Archivi annuali: 2018

_Il mondo dei quanti_ (libro)

La fisica quantistica è incomprensibile. Funziona, la matematica che sta dietro ad essa è assolutamente chiara, ma il suo significato ontologico lascia sempre dubbi. Devo però dire che questo libro (Kenneth W. Ford, Il mondo dei quanti : La fisica quantistica per tutti [The Quantum World], Bollati Boringhieri 2014 [2004, 2006], pag.288, € 13, ISBN 9788833925219, trad. Franco Ligabue, link Amazon) fa un lavoro straordinario per dare al lettore almeno un’idea coerente di quello che succede nel mondo quantistico. Ford disegna un ampio affresco storico e logico, ben tradotto da Franco Ligabue, che porta in maniera naturale dal risultato degli esperimenti alle caratteristiche della fisica quantistica. Il punto di base è infatti che – nonostante per esempio Einstein fosse convinto che la teoria non fosse completa e che ci fossero delle variabili non osservabili deterministiche – quello che osserviamo deve per forze avere una componente casuale. Meglio ancora, la teoria classica non riuscirebbe proprio per esempio a dare conto dell’esistenza degli atomi: l’elettrone dovrebbe spiaccicarsi immediatamente dentro il nucleo. In definitiva il libro raggiunge il sacro Graal della divulgazione: “scrivi le cose nel modo più semplice possibile, ma non più semplici di così”.

Ultimo aggiornamento: 2018-06-17 19:25

Amazon è sempre avanti

Mercoledì sera ho usato l’Amazon Prime di Anna per comprare su Amazon una confezione di Lego da regalare sabato, alla festa di compleanno di un compagno di classe di Cecilia. Stamattina alle 9 arriva il corriere con il pacchetto. Lo prendo, lo apro e noto che la confezione è un po’ schiacciata: non è rotta, e conoscendo cosa può fare un bambino di terza elementare quando gli arriva un regalo non succederà assolutamente nulla. Però la cosa mi scocciava un po’ e quindi mi sono ricordato che una volta, oltre alle recensioni dei prodotti, Amazon permetteva anche di fare le recensioni dei pacchi. Solo che non sono riuscito a trovare il link, così mi sono messo a scrivere al servizio clienti segnalando la cosa.

Risultato: dieci minuti dopo il servizio clienti dall’Irlanda ha telefonato ad Anna, che naturalmente non ne sapeva nulla; il chiamante, guardando il nome sulla carta di credito, ha chiesto se potevo per caso essere stato io; alla sua risposta affermativa hanno chiamato me – tanto il numero ce l’avevano già – mi hanno chiesto se volevo rimandare indietro il pacco (no, ho risposto, non è così importante) e mi hanno dato un buono sconto del 20% sul totale, anche se io avevo ribadito che non era necessario e che la mia era solo una segnalazione perché ricontrollassero la preparazione dei pacchi con i Lego.

Occhei, non so cosa succederà quando avranno il monopolio delle spedizioni, ma per il momento il servizio clienti è semplicemente eccezionale.

Ultimo aggiornamento: 2018-05-11 16:10

Il comune risponde (più poi che prima)

Il 24 aprile scorso, mentre pedalavo per andare in ufficio, mi sono accorto che un semaforo era stato girato e quindi puntava nella direzione opposta rispetto a quella corretta. Sono abbastanza convinto che ci sia qualcuno che si diverta a girare i semafori: qualche volta, se sono a piedi, li ho rimessi direttamente a posto io, ma qua era in una pessima posizione e quindi mi sono limitato a segnalare la cosa sul sito del comune, nella solita pagina dove ti devi tra l’altro autenticare per ridurre la possibilità che qualcuno si diverta.

La risposta («la Sua segnalazione è stata inoltrata al servizio tecnico competente che attiverà la procedura necessaria alla risoluzione del problema intervenendo quanto prima possibile per rimuovere l’inconveniente segnalato . a seconda del grado di urgenza riscontrato rispetto ad altre situazioni critiche presenti sul territorio.») mi è arrivata ieri pomeriggio, 10 maggio.

Attenzione: non mi sto lamentando per i tempi lunghi di ripristino del semaforo (che comunque è ancora storto, per la cronaca): non ho idea dei tempi necessari per mandare fuori una squadra. Mi sto lamentando per i dieci giorni lavorativi necessari per prendere una segnalazione dal CRM e smistarla. E mi sto lamentando per una ragione ben precisa: come puoi sperare di aumentare almeno un po’ il senso civico della gente se non mostri che effettivamente le segnalazioni servono a qualcosa?

Ultimo aggiornamento: 2018-05-11 09:19

Il Carnevale della Matematica live a Napoli

Sì, l’avevo già scritto quasi un mese fa, ma sono ragionevolmente certo che ve ne siete dimenticati: repetita iuvent.

Coloro tra i miei ventun lettori che vivono dalle parti di Napoli saranno sicuramente lieti di sapere che il 18 e 19 maggio, insomma alla fine della settimana prossima, MaddMaths! ha organizzato il primo Carnevale della Matematica dal Vivo. Dopo dieci anni di soli post sui blog, finalmente potrete vedere di persona alcuni tra i più importanti divulgatori matematici nella bella lingua del sì.

Il programma completo si trova sul sito di MaddMaths!; io racconterò dei paradossi matematici venerdì 18 alle 18. La sede è quella storica dell’Università di Napoli del Complesso dei SS. Marcellino e Festo; gli incontri sono dedicati alle scuole superiori, ma ci sono anche iniziative per i più giovani, anche per le primarie!

Per i curiosi, io arriverò venerdì intorno alle 14:30 e partirò sabato verso le 17.

Pork barrel

La parola di oggi su A.Word.A.Day – rectius, la locuzione – è pork barrel: spendere soldi governativi per fare un favore ai propri elettori. All’inizio il pork barrel era un barile dove tenere la carne di porco; solo col tempo è diventato un posto dove recuperare facilmente soldi.

La traduzione che ho trovato in giro è “marchetta elettorale”. Sarà che ormai la legge Merlin ha troppi anni e che il termine marchettaro si è spostato di significato, ma non la sento così forte. Avete dei suggerimenti?

Vendite 2017 di Matematica in relax

Tecnicamente il libro, almeno in edizione cartacea, è fuori catalogo: però l’anno scorso ne sono state comunque vendute 49 copie, e la giacenza finale è di 52. Poi ci sono 31 copie in ebook… e non mi sono neppure accorto che finalmente non è solo in pdf ma anche in epub/kindle. Magari una volta che è in offerta me lo compro anche :-)

(per i curiosi: il totale lordo delle royalties è 47,55 euro, che rimangono lì in attesa finché non arrivano a una cifra decente. Quindi non pago da bere :-) )

Buffoni

Per due mesi hanno rotto le palle dicendo che avevano vinto loro. Hanno anche per buona parte un programma populista sovrapponibile. Peccato che ognuno di loro continuava a strillare che lui aveva vinto più dell’altro. Quel pover’uomo di Mattarella le ha provate tutte. Lunedì ha chiesto loro per l’ultima volta di mettersi d’accordo oppure ci avrebbe pensato lui: quelli hanno tuonato lamentandosi di lesa maestà e definendo persino la data del voto (previo decreto di Gentiloni, immagino). E oggi vengono a chiedere ventiquattr’ore di tempo, come gli studenti che non hanno nemmeno aperto il libro e si vedono interrogati? Sono solo dei quaqquaraquà.

p.s.: so bene che si scrive quaquaraquà o al più quacquaraquà. Ma lasciatemi almeno la soddisfazione di creare un’altra parola con la doppia q.

Ultimo aggiornamento: 2018-05-09 17:06

Casamonica e la telecrazia

Premessa di base: se io fossi stato nel bar oggetto del raid dei Casamonica me se sarei stato zitto e muto. Il problema non è “solo la disabile ha protestato”, a meno che la NRA abbia aperto una filiale italiana e cerchi di venderci delle armi.

Le domande che mi faccio sono un po’ diverse da quelle standard, mi sa.
– com’è che l’aggressione è arrivata a Pasqua e lo si è venuto a sapere solo l’altro ieri?
– anche la polizia l’ha saputo solo l’altro ieri?
– com’è che all’atto dell’arresto erano presenti «Nello Trocchia e il filmaker Giacomo del Buono della troupe di Nemo»? Erano lì per caso?

Sarò grato a chiunque sappia darmi qualche risposta: magari sono sotto gli occhi, bastava cercare, ma non ci sono riuscito.