Ricordate i controller Wii che ho preso in Cina? Ricordate che dieci giorni fa avevo scritto che erano finalmente arrivati in Italia? Bene, anzi male. Continuano a essere “in lavorazione” presso il Centro Operativo Postale di Milano (che poi è Peschiera Borromeo). Peggio ancora: come vedete, nonostante la pessima traduzione in italiano, da lunedì scorso non è neppure possibile tracciare il simpatico pacchetto. (Il risultato è la cache che hanno nel sito di tracking)
Ora qualcuno mi deve spiegare che lavorazione s’ha da fare a un pacchetto che arriva dall’estero (oltre che cosa potrò dire a Cecilia e Jacopo, ché nonostante abbia fatto l’ordine 45 giorni prima di Natale non vedranno il telecomando)
Aggiornamento: (21:00) A tutti quelli che mi hanno detto “evidentemente il tuo pacco è fermo in dogana” faccio notare che la pagina delle poste dice che sotto i 22 euro di valore non ci sono spese né di dazio né di Iva. Ora, il mio acquisto è stato di 20,73€ di merce (ho controllato la fattura), che sono per indubbiamente meno di 22 euro. Anche aggiungendo le spese di assicurazione (che non sarebbero merce) sono arrivato a 21,79€. (ah, sì: adesso il tracking non dà più errore, ma tanto il pacchetto è sempre lì)