Archivi annuali: 2016

_Secondo Matteo_ (libro)

9788858684726Una premessa: nella recensione non parlo delle idee politiche di Matteo Salvini; la recensione è per il libro, non per il suo pensiero. Dunque, cosa abbiamo in questo testo (Matteo Salvini, Secondo Matteo : Follia e coraggio per cambiare il Paese, Rizzoli 2016, pag. 240, € 9,99, ISBN 9788858684726), che ho preso in ebook per comodità? Fondamentalmente un lunghissimo comizio elettorale, oltre che un’autodifesa contro alcune cose scritte su di lui dalla stampa – anche recentissime, si arriva a parlare degli attentati a Bruxelles manco fossimo davanti a un instant book. Probabilmente la colpa è mia, che mi aspettavo più una biografia; in effetti, rileggendo il titolo a mente fredda, esso promette per l’appunto di raccontare il Salvini-pensiero. Sono però abbastanza certo che sia venduto come biografia, e tecnicamente ci sono flash della vita del nostro: l’unica parte che ho trovato interessante è però quella in cui si consuma la divisione con Bossi. (Occhei, ci sono anche tutte le altre tranvate arrivategli dall’alto, ma quelle sono di interesse più secondario, se non appunto per accorgerci che non è che sia mai stato così benvoluto). Mi chiedo poi che parte abbiano esattamente avuto Matteo Pandini e Rodolfo Sala, citati in maniera piuttosto ambigua nel colophon. Non pensate male: sono certo che Salvini sa parlare di suo: però ci sono vari livelli linguistici, con stile più o meno colloquiale. Quali saranno davvero i suoi pezzi? Ad ogni modo, il risultato è stata una mezza delusione.
Però consiglierei di leggere i commenti (quelli lunghetti, non le due righe) su Amazon: da questo punto di vista troverete materiale davvero interessante!

Ultimo aggiornamento: 2016-07-23 12:08

ORCID

my_orcid_qrcode Che cos’è ORCID? Come dice il sito,

La visione di ORCID presenta un mondo nel quale chi partecipa a ricerche, studi e innovazione è identificato in modo esclusivo e collegato ai propri contributi oltre le barriere di disciplina, confini e tempo.

Io sono tutto meno che un ricercatore, ma quando si tratta di perdere tempo sono sempre in prima fila: quindi mi sono fatto un account :-)

Ultimo aggiornamento: 2016-07-21 18:37

Il mistero della svolta vegana di Appendino

Ieri La Stampa ha pubblicato un articolo sul programma della giunta pentastellata torinese, rimarcando come nel testo tra l’altro si proponga la «promozione della dieta vegetariana e vegana sul territorio comunale, come atto fondamentale per salvaguardare l’ambiente, la salute e gli animali attraverso interventi di sensibilizzazione sul territorio.»

Però oggi quell’articolo non si trova più, o meglio quando lo si apre compare una pagina vuota – cosa differente da un errore di “pagina non trovata”. Eppure l’articolo è uno dei link che si ottiene facendo una ricerca interna sul sito con la chiave “programma appendino” ed è citato anche all’interno di un altro articolo, quindi direi che non è un problema di nascondere le cose e fare finta di nulla. Chissà cos’è successo, ora provo a chiedere lumi :-)

(p.s.: il programma completo lo trovate qui, se vi interessa)

Ultimo aggiornamento: 2016-07-20 13:49

Offerte ebook gruppo GEMS

Oggi (19 luglio) molti ebook del gruppo GEMS sono in offerta a 1,99 euro. Sono molto deluso che il mio Matematica in relax non faccia parte della promozione, ché volevo finalmente acquistarlo. (No, non posseggo l’edizione ufficiale in ebook, anche se sembra impossibile: ho solo l’ultima bozza e ovviamente l’edizione cartacea).

Tra i libri che ho visto ne segnalo tre che ho letto e mi sono piaciuti molto, con un link alla mia recensione che a sua volta ha un link ad Amazon:
I numeri non sbagliano mai di Jordan Ellenberg
La città dei libri sognanti di Walter Moers
Gli enigmi di Mosca di Boris Kordemsky
(magari ne ho letti e apprezzati altri, ma non è così facile trovarli…) E poi ci sono quelli di Roald Dahl, naturalmente!

Ultimo aggiornamento: 2016-07-19 17:55

Change.org e gli indirizzi venduti

Afferma l’Espresso (non state a guardare il titolo, ma leggete l’articolo con attenzione) che se uno firma una petizione su change.org che fa parte di una “campagna sponsorizzata” e lascia la spunta sulla casella “segui questo argomento” dà alla Change.org Inc. il diritto di vendere il tuo indirizzo email al promotore della campagna, che pagherà da 85 centesimi a 1 euro e mezzo per sapere chi sei. (Non so quante altre informazioni vengono date all’acquirente: tenete conto che ogni utente di change.org ha un suo profilo con non solo le petizioni che ha firmato ma anche dati presi da altre basi dati, tanto per dire quante informazioni su di voi possono avere).

Io non è che mi fidi più di tanto degli scoop dell’Espresso, ma effettivamente la pagina Sponsorizza sulla piattaforma ha delle frasi sibilline: «Entra in contatto con i tuoi nuovi sostenitori direttamente via email o telefono, creando campagne multicanale di raccolta fondi e di sensibilizzazione» e «Ricevi ogni giorno i nuovi sostenitori direttamente nei CMS compatibili. Così puoi raggiungerli velocemente.»

Nell’informativa sulla privacy abbiamo questo: «Utilizziamo i dati dell’utente per consentirgli di partecipare a eventi e promozioni simili e per gestire queste attività. Alcune di queste attività hanno regole supplementari, che potrebbero contenere ulteriori informazioni su come utilizziamo e divulghiamo le informazioni che riguardano l’utente, quindi invitiamo l’utente a leggere attentamente tali regole supplementari.» (e tra l’altro usano i pixel tag per fregare chi cancella i cookie, vi avviso).

Ma soprattutto trovato che «Solo a discrezione dell’utente e dietro suo specifico consenso, possiamo condividere informazioni sull’utente con i nostri inserzionisti, incluso il suo indirizzo e-mail, l’indirizzo postale e la petizione sottoscritta. Possiamo anche condividere il numero di telefono dell’utente, ma solo se vi acconsente distintamente. L’inserzionista può quindi utilizzare queste informazioni per comunicare con l’utente e inviare materiali promozionali che possono essere di suo interesse. Noi non controlliamo il contenuto o la frequenza delle comunicazioni che si possono ricevere dai nostri inserzionisti.». Ora, io ho appena fatto un rapido giro su change.org, piattaforma che non ho mai usato perché non credo nelle petizioni online, e non ho trovato petizioni esplicitamente sponsorizzate. Però in effetti non mi stupirei che questa petizione di Marco Travaglio (“Referendum costituzionale. Firma per le ragioni del No e per bloccare l’Italicum”), che nel famigerato riquadro spuntato “Segui questo movimento” ha come testo aggiuntivo “Resta aggiornato sul movimento più ampio, ‘Dalla parte della Costituzione e della Democrazia’”, sia sponsorizzata dal movimento in questione. E quello è l’unico punto in cui tu utente puoi dare un consenso specifico.

Per ultima curiosità, nei Termini di servzio (che stranamente per l’Italia sono aggiornati al 12 gennaio 2015, mentre la versione inglese è del 13 gennaio 2016) ho trovato questo: «Tuttavia, l’utente ci autorizza a condividere questi contenuti con chiunque, distribuirli su qualsiasi piattaforma e qualsiasi media, e apportare modifiche o correggere gli stessi se lo riteniamo opportuno (ad esempio a fini di chiarezza e di ottimizzazione).». Nulla da dire sul permesso che si prendono di condividere i contenuti. Ma change.org, senza chiedere il nostro permesso, può “ottimizzare” e “chiarire” quello che abbiamo scritto, e magari farlo diventare l’opposto di quello che intendevamo. Non mi stupirei che quella della possibilità di modifica fosse una clausola standard, ma non si sa mai.

Insomma, nulla di nuovo sotto il sole: se usi uno di questi servizi “gratuiti” chi ti dà il servizio ci guadagna eccome, il che di per sé non sarebbe nulla di male se non fosse che probabilmente chi paga sei tu. Vale la pena di farlo per dire “ho firmato anch’io”? Ognuno decida per sé.

Ultimo aggiornamento: 2016-07-18 15:04

_Scienza della fantasia_ (libro)

9788875785475Cosa succederebbe se vedessimo le favole con occhi scientifici? In questo libro (Davide Coero Borga, Scienza della fantasia, Codice Edizioni 2015, pag. 253, € 21, ISBN 9788874785475) Davide Coero Borga, con il supporto delle illustrazioni di Ester Chilese, prova a raccontarcelo. Abbiamo così Hansel e Gretel che finiscono in coma diabetico per le troppe calorie ingurgitate, il pifferaio di Hamelin che è un epidemiologo, e così via. Il racconto è caleidoscopico, con continui riquadri che parlano di storie e di scienze antiche e moderne, ed è una fonte non solo di ricordi ma anche di scoperte: però devo dire che mi piacque di piu il suo precedente _La scienza dal giocattolaio_. Qui resta qualcosa di incompiuto che non riesco a definire bene, ma è come se lasciasse dei fili in sospeso.

Spinte propulsive

A quanto pare, il batterio della gonorrea potrebbe diventare presto resistente a tutti gli antibiotici attualmente noti. Come sempre, il porno è il vero driver dei cambiamenti.

Ultimo aggiornamento: 2016-07-15 19:24