In questi giorni la mia bolla Twitter si è riempita di discussioni – beh, no, diciamo di monologhi – riguardo al “merito”, partendo dal nuovo nome del ministero dell’istruzione che con il governo Meloni è diventato Ministero dell’Istruzione e Merito.
Confesso di non avere capito cosa diavolo può essere un ministero del merito. Tipicamente il ruolo di un ministero è stabilire cosa bisogna far fare nel suo campo di attività: la Difesa gestisce l’esercito, le Infrastrutture specifica quali infrastrutture lo Stato deve creare e come farlo, l’Istruzione si occupa delle scuole. Ma cosa fai con il Merito? Trovi un sistema per accrescerlo?
(Poi nessuno mi toglie dalla testa che il cambio di nome serva solo e unicamente per evitare di entrare nel merito :-) e far sì che la gente perda tempo sui dettagli)
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Nel suo blog, Pat Ballew
Ricordate il 

Poco dopo la morte di Martin Gardner uscì questo volume con il ricordo di molte persone che lo avevano conosciuto. Se non lo sapevate, Gardner non era solo il più importante divulgatore matematico del XX secolo, ma anche un esperto dei libri di Frank Baum e soprattutto di Lewis Carroll. In effetti il curatore del libro, Mark Burnstein, è un altro carrolliano, e il libro è fortemente orientato in quel senso. Per quanto riguarda i contributi, sono quasi tutti incentrati sulla gentilezza di Gardner (almeno dal vivo e in corrispondenza, negli articoli sapeva essere feroce…) Direi che quello di Michael Patrick Hearn, oltre che essere di gran lunga il più lungo, è anche il più utile per avere un’idea di chi era Gardner. Detto questo, il libro è consigliato solo per i suoi fan più hardcore.