La ricerca di Google ha una caratteristica “interessante”: se uno fa una ricerca con una parola, tra i risultati ci possono essere anche quelli di parole simili oppure sinonimi, soprattutto in inglese. Un tempo esisteva una scorciatoia molto semplice per spiegargli che volevamo proprio quella parola: invece che scrivere pippo si scriveva +pippo, e quel segno più bloccava il termine di ricerca. Ma poi è nato Google+, e quindi adesso +pippo significa tutta un’altra cosa. Certo, c’era una seconda possibilità : scrivere il termine tra virgolette. Con "pippo" si è ancora adesso certi di limitare la ricerca. Peccato che le virgolette servano anche per dire che si vuole ricercare la frase esatta, e non un insieme di parole: con "topolino e pippo" per esempio non può arrivare come risposta un documento con la frase “Pippo è il migliore amico di Topolino”.
Bene: come fare a mettere insieme i due significati semantici delle virgolette? Non l’avrei mai creduto (ci sono arrivato oggi per disperazione): li si usa entrambi! Così la ricerca "Topolino e "pippo"" farà quello che vogliamo, nonostante le virgolette a noi sembrino logicamente mal poste. Misteri googliani.
![[un cerchio e un quadrato]](https://i0.wp.com/xmau.com/wp/notiziole/wp-content/uploads/sites/6/2015/03/q166a.png?resize=504%2C374)
Chiunque parli di matematica ricreativa non può non parlare di Martin Gardner. Quello che è incredibile è che la sua influenza è arrivata anche nel ventunesimo secolo. Questa raccolta (Michael Henle e Brian Hopkins (ed.),