Archivi annuali: 2019

Fuck Aldo


Queste sono le misurazioni attuali della centralina meteo vicino a casa gestita dagli amici del Centro Meteorologico Lombardo, quindi con i dati da mezzanotte alle nove del mattino. Come vedete, a mezzanotte avevamo quasi 31 gradi, e nemmeno a livello strada. Il tutto con umidità “solo” al 62%.
Proprio come il freddo di maggio non significava che il riscaldamento globale è una palla, nemmeno queste temperature da sole dicono molto: però siamo messi davvero male.

(p.s.: visto il titolo, immagino che il post non apparirà su Facebook…)

Aggiornamento (28 giugno) a mezzanotte eravamo a 31,6 gradi.

Ultimo aggiornamento: 2019-06-28 10:05

La trasmissione radiofonica finlandese in latino ha chiuso

Ho appena scoperto, via Language Log, che dopo trent’anni è terminata la trasmissione radiofonica Nuntii Latini, trasmessa ogni settimana dalla radio pubblica finlandese Yle. L’ultima trasmissione è stata trasmessa il 14 giugno, ed è questa. La pronuncia è probabilmente la restituta: a parte la c sempre pronunciata dura e la t che non diventa z, mi fa ridere sentire “atque” pronunciato “atkve” e soprattutto sentire una cantilena è che tutto fuorché quella a cui siamo abituati.

(Ah: ovviamente Wikipedia in lingua italiana lo aveva già scritto una settimana fa. Tutte le volte mi stupisco di come sia sempre sul pezzo.)

jsfiddle

Se siete come me e JavaScript è una cosa che guardate da lontano, forse il sito jsfiddle.net non vi servirà a molto: ma direi che per chi ha bisogno di mostrare codice nei siti StackExchange o comunque salvare alcuni pezzetti da dare in giro è perfetto.
Il sito infatti permette non solo di caricare il codice, ma di giocarci su (non per niente si chiama jsfiddle e vedere cosa succede modificando un parametro. Buon divertimento!

Milano-Cortina

Un anno fa di questi tempi c’era la Grande Sfida Nazionale tra Torino, Milano e Cortina per diventare la città candidata per le Olimpiadi invernali 2026. Io, torinese expat a Milano, ero a Cortina con il cappellino Wikimedia Italia, venivo dunque intervistato e ovviamente mi chiedevano per chi tifassi. Alla fine Appendino ha detto che lei non giocava più, Sala e Ghedina hanno fatto buon viso a cattivo gioco e si sono alleati, e alla fine hanno prevalso su Stoccolma-Åre. A parte quello che scrivono i giornali sulla “presentazione entusiasmante e poliglotta” come se i delegati decidessero così all’ultimo momento vedendo chi è più carino, sono convinto che la vittoria sia dovuta alle stesse ragioni per cui Milano si aggiudicò Expo 2015: è stata una delle rare volte in cui c’è davvero stato un lavoro di squadra da parte delle forze politiche (a parte M5S, che però a Milano contano zero e al governo contano epsilon: alle sindache non è restato che congratularsi con due tweet fotocopia, evidentemente preparati da Casalino o chi per lui.

Vediamo ora che succederà. Il grande vantaggio è che il piano proponeva relativamente pochi nuovi impianti, e cose come il villaggio olimpico a Porta Romana si sarebbe comunque fatto sotto altro nome, quindi non si dovrebbe essere troppo in ritardo :-)

Ultimo aggiornamento: 2019-06-25 09:29

Attraversamenti idioti


L’immagine di Google Maps qui sopra è dell’incrocio tra Viale della Liberazione/Viale Luigi Sturzo e Via Melchiorre Gioia a Milano, che frequento tutti i santi giorni per andare a lavorare. Come vedete ci sono delle piste ciclabili e degli attraversamenti pedonali. Fino a un annetto fa la pista ciclabile bidirezionale correva sul lato destro di Melchiorre Gioia (dove c’è il punto 1) e poi faceva una chicane sulla destra (al punto 3) e ce n’era una monodirezionale in basso in Liberazione. Poi hanno creato la Biblioteca degli alberi: risultato, c’è anche una pista ciclabile monodirezionale sull’altro lato di Gioia (il punto 2 e quello che non ho indicato), hanno fatto l’altra pista monodirezionale in Liberazione (sempre al 3)… e hanno eliminato il pezzo di pista ciclabile in Gioia verso nord. Ma non è di quello che voglio parlare.

Avete notato le strisce di attraversamento pedonale e ciclistico? Nel punto 1 si invertono, in modo che pedoni e ciclisti possano incasinarsi ancora di più del solito. Nel punto 2, in compenso, non c’è un attraversamento ciclistico, e quello pedonale è il proseguimento della pista ciclabile, non del marciapiede. Nel lato che non ho indicato non esiste un attraversamento ciclistico; nel punto 3 non si capisce assolutamente nulla, perché evidentemente c’è stato uno scaricabarile infinito.

Le prossime elezioni comunali sono tra due anni: chissà se nel 2021 si rifarà il pezzettino eliminato di ciclabile su piazza Einaudi e aumenteranno le mie possibilità di sopravvivenza quando ritorno a casa. Ma posso sperare che nel frattempo qualcuno all’urbanistica meneghina riesca almeno a far verniciare correttamente le strisce?

Ultimo aggiornamento: 2019-06-24 08:55