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matematto non praticante

Statistiche del sito per ottobre 2022

Viste le vacche magre di questi anni, il risultato di ottobre è da incorniciare. I visitatori unici sono stati 15112 (+1673), le visite 34167 (+3336); le pagine accedute sono state 148875, nuovo record per l’anno (+48112) con 297498 hit, anch’esso nuovo record dell’anno (+41980). Solo 4 giorni sotto i 1000 accessi, media 1102 (+75), massimo 1288 il 25, minimo 931 l’8. La top 5:

  1. Eupnoico:: 2653 visite
  2. Codice bianco all’Ikea: 676 visite
  3. How normal am I?: 533 visite
  4. Indovinate chi si è preso il Covid?: 478 visite
  5. Deep Mind e il record della “moltiplicazione più veloce”: 444 visite

Immagino che il mio aver aggiustato le pagine per essere mobile friendly ha fatto sì che Google, nella sua infinita saggezza, abbia alzato il loro rank. Ci sono anche 616 visite alla soluzione del quizzino 145 e 611 al quizzino 26, per dire, oltre a 543 visite alla pagina sulla radice quadrata. Quello che mi preoccupa però sono le ventidue ricerche “https //xmau.com/wp/notiziole/2010/02/24/eupnoico/” (si, così, con lo spazio in mezzo) e simili. Misteri.

Aggiornamento: qui sotto c’è il report sulle ricerche google, almeno per le prime 10 posizioni. Da qui si capisce meglio il perché il quizzino 145 è uscito :-)

Pazienti fragili e ricette

Vista la mia cardiopatia, ho avuto un’esenzione dal Servizio Sanitario Nazionale. Non ho nessuna idea di cosa comporti in pratica l’esenzione, né ho interesse a cercarla. Però posso dirvi che per quanto riguarda le medicine che devo assumere tutti i giorni la ricetta può portare fino a tre confezioni anziché due, e pago un euro a confezione anziché due.

Poi continuo a pensare che per questi medicinali “cronici” sarebbe molto più semplice verificare il numero di pastiglie per confezione e fare inviare automaticamente dal SSN una nuova ricetta quando le pastiglie in questione stanno per terminare. Ora il medico di base perde una quantità enorme di tempo a fare il burocrate…

Quizzino della domenica: Sposta i cerchi

Nel diagramma qui sotto vedete sei cerchi delle stesse dimensioni, tre bianchi e tre neri. I tre cerchi bianchi sono tutti tangenti tra loro, e ciascuno dei cerchi neri è tangente a uno dei bianchi. Inoltre i cerchi neri sono inamovibili. È possibile spostare i cerchi bianchi al di fuori della zona delimitata dai cerchi neri senza sollevarli, ma facendoli solo scorrere sul piano?

La configurazione iniziale
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p616.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema di Tadao Kitazawa, da Arithmetical, Geometrical and Combinatorial Puzzles from Japan.)

Ti spiego il dato (libro)

La grafica di questo libro è piuttosto peculiare. Anche il formato, a dire il vero, visto che ha gli angoli delle pagine smussati come un quaderno. E in effetti alla fine di ogni capitolo ci sono un paio di pagine per prendere appunti, quindi parlare di quaderno non è così lontano dal vero. Ma a parte queste considerazioni per così dire estetiche direi che il testo è davvero adatto per chi è sempre stato intimidito da grafici e statistiche che si trovano sui media; Columbro, con uno sguardo ad alto livello ma comunque utile e corretto, spiega “il dato” e tutte le sue incarnazioni, dalle tabelle ai grafici alla nostra impronta digitale. Forse ancora un po’ complicato per le scuole medie, già al biennio delle superiori è un ottimo punto di partenza: ma anche gli adulti non ferrati in questo campo lo apprezzeranno, proprio perché non tecnico ma esplicativo.

(Donata Columbro, Ti spiego il dato, Quinto quarto 2021, pag. 142, € 16, ISBN 9788885546264)
Voto: 5/5

certo, virgola, certo

Per la cronaca, il link manda a https://storage.googleapis.com/[REDACTED]/[REDACTED].html#url]. Devo ammettere che non scrivere nulla può aiutare a fregare l’utente…

fruizione di musica non autoctona

Faccio coming out: per un po’ ho creduto alla possibilità che l’emendamento di questo tweet potesse esistere davvero. (Poi non ho avuto tempo di controllare, e per fortuna la rete faceva schifo e non sono riuscito a postare nulla, aNche se conoscendomi avrei comunque messo una premessa paraculistica all’inizio del post).
Questo significa innanzitutto che sarei stato bocciato in educazione civica: chiaramente non può essere un ministro non parlamentare a proporlo. Potrei cavarmela citando Luca Bizzarri che ha scritto “…la cosa che dovrebbe far riflettere è che con l’emendamento fake che ci ha fatto ridere tutta la mattina, quella legge sarebbe comunque MIGLIORATA. Pensa come è scritta bene.”, ma mi sembrerebbe un tentativo maldestro di rigirare la frittata.

Alla fine quello che mi preoccupa non sono tanto le risate anche su me stesso, quanto il decreto rave e il modo in cui è stato scritto, come dicevo anche ieri. E ovviamente il fatto che sto perdendo contatto con la realtà.

il decreto rave

Da quello che ho capito, è stato scritto da cani, tanto che la maggioranza stessa prevede di modificarlo in Parlamento. D’altra parte, l’altro giorno il rave è stato fatto terminare con le leggi attualmente in vigore, quindi di per sé il decreto non serviva nemmeno (sì, mi è chiaro che non è quella la ragione per cui è stato scritto, non rompete su questo).

Ma è possibile che nel governo Meloni non ci sia stato nessuno che abbia pensato di chiedere un consiglio agli esperti in Parlamento, che sono pagati proprio per questo, prima di pubblicarlo? Pensavano di non riuscire a cogliere il momento giusto per la pubblicazione?

The Spirit Phone (ebook)

[copertina]
[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Sono una persona semplice, e amo leggere libri di fantastorie, dove i protagonisti sono persone (reali o fittizie) che nella realtà o nei libri canonici non si sono mai incontrati. Questo libro indubbiamente entra in questo novero: Nikola Tesla e Alesteir Crowley sono probabilmente due persone di caratteristiche opposte, e quindi diventa interessante costruire una trama a partire da un loro incontro (con Edison come comprimario). Lo “spirit phone”, ideato da Edison che cercò davvero di costruire qualcosa del genere, avrebbe dovuto permettere alla gente di mettersi in contatto con i propri cari defunti: era invece lo strumento che alcune entità avrebbero sfruttato per accedere alla Terra in modo fisico e poter infliggere terrore e dolore all’umanità. Telsa e Crowley dovranno cooperare per bloccare la minaccia. La trama scorre abbastanza bene, con il suo mischiare magick (con la k, non so come renderlo in italiano) e quello che invece definisco electropunk: nel 1899 il vapore è il passato, l’elettricità il futuro! L’unica cosa che non mi è piaciuta è che O’Keefe racconta sin troppo nei dettagli accadimenti ben noti a tutti o quasi. Io preferisco che queste cose siano solo lasciate implicite, in modo che chi ha presente il riferimento sorrida e gli altri possano continuare ad apprezzare il racconto.

(Arthur Shattuck O’Keefe, The Spirit Phone, BHC Press 2022, pag. 362, € 7,99, ISBN 9781643973234 )
Voto: 4/5