Archivi annuali: 2022

Caso o fortuna? (libro)

Questo fumetto (con l’introduzione di Vittorio Marchis e una postfazione di David Vandermeulen che è l’editore della collana) è abbastanza surreale, con gli autori che sono anche i protagonisti del fumetto (ma se uno va a guardare la biografia di Lécroart non si stupirà poi più di tanto). Dopo un inizio piuttosto lento, la storia prende velocità: in poche pagine gli autori riescono ad accennare alla nascita della probabilità, al teorema del limite centrale, alla corretta definizione della dimensione di un campione statistico. Dopo una digressione sul paradosso di Monty Hall il libro termina spiegando perché è il caso che governa il mondo. Un appunto alla traduttrice Daniela Di Lisio: si dice “niente affatto”, non “affatto” :)

(Ivar Ekeland e Étienne Lécroart, Caso o fortuna? [Le hasard], Edizioni Sonda 2019 [2016], pag. 79, € 12,50, ISBN 9788872240748, trad. Daniela Di Lisio)

Voto: 4/5

sfruttamento fino all’ultimo

Noi ci lamentiamo che andiamo in pensione dopo troppo tempo. Ma vi rendete conto che la povera Betty dopo 70 anni di lavoro (più qualcosa di apprendistato prima) era ancora sul pezzo due giorni prima di morire, tenuta su probabilmente a forza di flebo?

Ultimo aggiornamento: 2022-09-09 12:47

Elisabetta II

Insomma nemmeno Betty era eterna, anche se devo dire che mi sarei aspettato vederla compiere il secolo di vita: in fin dei conti sua mamma c’era riuscita. Ma è anche vero che la vita di un monarca deve essere piuttosto pesante. Certo che averla vista ancora all’inizio della settimana con Liz Truss – che a questo punto potrebbe superare il nostro Salvini come portasfiga – non avrebbe fatto presagire un peggioramento così rapido delle sue condizioni: ma di nuovo è possibile che tra i doveri di un regnante ci sia quello di far finta di essere sempre al meglio. L’altra cosa incredibile è che in un un mondo globalizzato e sempre connesso come il nostro si siano aspettate più di due ore per dare l’annuncio ufficiale, al tg delle 18, nonostante tutti i conduttori BBC si fossero immediatamente vestiti di nero. Evidentemente la forma conta da morti come e più che da vivi…
Per il resto, cosa si può dire di una persona che ha regnato per 70 anni, partendo da Churchill (occhei, per arrivare a Truss, ma il mondo va così) ed era sopravvissuta praticamente a tutto? Che è stata raffigurata in Peppa Pig e nei Minions, per dire quanto fosse un’icona? (Ah, sì: c’è anche la beatlesiana Her Majesty :-) ) Nulla, in realtà, se non quello che accennavo all’inizio: deve essere stato davvero un lavoraccio. Chissà per quanto tempo Carlo farà il re, e chissà se alla fine anche lui pensava che Betty ci avrebbe seppellito tutti :-)

Nativi digitali

Oggi Jacopo mi ha detto di avere finito i giga del telefono (che sono trenta per un mese: tenete conto che per una settimana è stato senza telefono perché il vecchio si era rotto, e in questi giorni era comunque a casa e non in giro). Gli chiedo “ma scusa, col nuovo telefono non hai messo il wifi?” La sua risposta: “Sì, ma visto che funzionava male l’avevo tolto perché tanto ero a casa e quindi non avrei consumato giga.” Signori della corte, ho terminato.

Ultimo aggiornamento: 2022-09-08 22:10

Letta non ne imbrocca una

Mah. Sono ormai abituato a vedere campagne elettorali all’insegna del “facciamo in modo di perdere” (ricordate quando Veltroni non nominava mai Berlusconi ma parlava del “leader dello schieramento avversario”?). Ma le mosse di Letta, dal chiedere voti perché la destra non ottenga la maggioranza qualificata al lamentarsi perché è stato ridotto il Parlamento senza fare una legge elettorale (chi è che ha votato in parlamento per quella riforma? E chi è che governava ma non ha fatto una legge elettorale?), stanno superando ogni record, e fanno rimpiangere la strategia dell’opossum. Diciamo che alla fine voterà PD giusto lo zoccolo duro dei vecchietti, mi sa.

Ultimo aggiornamento: 2022-11-07 13:02

il mistero del magnetino scomparso

Io ho un ciclocomputer (wired, l’unica volta che ho provato un wireless mi dava dati casuali; inoltre non ho voglia di usare il telefono anche per questo). Alcuni mesi fa il magnetino che si attacca a un raggio della ruota e che permette al sensore di calcolare la distanza percorsa tirò gli ultimi, e così ne comprai uno da Decathlon. A inizio agosto, l’ultimo giorno di ufficio, dovetti uscire a metà pomeriggio per andare dal medico: mentre pedalavo mi accorsi che il contachilometri non funzionava. Vabbè, si sarà sfasato il sensore, ho pensato: arrivato dal medico mi sono però accorto che il magnetino mancava proprio, mentre ero certo che al mattino c’era ancora.

È possibile che il magnetino sia caduto, ma la cosa mi pare molto improbabile: sarebbe stato molto più probabile trovarlo sceso in basso perché si era svitato un pochino. Insomma, se dovessi scommettere immagino che qualcuno me l’abbia tolto mentre avevo la bici parcheggiata in ufficio. Belle cose, vero?

Chi la dura la vince

Magari ricorderete che alcuni anni fa andai in causa contro la mia azienda perché parte di un aumento contrattuale non ci era stato dato perché assorbito nei superminimi: quella parte però non era pensionabile né generava TFR, e quindi il nostro stipendio totale in pratica si riduceva di qualche euro. In primo grado vincemmo, ma il giudice di appello (che non era un giudice del lavoro) ribaltò la sentenza. Amen.

A fine luglio scoprii per caso che una sentenza a Roma diede ragione ad altri miei colleghi, ma ormai mi ero scottato una volta. Però allegata a quella sentenza c’era anche un documento che avevo inutilmente cercato: l’accordo di armonizzazione che nel 2004 normò il passaggio da Saritel (contratto grafici editoriali) a IT Telecom (contratto telecomunicazioni). In quel’accordo c’era scritto che la differenza tra i minimi contrattuali e il nostro stipendio diventava un superminimo non assorbibile. Visto che dal 2004 non ho più preso nessun aumento ad personam, presi il PDF dell’accordo e lo mandai alla mia HR. L’altro giorno mi arrivò la risposta: «La voce Ad Personam Ass che è stata registrata in sap non è corretta. Ho provveduto a rettificare con “AD Personam Non Assorbibile” come da accordo Saritel e ripristinare l’importo iniziale».

Non che sia una cifrona, se non ho fatto male i conti sono una trentina di euro netti al mese, ma tutto fa brodo; soprattutto, giustizia è fatta :-)

commuting time

In questi giorni non posso andare in ufficio in bicicletta (tempo tipico di viaggio: 17 minuti da casa alla timbratrice). Ieri sono andato con i mezzi: 35 minuti. Oggi sono andato a piedi, camminando a buon passo: 35 minuti per circa 3700 passi. Banalmente, devo prendere tre linee diverse di metropolitana per tre, due e una fermata rispettivamente, oltre a un pezzo a piedi per raggiungere la prima linea – l’alternativa è una fermata di tram, ma l’attesa prevista lunedì era cinque minuti) e uno dall’ultima linea all’ufficio. Se vado a piedi posso seguire una linea abbastanza retta.
Il problema è insomma il fatto che Milano è una città a pianta radiale e oltre la 90-91 non ci sono linee tangenziali nella parte nord della città…

Ultimo aggiornamento: 2022-09-06 16:26