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matematto non praticante

Requiem di Verdi: ci siamo quasi

requiem-20160127 Quella che vedete qui a fianco è la locandina del concerto di mercoledì prossimo, il 27 gennaio 2016, in occasione della Giornata della Memoria. Canteremo il Requiem di Verdi nel luogo dove è stato eseguito per la prima volta, e saremo tanti: centocinquanta coristi e una cinquantina di orchestrali. Ecco perché il biglietto è così caro (e pensate che noi coristi paghiamo per partecipare…)

Ad ogni buon conto, credo che questa sia un’occasione davvero unica, quindi accorrete numerosi!

Montepaschi

Montepaschi non sarà certo la migliore banca d’Italia, ma non credo che in questo mese si siano scoperte magagne tali da dimezzare il valore delle azioni. Proprio per quello sarebbe interessante scoprire quanta parte del capitale viene trattato in questi giorni: se è vero che l’azionariato è molto frazionato, o c’è una corsa di tantissima gente a vendere oppure non c’è nessuno che vuole comprare, e non so quale sia la situazione peggiore…

C’è metà e metà

50percento Lasciate perdere le signorine con pochi centimetri quadrati di pelle ricoperta e leggete il titolo: «62 persone possiedono la metà della ricchezza mondiale». Poi leggete l’articolo, che inizia con la frase «Sessantadue persone detengono la stessa ricchezza della metà della popolazione mondiale».

Dopo esservi indignati per la disuguaglianza sociale, vi prego di lasciare ancora almeno un pochino di indignazione per il trattamento riservato alla matematica. Vi sembra che le due frasi dicano la stessa cosa?

Glenn Frey

Su David Bowie non avevo scritto nulla, tanto lo stava facendo tutto il mondo: per Glenn Frey però due parole le spendo volentieri.
Gli Eagles hanno avuto una grande fregatura: quella di avere composto Hotel California che è una di quelle canzoni che sono così famose da fare arricciare il naso alla gente. Oh, a me continua a piacere, ma questa è un’altra storia. Ma la cosa divertente è che avevano cominciato a comporre musica tendente al country&western, salvo poi virare quasi immediatamente sul pop-rock che negli anni ’70 andava così di moda. Poi è arrivato Joe Walsh e le cose sono precipitate: il gruppo si è sciolto, salvo qualche riunione per guadagnare un po’ di soldini dai tour e dalle raccolte, e il povero Frey è stato eclissato dal compare Don Henley :-(

Ad ogni modo, lasciate pure perdere Hotel California e fatevi un giro sulla loro discografia. Io vi lascio con un link a una canzone che a me dice molto… ricordi di quasi trent’anni fa, quando ero giovane e stupido: Wasted Time. (Ora sono anzyano e stupido, ça va sans dire)

La Disfacar mi ricorda che…

La

Disfacar S.r.l. Via del Pantano,21 – 50018 Scandicci (FI) – Numero REA: FI-359102
Codice Fiscale: 03370400487 – Partita Iva: IT03370400487 – Capitale Sociale: € 21.000 ( i.v.)

mi manda dello spam e mi ricorda nel footer del messaggio che «qualsiasi utilizzo non autorizzato del presente messaggio, nonché dei suoi allegati, è vietato e potrebbe costituire reato». Capirete perché non posso postare il messaggio. (Il footer è generico, per mia fortuna) In realtà non so nemmeno quale sia, il messaggio: era all’interno di un’immagine che non faccio visualizzare automaticamente…

In compenso posso visualizzare la risposta automatica alla mia disiscrizione:

Buongiorno, siamo a confermarli
la sua disiscrizione alle nostra newsletter.


Pertando cogliamo l'occasione per scusarci
del disturbo e per augurarli buona giornata .

mi candido

Domani e mercoledì si rinnovano le rappresentanze sindacali unitarie in Telecom Italia (che non è diventata TIM, per la cronaca: l’azienda è sempre quella, TIM è il marchio commerciale). Nonostante questa volta il bacino elettorale sia ancora maggiore (non solo Milano ma tutta la Lombardia) mi sono di nuovo candidato, sempre nella lista FISTel-CISL.
La mia scelta è molto utilitarista: sono convinto che se c’è qualcosa che non mi piace, il modo migliore per risolverla è spesso mettersi in prima persona. In questo periodo storico il sindacato è in una posizione di estrema debolezza, non solo in assoluto – il che è comprensibile, visto come è cambiato il mondo del lavoro – ma anche in azienda, il che significa che l’azienda può fare praticamente quello che vuole, che ci piaccia o no. Però dire semplicemente “non ci piace” senza un’idea di cosa fare non serve proprio a nulla; e per questa ragione non riesco a seguire SLC-CGIL, che nel settore delle telecomunicazioni è sempre stata dogmatista. Non penso di avere le caratteristiche del perfetto sindacalista, ma mi fido abbastanza di me stesso per sapere che potrò comunque combinare qualcosa di buono.

Quindi se avete qualche amico che lavora in Telecom in Lombardia (aree operative: lo staff ha altre liste…) segnalategli che ci sono anch’io :-)

Quizzino della domenica: quattro cubi

Un teorema afferma che un numero intero può essere espresso al più come somma di nove cubi di numeri interi. Per esempio, 23 = 2³ + 2³ + 1³ + 1³ + 1³ + 1³ + 1³ + 1³ + 1³ e non si può fare di meglio… almeno se ci si limita ai numeri interi positivi. Se infatti accettiamo anche i cubi di interi negativi, le cose cambiano: 23 = 3³ + (−1)³ + (−1)³ + (−1)³ + (−1)³, e bastano solo cinque cubi. Siete capaci di scendere a quattro cubi?

(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p191.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì.)

_Tutti in cerchio_ (libro)

9788807921919 Rispetto ai libri raccolti in È matematico!, in quest’opera (Anna Cerasoli, Tutti in cerchio : La geometria diventa facile, Feltrinelli KIDS 2012, pag. 128, € 13, ISBN 9788807921919) Anna Cerasoli si rivolge ai ragazzi più grandi, direi verso la fine delle elementari. Il tema, come si evince dal titolo del libro, è la geometria, che dagli esempi della vita reale viene trasformata in nomi e formule proprio come quelli che si fanno a scuola. Però a mio parere è proprio questo il problema principale del libro, che è meno riuscito degli altri: nonostante certi intermezzi come quello sul teorema di Pick il testo mi ricorda troppo un manuale scolastico per essere davvero accattivante, il che – soprattutto per la matematica – è davvero pericoloso. Insomma, dovrebbe essere usato a piccole dosi.