Archivi annuali: 2011

Un gioco di prestigio… matematico!

Volete stupire con effetti speciali il vostro pubblico? Vi serve un mazzo di carte, un aiutante (non un complice, come capirete leggendo) e un po’ di memoria. Prendete il mazzo di carte, mischiatelo e datelo all’aiutante: poi uscite dalla stanza. L’aiutante chiede a qualcuno del pubblico di prendere il mazzo e scegliere cinque carte, che gli verranno consegnate. Lui le guarda, ne ridà una indietro a chi le ha scelte, mette le altre quattro in un mazzetto che lascia sul tavolo, ed esce (da un’altra porta). A questo punto voi entrate, prendete il mazzetto, ve lo mettete sulla fronte, mormorate le parole magiche preferite e dite qual è la carta mancante! Come avete fatto?
Come avrete intuito, la parte matematica del gioco consiste nell’ordinare le quattro carte in modo da codificare quella mancante. La soluzione, anzi qualcosa di più perché vi si spiega come si può fare lo stesso gioco con 124 carte, la trovate qua: ma accontentiamoci del più semplice problema originario. Il vostro aiutante ha cinque carte, e ne deve scegliere una da ridare indietro. Visto che ci saranno sicuramente due carte dello stesso seme, ne sceglie una e mette la seconda in cima al mazzetto. Quindi noi sapremo immediatamente qual è il seme della carta mancante, e avremo dodici possibilità tra cui trovare la nostra: dodici e non tredici, perché la tredicesima carta di quel seme la stiamo guardando. Le altre tre carte servono a codificare il valore di quella mancante, naturalmente. La convenzione è che le carte saranno Alta, Media e Bassa, dove l’ordine è per valore crescente dall’asso al re, e in caso di valori uguali è per seme crescente ad esempio con la filastrocca Come Quando Fuori Piove. Ci sono sei possibilità per mettere tre carte in ordine, e possiamo associare un numero a ciascuna possibilità: AMB=1, ABM=2, MAB=3, MBA=4, BAM=5, BMA=6.
Chi ha avuto il coraggio di arrivare fino a qua a questo punto salterà su: ma abbiamo dodici possibilità da distinguere, non sei! Certo… ma se è stato davvero attento si sarà accorto che il nostro assistente aveva (almeno) due carte dello stesso seme tra cui scegliere quella da riconsegnare. Basta allora considerare le carte in ordine ciclico, e dare quella “più bassa”, nel senso che la distanza tra la consegnata e la trattenuta sia al più sei. Quindi tra il 2 e il 9 di picche si riconsegna il 9, si posizioneranno le altre carte nell’ordine BMA, e voi mi metterete a contare sei carte dopo il 9 (10, J, Q, K, A, 2) per stupire il pubblico con gli effetti speciali.
È vero: non è un trucco facilissimo da tenere a mente, e ci vuole un po’ di allenamento. In compenso, potete usarlo anche se non siete lesti di mano, il che aiuta sicuramente… almeno nel mio caso!

Ultimo aggiornamento: 2011-07-13 17:05

ATM, biglietti e controllori

Passate le elezioni, la necessità di (ri)pompare soldi in ATM naturalmente resta: Mestizia l’avrebbe fatto quest’autunno, Pisapia lo farà quest’autunno. Potete leggere qua come non si sappia assolutamente nulla, con un biglietto che potrebbe costare 1,20 euro, o forse 1,50, o fors’ancora 2 euro, una durata anch’essa variabile fino addirittura a due ore, una differenza più o meno alta tra i prezzi urbani ed extraurbani almeno nella prima cerchia periferica, prezzi differenziati tra biglietti e tessere.
Per quanto mi riguarda, ritengo che la cosa più importante sarebbe alzare sì il prezzo, ma permettere un numero illimitato di viaggi in metropolitana: se proprio si vuole fare le cose incasinate permettere la cosa solo a chi ha una tessera, dato che la RicaricaMI non è certo una cosa così esclusiva. (Cambierei anche il top management, ma quella è un’altra storia). In compenso, mi preoccupa la logica dietro l’intervento di ieri di Maran, che per ricavare du’ euro in più vuole bloccare l’abusivismo serale sulla 90-91 mettendo i “tornelli leggeri” sui filobus, oppure aumentando il numero di controllori. Intendiamoci: è giustissimo andare contro i portoghesi, non per altro ma per il dovuto rispetto a chi il biglietto lo paga. Però quelle misure servirebbero semplicemente a ridurre il numero di persone che prendono i bus la sera, non ci credo proprio che quelli che non pagano adesso pagherebbero se sapessero che li pinzeranno per certo (né credo che paghino le multe). E mentre ridurre la gente sui bus sarebbe comodissimo durante il giorno, visto che a quanto pare non si possono aggiungere mezzi, la sera non mi è mai capitato di non riuscire a salire sulla 90-91.
Commento finale? Mi sa che tutta questa gente sui mezzi mica ci sale così spesso.

Ultimo aggiornamento: 2011-07-13 12:26

Quest’oggi

Mentre stamattina pedalavo verso l’ufficio, mi sono trovato il solito ingorghetto in via Popoli Uniti causa semaforo su viale Monza; al che, come faccio sempre, sono sceso dalla bicicletta e ho fatto un centinaio scarso di metri portandola sul marciapiede (stretto). Nel percorso ho incrociato una tipa (bionda, presumo tinta, ma ammetto di non averla guardata più di tanto, dovevo ancora finire di svegliarmi); più o meno mentre ci incrociavamo ho sentito un tipo fermo al semaforo che l’ha apostrofata così: «Amore, attenta che quest’oggi pioverà! Se vuoi, ti do un passaggio…»
Si, “quest’oggi”, che è stata la cosa che mi è rimasta più impressa (oltre al tono della voce che sembrava più diretta a me che a lei, ma a meno che al volante non ci fosse stato Franco Tamburino la concordanza non mi torna). Purtroppo non mi sono voltato e quindi non posso dare altre informazioni né sullo zerbinotto né sulla reazione della pulzella; posso solo aggiungere che non ho sentito volar schiaffi.

Ultimo aggiornamento: 2011-07-13 09:00

scontrini fronte-e-retro

stamattina, mentre pedalavo per andare in ufficio, mi sono fermato al SimplySMA lì vicino a comprare un po’ di bottiglie d’acqua (e le caramelle che mangio compulsivamente in ufficio). Come sempre pago, metto la roba in equilibrio più o meno precario sulla bici, e caccio in tasca lo scontrino. Quando arrivo in ufficio, tirando fuori le chiavi per legare la bici mi casca lo scontrino, che riprendo subito per buttarlo come di dovere nel cestino. (Nota per i miei ventun lettori: la carta termica NON si deve riciclare con la carta normale, ma va nei rifiuti indifferenziati).
Buttando l’occhio sullo scontrino, mi accorgo che non ci sono i prezzi delle cose che ho comprato ma solo i punti della carta fedeltà, la scritta Non Fiscale e un po’ di pubblicità della carta fedeltà stessa. Guardandolo ancora più attentamente, mi accorgo che è perché stavo guardando il retro dello scontrino, che è scritto da entrambi i lati. È la prima volta che mi capita di vedere uno scontrino doubleface: a pensarci su è un’idea interessante, visto che si risparmia metà della carta. Voi che ne pensate?

Ultimo aggiornamento: 2011-07-12 09:48

ASL Milano – aggiornamento

Una volta assodato – grazie ai miei ventun lettori – che il cartello che ho trovato nell’ASL di via Andrea Doria era semplicemente fuorviante, mi sembra corretto segnalare che l’ufficio relazioni con il pubblico è gestito molto meglio.
Subito dopo aver scritto la mia notiziola, ho anche mandato una mail all’URP dell’ASL3 di Milano. Mi è arrivata risposta dopo nemmeno un’ora, chiedendomi un numero telefonico per essere contattato, numero che ho fornito; stamattina mi hanno ricontattato, mi hanno dato il numero interno della persona che Può Fare Le Modifiche alla base dati, e ora tutta la mia famigliola ha finalmente il domicilio nello stesso luogo della residenza :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-07-11 17:04

le cose che si imparano sull’Internette

La vignetta di oggi di xkcd mica l’avevo capita del tutto… per fortuna che Language Log ha gentilmente fornito la spiegazione. Cosa sia la fan fiction, o fanfic in breve, lo so persino io che queste cose non le mastico affatto: racconti non ufficiali che hanno come protagonisti i personaggi di qualche serie televisiva oppure cinematografica. Mi mancava però sapere che slash fiction si riferisse alle fanfic che trattano la «rappresentazione di relazioni sessuali o romantiche tra due o più personaggi dello stesso sesso». A volte mi chiedo se tanta parcellizzazione aiuti (tenendo conto che esistono anche le femslash…), mentre non mi stupisce che la maggior parte delle slash fiction siano scritte da donne eterosessuali :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-07-11 14:13

gioco della domenica: Ragdoll Spree 2

In Ragdoll Spree 2 il concetto di base è “usa le bambole per sparare ai palloncini”. Gioco fisico, quindi bisogna considerare la forza con cui si spara e tenere contro delle traiettorie; inoltre nei trenta livelli ci sono simpatici modificatori, come per esempio il “cambio di gravità” che fa balzare tutte le bamboline verso l’alto. Non garantisco cosa succede facendo partire il suono :-)
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2011-07-10 07:00

Mathematics on Vacation (libro)

[copertina] Magari non ci pensavate, ma l’avvento del computer ha rovinato del tutto una serie di ricreazioni matematiche che oggidì non hanno più senso, o meglio non costano più fatica perché è il computer che fa tutto. Possiamo poi chiederci se fosse davvero divertente passare giornate a fare conti a mano per trovare nuovi risultati, ma soprassediamo.
Un corollario è però che libri come questo di Madachy (Joseph S. Madachy, Mathematics on Vacation, Dover Publications 1975 [1966], pag. 251, ISBN 978-0-486-23762-6), stampato originariamente nel 1966 e ristampato dalla Dover nove anni dopo, sono ormai introvabili se non frugando virtualmente tra i distributori di libri usati. La cosa è piuttosto spiacevole; è vero che intere sezioni, come quelle sulle disposizioni scacchistiche, sui quadrati magici e sui primi di Mersenne, sono talmente datate da essere inutili; ma è anche vero che all’interno del testo si trovano simpatiche perle, come le operazioni geometriche in stile origami e le costruzioni di figure come inviluppi di corde di un cerchio. Anche gli amanti dei problemi troveranno pane per i loro denti; in definitiva, sfrondato della parte obsoleta, il libro può dare notevoli spunti agli amanti dei giochi matematici, proprio perché i temi che vi si trovano sono diversi dai soliti.

Ultimo aggiornamento: 2011-07-09 07:00