Chi viene a sentirmi?

[locandina] E anche questo aprile c’è il concerto del Forum Corale Europeo, dove quando riesco canto come basso. Stavolta, per la precisione il 17 aprile (la domenica delle Palme) si fa il Gloria di Vivaldi, sempre con quell’ottantina di coristi che permette di avere una potenza di fuoco niente male; sempre alla palazzina Liberty; coi biglietti sempre a 15 euro, e due concerti, uno alle 17 e l’altro alle 20.
Naturalmente non è nemmeno detto che io ce la faccia a cantare, considerando che in queste due settimane non so a quante prove riuscirò a partecipare… la legge di Murphy come al solito impera, e in queste settimane devo fare da babysitter agli unemezzenni. Amen, vorrà dire che finché i giovini saranno troppo giovini lascerò perdere.
L’unica differenza (almeno per quanto riguarda me) è che sono obbligato a vendere qualche biglietto (meglio, ho dovuto comprare dei biglietti: poi che li venda o no non cambia nulla se non per me). Pensateci su…

gioco della domenica: Gravi

Negli undici livelli di Gravi potete provare a spostare i pezzi presenti come volete. Tanto se non sono completamente stabili (non vale nemmeno lasciare un quadretto che penzoli nel vuoto…) quelli ritornano automagicamente nella posizione iniziale. Cercate di arrivare allo schema finale nel minor numero di mosse!
(via Passion for Puzzles)

Trappole mentali (libro)

[copertina] Il nostro cervello è una gran bella cosa, e ci permette di compiere azioni incredibili. Però si è evoluto in un certo tipo di ambiente, e a volte si trova a disagio nel mondo di oggi. Peggio ancora, ci fa credere qualcosa di assolutamente falso, e ci fa sbagliare non solo in perfetta buonafede ma addirittura pensando di avere ragione. In questo suo secondo libro (Matteo Motterlini, Trappole mentali, Rizzoli 2010 [2008], pag. 307, € 10, ISBN 9788817039062) Matteo Motterlini ci presenta alcune decine di queste trappole: la differenza principale con la sua precedente opera Economia emotiva sta nella presentazione del materiale, che questa volta è suddiviso in comodi capitoletti che si possono leggere separatamente senza perdere il filo della storia. Per esempio, si può scoprire come di fronte a due opzioni assolutamente identiche la gente ne preferisca una rispetto a un’altra, solo perché sembra migliore: o peggio ancora, la scelta logica cambia con il cambiare dei dati (tra una cura che non salverà certamente 200 persone e ne farà morire certamente 400 su 600 e una che ha probabilità 2/3 di salvare ciascuna persona la gente sceglie la prima; ma tra una cura che ne farà morire certamente 400 salvandone 200 e una che ha probabilità 1/3 per ciascuna persona la gente sceglie la seconda). Oppure molta gente è convinta che ci siano più parole inglesi di 7 lettere che finiscono in ING piuttosto che parole di 7 lettere inglesi della forma ?????N?.
La prosa di Motterlini è sempre chiara e piacevole, e la bibliografia in fondo al testo è preziosa per chi voglia approfondire gli argomenti. Resta comunque importante ricordarsi che queste trappole sono per così dire “naturali”, che non è vero che siamo più stupidi degli altri se ci caschiamo e che la nostra via di uscita è conoscerle e imparare alcuni trucchi per accorgerci quando ci stiamo cascando; e questo libro ci può aiutare.

essendoché è il primo aprile…

Come mi ha fatto notare questo illustre signore, oggi è d’uopo fare gli auguri allo Scorfano, che trovate acquattato da queste parti, e all’avv. Fisk. Evidentemente non può essere un onomastico né un cognomastico, quindi lo definirei più che altro un allonomastico.
A questo punto mi è venuto in mente di cercare qual è il santo patrono della ridente città di Codogno (LO), e ho scoperto che è san Biagio (3 febbraio). Secondo voi, posso festeggiare in quel giorno il mio urbemastico?

_Il gioiellino_ (film)

[locandina] Sì, l’azienda si chiama Leda (“Latte E Derivati Alimentari”, dicono, anche se mi pare strano), i nomi dei protagonisti sono diversi e la sede è Acqui Terme e non Collecchio: ma è chiaro a tutti che in questo film si parla del crac Parmalat.
Dal punto di vista della ricostruzione il film è indubbiamente fatto bene, anche se ci sono alcuni punti evidentemente nati per appassionare il pubblico e che non hanno nulla a che fare con la cronaca: non penso tanto al tentativo di penetrare nel mercato russo con le relative scene a San Pietroburgo o all’anticipo temporale del suicidio del direttore marketing Filippo Magnaghi-Lino Guanciale (il povero Alessandro Bassi), ma alla storia d’amore tra Ernesto Botta-Toni Servillo e la nipote del patron Laura Aliprandi-Sarah Felberbaum. Però quello che mi ha scocciato di più del film è la sua lentezza. È probabilmente un problema mio, d’accordo, ma la trama va avanti in maniera davvero tranquilla, senza nessun guizzo di alcun tipo. Poi è chiaro che mi addormento!
Ultima noticina: che il sito ufficiale del film sia ospitato dal Corriere della Sera è inddubbiamente strano :-)

la giornata di uno scrutatore (anteprima)

Domani ci sono le elezioni per il Telemaco (il fondo di previdenza integrativa per il nostro settore) e io ho vinto il posto da scrutatore, nemmeno nella mia sede ma in quella di viale Jenner (che è anche più vicina a casa, se per quello).
Oggi abbiamo fatto le operazioni preliminari, e abbiamo scoperto di non avere 400 schede ma 399. Speriamo che la quattrocentesima non spunti domani sera :-)

linea tranviaria storica a Torino

A Milano sono tutti goduti per la loro linea 1 di tram storici (le vecchie vetture Carrelli, costruite a partire dal 1929). Dilettanti. A Torino da domenica scorsa (grazie a Laura Biason per la segnalazione!) è nata una linea circolare, il 7, composta appositamente di vetture provenienti non solo da GTT ma anche da altre città e restaurate appositamente per la bisogna. Potete avere maggiori informazioni sul sito GTT oppure su quello ATTS, l’Associazione Torinese Tram Storici.
Beh, lo sapete che io sono molto affezionato ai tram nonostante giri in bicicletta e le rotaie non siano esattamente il massimo della vita: non posso che essere felice!

rimborso spese

È molto bello sapere che il ministro segnaposto voglia dare 1700 euro (di fondi europei, sia ben chiaro) ai migranti sbarcati a Lampedusa che volessero volontariamente tornare dall’altra parte del Mediterraneo da dove sono partiti.
Però, se non ho capito male, gli scafisti hanno chiesto loro una somma ben maggiore per la crociera nautica. E allora, chi glielo farebbe fare ad operare in perdita? Mi sa che Frattini dovrebbe andare a lezione di economia, va bene anche Tremonti :-)