gioco della domenica: Purple Trouble

Ancora un gioco fisico: in Purple Trouble bisogna eliminare dallo schermo tutti i pezzi di color porpora (cliccandogli su oppure sfruttando la gravità dopo aver tolto altri pezzi), mantenendo tutti quelli verdi. Ci sono anche dei pezzi azzurri: quelli fan parte del Popolo della Libertà, nel senso che siete liberi di mantenerli oppure di eliminarli a seconda di cosa vi fa più comodo. Avete a disposizione cinquanta livelli: buon divertimento!
(via Passion for Puzzles)

Il matematico si diverte (libro)

[copertina] Federico Peiretti, oltre a insegnare matematica e fisica in un liceo classico torinese, è l’anima della sezione piemontese di Mathesis, e uno dei più convinti sostenitori della teoria che la didattica della matematica sarebbe da rivedere da capo a piedi. Lo si vede bene in questo suo libro (Federico Peiretti, Il matematico si diverte, Longanesi 2010, pag. 328, € 18, ISBN 978-88-304-2739-6), che presenta una serie di problemi all’interno di una cornice, direi quasi un fil rouge, di “matematici” che come dice il titolo si sono divertiti. Non è necessario che siano matematici; si pensi ad esempio a Martin Gardner. L’idea è ottima, anche perché permette di capire come si possa essere un po’ pazzi ma comunque non pericolosi; però la mia impressione è che la parte finale sia stata tirata via, e avrebbe forse avuto bisogno di una rilettura. In generale, però, il libro è apprezzabile anche e soprattutto per i non matematici.
 
 

Antitrust all’italiana

Finché è il Codacons a tuonare e minacciare class action che tanto in Italia non si possono fare se non in teoria, la cosa non dà alcun problema; Rienzi e monnezza (l’accostamento è puramente casuale, giuro) hanno ormai affiancato pizza, mandolino e mafia come rappresentanti l’immaginario dell’Italia.
Comincia a farmi piuttosto specie invece che l’Antitrust italiana, pardon l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con un suo comunicato affermi che «Occorre eliminare il fenomeno delle ‘prevendite’ in saldo riservate a gruppi di consumatori». Intendiamoci: se uno legge Repubblica capisce tutta un’altra cosa, ma questo non è poi così strano: se uno legge Rep. per informarsi lo fa a suo rischio e pericolo. Il comunicato stampa dell’AGCM in effetti parte col lamentarsi che l’attuale disciplina dei saldi vieti le vendite promozionali a ridosso della stagione dei saldi, e questo è indubbiamente nel suo mandato. Che però ci si lamenti perché i negozianti eludano la legge facendo promozioni per i soli affezionati clienti mi pare andare fuori dal seminato: io vedo una bella differenza tra lo sconto indiscriminato e le politiche di fidelizzazione dei clienti, no? Ma mi sa che – come anche per l’istruttoria dopo la nevicata dicembrina contro le autostrade notoriamente in concorrenza tra di loro – Catricalà sia in un momento in cui voglia farsi pubblicità…

gioco per Capodanno: Starlight Xmas

La versione natalizia di Starlight sono in realtà due giochi in uno. È possibile infatti giocare in modo classico; spostando il mouse si sposta la posizione relativa delle stelle, finché non si ottiene un risultato di stile natalizio. Ma si può anche giocare in modo puzzle: in questo caso, bisogna unire i puntin… pardon, le stelle giuste per riuscire a ottenere la figura di tipo natalizio.
(via Passion for Puzzles)

Be bop a Lula

Così non solo Ignazio Lula da Silva ha rifiutato l’estradizione di Cesare Battisti, ma soprattutto l’ha fatto dicendo che l’ha fatto perché temeva per l’incolumità di quella brava persona. Una cosa che fa quasi (quasi, non esageriamo…) essere d’accordo con il suo omonimo Ignazio La Russa, il ministro della Difesa italiano (ma perché il Tg3 intervista lui? Capisco che Frattini conta meno che zero, ma che ci azzecca la Difesa?)
Mettiamola in questo modo: vediamo ancora una volta quale considerazione il mondo ha della nostra grande e bella nazione.

dell’inutilità del digitale terrestre

Domani ce ne andiamo per qualche giorno al mare (il che significa che non vedrete aggiornamenti se non per i giochini…), i miei suoceri vengono qua a fare i gattisitter, e così ho tirato fuori dall’armadio il decoder (che sta nell’armadio per evitare che i giovini lo facciano a pezzi), l’ho attaccato alla tv, e ho lanciato la procedura di ricerca automatica canali per il digitale terrestre. L’ultima volta che avevo fatto l’operazione è stato in agosto, se non erro, sempre per lo stesso motivo.
Ho così scoperto che a casa mia si prendono 168 canali digitali. Ma ho anche scoperto che non si prende più né la BBC né la Svizzera italiana. In pratica si direbbe che anche per i canali tv vale il famoso detto “l’intelligenza totale dell’umanità è costante, e gli uomini stanno aumentando di numero”!