gioco per Capodanno: Starlight Xmas

La versione natalizia di Starlight sono in realtà due giochi in uno. È possibile infatti giocare in modo classico; spostando il mouse si sposta la posizione relativa delle stelle, finché non si ottiene un risultato di stile natalizio. Ma si può anche giocare in modo puzzle: in questo caso, bisogna unire i puntin… pardon, le stelle giuste per riuscire a ottenere la figura di tipo natalizio.
(via Passion for Puzzles)

Be bop a Lula

Così non solo Ignazio Lula da Silva ha rifiutato l’estradizione di Cesare Battisti, ma soprattutto l’ha fatto dicendo che l’ha fatto perché temeva per l’incolumità di quella brava persona. Una cosa che fa quasi (quasi, non esageriamo…) essere d’accordo con il suo omonimo Ignazio La Russa, il ministro della Difesa italiano (ma perché il Tg3 intervista lui? Capisco che Frattini conta meno che zero, ma che ci azzecca la Difesa?)
Mettiamola in questo modo: vediamo ancora una volta quale considerazione il mondo ha della nostra grande e bella nazione.

dell’inutilità del digitale terrestre

Domani ce ne andiamo per qualche giorno al mare (il che significa che non vedrete aggiornamenti se non per i giochini…), i miei suoceri vengono qua a fare i gattisitter, e così ho tirato fuori dall’armadio il decoder (che sta nell’armadio per evitare che i giovini lo facciano a pezzi), l’ho attaccato alla tv, e ho lanciato la procedura di ricerca automatica canali per il digitale terrestre. L’ultima volta che avevo fatto l’operazione è stato in agosto, se non erro, sempre per lo stesso motivo.
Ho così scoperto che a casa mia si prendono 168 canali digitali. Ma ho anche scoperto che non si prende più né la BBC né la Svizzera italiana. In pratica si direbbe che anche per i canali tv vale il famoso detto “l’intelligenza totale dell’umanità è costante, e gli uomini stanno aumentando di numero”!

Io quella volta lì avevo 25 anni (teatro)

Dopo due anni sono finalmente riuscito ad andare di nuovo a teatro (in compagnia tutta femminile…), a vedere questo inedito della coppia Gaber-Luporini, recitato da Claudio Bisio con Carlo Boccadoro che lo accompagnava al piano. Lo spettacolo è formato da sei scene, che partono da un episodio della seconda guerra mondiale per finire all’alba del nuovo millennio: il narratore ha sempre 25 anni, perché come spiega all’inizio “è l’età migliore per essere lì in prima persona”.
Devo dire che il risultato non è che mi abbia entusiasmato molto. Il testo era indubbiamente gaberiano, ma il guaio era Bisio. Non che lui non sia bravo, intendiamoci, né che non mi piaccia come stile. Semplicemente mi pare che il suo modo di fare l’attore sia troppo diverso, e quindi avevo come la sensazione di vedere qualcuno che indossava un vestito altrui di una taglia completamente diversa. Ma è possibile che sia solo io ad essere prevenuto…

nuovo blog matematico!

Segnalo urbi et orbi che all’indirizzo http://dueallamenouno.blog.unita.it/ è nato un nuovo blog che parlerà di matematica. Purtroppo la piattaforma dell’Unità, almeno per quanto ne ho capito io, non ha feed RSS: se non è così, spero che qualcuno mi corregga qui sotto. Ad ogni modo, buone letture!