una sola coppia di parentesi per renderla vera.
(la figura dovrebbe avere il tag ALT: è comunque 30 : 3 + 2 – 4 = 2)

Ci sono due risposte possibili: le sapete trovare entrambe?
Quizzino della domenica: (Semi)cerchi e triangoli
722 – geometria
Nella figura qui sotto, abbiamo una semicirconferenza di diametro AB e con un punto C su di essa; viene costruita la circonferenza inscritta nel triangolo ABC, che incontra il lato AB in D. Quanto vale l’angolo EDF?

(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p722.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Catriona Agg.)