Archivi annuali: 2009

Dimostrazioni senza parole

C’è una rubrica su Mathematics Magazine della MAA che si chiama “Proofs without Words”, e che appunto presenta dimostrazioni per così dire visive: non sono vere dimostrazioni, naturalmente, ma chiunque sia abituato a fare un po’ di matematica, dopo aver visto il disegno, sa esattamente quali sono i passi formali da fare per una dimostrazione, mentre chi abituato non è riesce comunque a convincersi.
La cosa mi è venuta in mente ieri, dopo avere scoperto che qualcuno era finito sul mio blog con la chiave di ricerca «in un triangolo rettangolo la mediana relativa all ipotenusa è congruente a metta ipotenusa-dimostrazione di questa teorema». Il teorema mi ricordava qualcosa, ma non ricordavo esattamente cosa: ho preso carta e penna per vedere la dimostrazione, e in un attimo è uscito fuori questo disegnino (non cliccateci sopra se volete prima dimostrarvelo da voi). Non è carino?

Ultimo aggiornamento: 2009-02-24 07:00

Vi ricordate del pm10?

Il Corsera informa che domenica 22 febbraio abbiamo raggiunto i 35 giorni di sforamento per le micropolveri. Per la cronaca, l’anno scorso il bonus è stato consumato sabato 23 febbraio. Sarà vero che Parigi non è messa così meglio di noi, ma è anche vero che quest’anno non la smetteva più di piovere e nevicare, e uno si aspettava di essere messo un po’ meglio: invece nulla. Tra l’altro, in questo momento il server dell’assessorato Trasporti, Mobilità e Ambiente non è nemmeno raggiungibile… tanto nessuno parla più dello smog :-(

Ultimo aggiornamento: 2009-02-23 22:10

c’è ancora speranza

Ieri sera mi è capitato di sentire [*] l’inizio della trasmissione Presa Diretta su Raitre. Il servizio iniziale parlava della caccia al rumeno dopo lo stupro di san Valentino, e veniva intervistato un negoziante la cui vetrina era stata distrutta durante la successiva caccia al rumeno (i cacciati non c’entravano nulla, chiaramente). L’intervistatore, con chiaro accento romanesco, chiede al negoziante se conosceva i rumeni inseguiti dalla folla, e se lavoravano. La risposta: “Penso che lavorino”. (il video sarebbe qua, ma non riesco a vederlo: è nei primi minuti, comunque)
Se si esclude Bonolis, ascoltare un congiuntivo usato correttamente è un miracolo: l’italiano resiste ancora, insomma. Ah: il negoziante era un kebabbaro pakistano.
[*] tecnicamente stavo leggendo un libro, per quello non ho scritto “vedere”

Ultimo aggiornamento: 2009-02-23 14:01

ma chi è che calcola le medie?

[è dura fare le medie]
Il dorso milanese del Corsera certifica che la qualità dell’ATM è percepita essere inesistente. Nulla di strano. Però è un po’ strano che “La media totale è di 5,9” ma “Il voto più alto è un 5,8”, considerando che la media, in qualunque modo la si calcoli, deve essere per forza minore del punteggio massimo. Eppure anche il disegnino allegato afferma esattamente la stessa cosa. Mi sa che abbiano seguito le nuove norme di MaryStar e abbiano fatto media col voto in condotta :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-02-23 11:04

Il segretario autoreggente

Nella sua iniziale uscita pubblica (in casa, perché non si sa mai) Dario Franceschini – il primo democristiano a capo di quelli che una volta erano i comunisti – fa la sola cosa che onestamente era possibile. Cerca disperatamente che cosa abbiano in comune gli ex DS e gli ex Margherita, e scopre che la risposta si dà molto in fretta: la Costituzione e l’antiberlusconismo. Ecco dunque che giura sulla Costituzione – assolutamente inutile, ma fa tanto cine – e che attacca Sìlviolo. A parte che si è dimenticato di terminare col tormentone, mi domando cosa inizierà a dire da oggi…

Ultimo aggiornamento: 2009-02-23 09:23

Job (free press)

Una decina di giorni fa, mentre ero dal panettiere, ho visto qualcosa di strano in mezzo al pacco di copie di ePolis: un altro giornale a distribuzione gratuita, per la precisione un “mensile di attualità e di approfondimento”, col nome Job. A quanto pare, non è nemmeno recentissimo, visto che è il quarto anno di pubblicazioni (finto, perché è iniziato a novembre 2006; ma ad ogni modo ci sono più di due anni di uscite)
Fossi stato un po’ più attento, avrei già capito dalle tre linee ondulate nel logo chi è che lo pubblica: Anna ci è arrivata da sola sfogliandolo, io mi sono limitato a controllare il colophon e verificare che il proprietario della testata è la Cisl di Milano; “Job” non sta quindi per il personaggio biblico molto paziente, ma proprio a indicare il lavoro. Come potete leggere dalla presentazione, il punto di vista è molto legato ai temi del lavoro, oltre ad essere un modo come un altro per fare pubblicità al sindacato bianco. Ho dei grandi dubbi su alcuni articoli, come quello che per confrontare la durata di un viaggio in treno o in aereo dal Duomo al Colosseo afferma che per l’aereo i tempi sono 35 minuti di taxi Colosseo-Fiumicino, 1 ora di aereo e 20 minuti di taxi Linate-Duomo, però devo dire che i testi non sono scritti in sindacalese e sono su temi variegati ma mai beceri. Diciamo insomma che non è certo un mensile di approfondimento, ma può comunque dare qualche spunto interessante… ammesso che uno lo trovi in giro!

Ultimo aggiornamento: 2009-02-23 07:00

I Beatles sono sempre tra noi

Ieri mattina stavo andando a far la spesa. La radio stava facendo una pessima cover di Watching the Wheels. Decido di non poterla sopportare, e cambio stazione; mi sono trovato a sentire una pessima cover di Let ‘em In. Prima di rischiare di ascoltare una pessima cover di My Sweet Lord, sono passato a Radio Classica :)
(a proposito di cover: ho scoperto che la pubblicità Tim di questi giorni ha come jingle una pessima cover di All Together Now, giusto per corroborare la mia sensazione)

Ultimo aggiornamento: 2009-02-22 14:20

Dropbox

Nell’attesa che Google tiri ufficialmente fuori il suo Google Drive, oppure per i paranoici-ma-non-troppo che preferiscono non usare troppi strumenti della Grande G ma non si preoccupano di mandare i loro file in giro per la rete, la migliore possibilità che ho finora trovato per condividere file è Dropbox (qui il referral col mio nome: se proprio volete provarlo tanto vale che lo facciate a nome mio, no?).
Entrati sul sito, si scarica il client per il proprio PC (windows / mac / linux) e lo si installa. A questo punto si hanno due GB di spazio sui server di dropbox, che verranno automaticamente condivisi con la cartella che avete scelto per il vostro PC. In pratica voi continuate a usare la vostra cartella normalmente: Dropbox si preoccuperà di sincronizzarla in background, e quando vi troverete su un altro dei vostri computer vi ritroverete (con un po’ di calma) tutti i vostri file. In ogni caso sarà sempre possibile accedere ad essi con l’interfaccia web, nel caso siate su una macchina che non è vostra. Come bonus, nel caso stiate editando dei documenti, vengono salvate le varie revisioni, e potete accedere a quelle precedenti l’ultima. Infine, esiste una directory condivisa per default con tutto il mondo, e una directory “photos” di cui confesso non aver capito esattamente lo scopo, a meno che non sia un invito a lasciare lì le foto, con quali vantaggi rispetto alle altre directory non saprei.
Il sistema è ancora perfettibile. Ad esempio lo spazio disco tende a riempirsi molto in fretta, visto che l’azione di cancellazione deve essere esplicita, e al momento non è possibile cancellare più di un file per volta. Inoltre, come dicevo prima, la velocità di sincronismo non è esattamente il massimo. Ma vi garantisco che già così è diventato il mio sistema favorito per portare i file da casa all’ufficio e viceversa, invece che andare avanti con la chiavetta USB!
PS: esiste anche una versione a pagamento: per 100 dollari l’anno, lo spazio a disposizione è di ben 50 GB.

Ultimo aggiornamento: 2009-02-22 07:00