Archivi annuali: 2023

Quizzino della domenica: I due più due cappelli

Quattro logici del gruppo S30 in gita in montagna hanno inavvertitamente sconfinato nell’autoproclamato stato di Hattyland e sono stati imprigionati come presunte spie. Alla loro professione di innocenza, il tenente che li ha arrestati dice loro “Bene. Dimostratemi che siete davvero logici. Qui ci sono due cappelli rossi e due blu: vi metterò in fila, con un muro in mezzo, tre da una parte e uno dall’altra con un cappello in testa. I tre da una parte del muro possono vedere solo quelli davanti a loro, l’altro nessuno. Se qualcuno dirà il colore del proprio cappello e spiegherà il suo ragionamento, allora vi crederò e vi libererò.
Il gruppo S30 si chiama così perché se c’è una risposta logica a un quesito i loro membri la trovano entro trenta secondi. Come vedete in figura, i logici 1 e 3 hanno un cappello rosso, mentre il 2 e il 4 ce l’hanno blu. Come potranno salvarsi?

i quattro logici
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p667.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema da Mind Your Decisions; immagini di Paro e cshreuders, da OpenClipArt.)

Ultimo aggiornamento: 2023-10-29 10:02

Gli amici si vedono nel momento del bisogno

L’offerta di KKR per la rete Tim non piace al mercato, ma non piace soprattutto a Vivendi, che continua a essere l’azionista di maggior peso. Proprio perché è il maggior azionista, però, non può tirare troppo la corda: se dai lamenti dell’ultimo mese passasse all’azione il titolo crollerebbe ancora di più in borsa.

Cosa è successo ieri? Che un fondo minore ha affermato che l’offerta KKR non è adatta, e ha spiegato quale sarebbe il suo piano: vendere Tim Brasil per fare cassa, vendere (non si sa a chi) la parte dei servizi locali anziché la rete e soprattutto far fuori l’attuale management. Non ci crederete: sono le identiche proposte di Vivendi. Ma soprattutto quello che il fondo Merlyn – che casualmente ha comprato azioni fin quasi alla soglia del 3% che lo sottoporrebbe a maggiori controlli da parte dalla Consob – ha minacciato è comprare altre azioni per raggiungere il 5% e chiedere lui l’assemblea degli azionisti… dove Vivendi potrà mettere sul piatto il suo peso sostenendo però che non è stata lei a cominciare. Bella cosa gli amici, vero?

Ultimo aggiornamento: 2023-10-28 16:23

La vera storia dell’elezione di papa Francesco (libro)

Uno non può nemmeno pubblicare un sapido articolo sulle dimissioni di Ratzinger che le varie fazioni dei cardinali in conclave scrivono tutti il suo nome, che raggiunge la maggioranza qualificata e quindi lo rendono papa in pectore. E ora che si fa? Ecco la storia raccontata da Briguglia in questo libro. Il professor Guido Baldini, alter ego di Briguglia, viene convocato con una scusa in Vaticano da monsignor Pietro Carafa (nomen omen…) e portato in conclave dove il concistoro gli dà la notizia. Baldini chiede del tempo per capire che fare, e discute con Carafa e l’immaginario cardinale canadese Aubin, fino a che…
Secondo me Briguglia in certi punti – soprattutto al’inizio – ha un po’ esagerato con gli incisi, ma la storia scorre molto bene ed è divertente, nonostante un finale un po’ chiamato e tutta la parte teologico-cerimonialistica che dopo un po’ diventa leziosa. Ma d’altra parte la Marcianum Press è stata fondata da Scola e ora è passata sotto le Edizioni Studium ideate da Montini: non è che si possa pensare a un testo eretico :-)

Gianluca Briguglia, La vera storia dell’elezione di papa Francesco, Marcianum Press 2023, pag. 224, € 18, ISBN 9788865129135
Voto: 4/5

Hamas, Israele, ininformazione

Generalmente riesco a farmi un’idea non completamente sbagliata di quello che sta succedendo guardando i post di entrambe le fazioni. Di solito il detto e il non detto si complementano abbastanza bene: è capitato ancora con la guerra della Russia contro l’Ucraina. Nel conflitto Hamas-Israele, no. Per ogni notizia ci sono due gruppi che dicono cose opposte e lo fanno con dovizia di particolari, veri o falsi che siano. Mi è abbastanza chiaro che la mia bolla è fortemente schierata da una parte o dall’altra, e il risultato pratico è il mio rifiuto a cercare di approfondire, al di là della risposta che io e Anna abbiamo dato all’unisono a Jacopo che ci aveva chiesto chi avesse ragione: “nessuno dei due”. Il guaio è che questo non è affatto bello… l'”ininformazione” è molto più rischiosa della disinformazione, proprio perché non ci sono molti antidoti.

(le bandiere sono state prese da Wikimedia Commons)

Ultimo aggiornamento: 2024-04-19 17:56

pensioni corte

da https://twitter.com/LegaSalvini/status/1559834680991563777

Ovviamente io non ci credevo, come penso non ci credesse nessuno con un minimo di capacità di fare i conti. Sarà divertente però vedere come Matteo Salvini a spiegare ai suoi elettori che stava scherzando.

Come scrive Phastidio, non solo quota 41 (cioè andare in pensione con 41 anni di contributi a una qualunque età: da martedì prossimo io farei parte di quella schiera) non ci sarà, ma le pensioni anticipate saranno disincentivate. Come? Siamo ancora in bozza, e tutto può succedere; ma pare che chi vorrà andare in pensione con quota 104 (41 anni di contributi ma anche 63 di età) si vedrà ricalcolato il montante usando il metodo contributivo anche per i primi anni di lavoro, che adesso per la mia generazione è ancora retributivo. Considerando che per definizione i primi anni sono quelli in cui si guadagnava poco e i contributi al tempo erano anche minori in percentuale di adesso, è una bella botta. Non è chiaro cosa succede a chi andrà in pensione anticipata vera e propria, quella con 42 anni e 10 mesi di contributi più tre di attesa di Godot, ma non mi stupirei di un taglio anche lì, oltre all’allungarsi di quella presa per i fondelli che è la finestra di attesa. Mi preoccupa di più la proposta di mettere in busta paga (e quindi togliere dal montante pensionistico) i contributi previdenziali versati dal lavoratore che ha raggiunto quota 104 ma continua a lavorare. In pratica è un finto aumento di stipendio, cosa che a me dà un fastidio enorme. (Ad altri no, immagino, per la serie “pochi, maledetti e subito”…)

Ma tanto ci saranno ancora mille giravolte, ne sono abbastanza certo.

Ultimo aggiornamento: 2023-10-26 11:52

Fonometro?

All’inizio di ottobre su un palo della luce dalle parti di casa mia ho visto e fotografato questa apparecchiatura (poi mi sono dimenticato di scriverne, ma si sa che io sono parecchio fuso).
Così ad occhio parrebbe un fonometro per misurare il rumore ambientale: peccato che sia stato posizionato in uno dei posti più silenziosi della via, e quindi risulterà abbastanza inutile. Misteri.