Sì, lo so che sono cose a lungo termine, e non bisogna guardare il singolo istante. Però leggere che oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il “piano siccità” per il centro-nord, quando sono tre giorni che piove, è buffo… anche se non avessero scritto “sicittà” invece che “siccità”!
(ps: a quanto pare non sono l’unico a pensarlo)
Chiuso il vaso
Dopo anni di ascolto a intermittenza (mia, non loro), quelli di Pandora.com si sono accorti che non sono negli USA, e mi hanno bloccato l’accesso. (Ricordo che qualcun altro ne ha parlato, ma non mi ricordo chi).
Per chi non avesse mai sentito parlare, Pandora è un servizio di musica in streaming: una colonna sonora musicale che evolve, nel senso che presenta dei brani che secondo un loro algoritmo dovrebbero essere “simili” a quelli proposti. L’ascoltatore può dare un “pollice verso” ai brani che non gli piacciono e un “pollice recto” a quelli che predilige in particolare, in modo da dirigere l’evoluzione della colonna sonora.
Peccato che tutto questo mi sa tanto non sarà più per noi italici :-(
Intriguing mathematical problems (libro)
Il reprint Dover di questa volta (Oswald Jacoby, Intriguing mathematical problems, Dover 1996, pag. 208, $8.95, ISBN 0-386-29261-4) è di un libro del 1962, “Mathematics for pleasure”. L’autore afferma “ho scelto i problemi che mi piacevano di più e li ho raccolti”, il che è indubbiamente una Buona Cosa; però bisogna dire che i quasi cinquant’anni passati si sentono eccome, un po’ per il linguaggio usato che è piuttosto difficile per chi come me non è madrelingua e un po’ per lo stile dei problemi stessi. Bisogna dire però che si sente l’amore che l’autore ha per la matematica, e che viene mostrato nelle introduzioni ai vari capitoli. E alcuni dei problemi sono davvero carini, mentre nessuno di essi è troppo complicato. Visto il prezzo, che pretendere di più?
coincidenze cosmiche
Oggi piove. Oggi c’è sciopero dei Cobas ATM. È vero che negli ultimi mesi il secondo evento è stato ben più frequente del primo, ma nemmeno troppo, il che ha reso la coincidenza odierna ancora più odiosa.
Fatto sta che ho fatto il mio giro delle metropolitane, e posso assicurare che gialla e verde erano un carnaio peggio di quanto mi ricordassi – oltre che essere anisotrope, visto che in entrambi i casi ho visto passare due treni in direzione opposta prima che arrivasse il mio. Certo che è bastato poco più di un mese di gioia ciclistica per dimenticarmi di cosa ho passato in passato!
Scalone o scalinata?
Se i sindacati accetteranno quanto appena proposto da Prodi sull’innalzamento dell’età pensionabile, avremo ancora una volta mostrato come in Italia le scelte siano fatte in maniera assolutamente casuale.
Lo “scalone” della legge Maroni (in pratica, un blocco per tre anni delle pensioni di anzianità) è indubbiamente una stupidaggine, visto che fa delle discriminazioni troppo grandi; l’affermazione che «non avrebbe prodotto nessun beneficio in termini di risparmi», come casualmente reso noto oggi dal Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale, è comunque falsa. Ma che ti inventa Prodi al posto dello scalone? una scalinata di un anno ogni diciotto mesi per arrivare nel 2012 a un’età pensionabile di 62 anni. Vediamo una tabellina per semestre di nascita con i due sistemi:
nascita Maroni Prodi
1/1950 1/2007 1/2007
2/1950 2/2007 2/2007
1/1951 1/2011 1/2009
2/1951 2/2011 2/2009
1/1952 1/2012 1/2010
2/1952 2/2012 2/2011
1/1953 1/2013 1/2012
2/1953 2/2013 2/2012
1/1954 1/2014 1/2014
2/1954 2/2014 2/2014
1/1955 1/2015 1/2015
2/1955 2/2015 2/2016
1/1956 1/2016 1/2017
2/1956 2/2016 2/2017
1/1957 1/2017 1/2019
2/1957 2/2017 2/2019
Simpatico, vero?
Non parliamo poi della rivalutazione, che poi è una svalutazione visto che ci daranno meno soldi, dei coefficienti di trasformazione: cosa di per sé obbligatoria, anche se Silvio se ne era dimenticato, e che però non dovrebbe essere fatta per i pensionati al minimo (che altrimenti avrebbero avuto bisogno dell’integrazione alla pensione sociale…), alle donne (che spesso sono al minimo comunque) e… per chi ha solo pensione contributiva, vale a dire praticamente nessuno per i prossimi vent’anni. Che ne dite? non vi sembra un’idea… geniale? (cit.)
Aggiornamento (4 maggio) Il Nucleo di Valutazione della Spesa Previdenziale ha solo detto che il superbonus previsto da Maroni (se stai volontariamente a lavorare più del dovuto, ti lasciamo una barcata di soldi) è stato un flop. Così la cosa ha più senso, anche se non credo che servisse il NVSP per scoprirlo!
parole matematiche: Teorema
Non so se ve ne siete mai accorti (probabilmente no… magari avete sempre cercato di evitarla, la matematica), ma molti termini matematici sono parole di uso comune, ovviamente con tutt’altro significato. Magari non sapete che la “colpa” di questo stato di cose è nientemeno che di Galileo Galilei, che dovendo creare da zero il linguaggio scientifico scelse di fare così. È buffo notare però che in questi ultimi tempi il fenomeno a volte si è invertito, e termini matematici sono usati nel linguaggio comune… ovviamente in maniera completamente diversa. Ho pensato così di iniziare una doppia raccolta, che lascerò su Wikispaces e rimpolperò di quando in quando. Però, visto che avevo un post doppione da emendare :-), per il momento vi cuccate la prima voce (che è l’unico presente al momento… quindi è inutile che clicchiate sul link che ho lasciato qui sopra!)
Teorema: la parola ha in matematica un significato ben preciso: è un’affermazione che può essere rigorosamente dimostrata a partire da altre affermazioni. Occhei, è vero che non è mai facile capire quando si ha un teorema e quando un lemma o un corollario, ma accontentiamoci, e notiamo che l’etimologia è dal verbo greco the?ré?, “io osservo”. Ultimamente però i politici, soprattutto quando vengono inquisiti, hanno iniziato a parlare di teorema più o meno nel significato di “congiura contro di me, ovviamente senza alcuna prova ma solamente perché ce l’hanno con me”. Come vedete, il senso è esattamente l’opposto di quello matematico: se il “teorema” di cui parlano avesse il significato matematico, i tipi sarebbero ipso facto condannabili! Mi domando se la colpa di questo slittamento di significato sia dell’omonimo brano di Marco Ferradini…
bacco tabacco e venere
Una truffa telematica stile “419” consiste nel comunicarti che hai vinto un premio perché il tuo indirizzo email è stato sorteggiato da non si sa bene chi.
Devo dire però che questa volta si sono superati: il sorteggio è stato fatto “by Coca-Cola in conjunction with the British American Tobacco Worldwide Promotion.”. Mancava solo Playboy.
otto per mille e terrorismo
Venerdì scorso ho consegnato il mio modello 730, con qualche problemuccio perché l’applicazione che mi permette di compilarlo online non ha voluto saperne di capire che non stavo facendo una dichiarazione congiunta con la signora “100”: ma tanto, come mi disse il signorino del call center, “quello che fa testo è il cartaceo”.
Assieme ai fogli del 730 ho coscienziosamente infilato la busta con la destinazione dell’8 per mille e del 5 per mille. Per quest’ultimo non c’è stato un gran problema, vista la mia abitudine nel sovvenzionare Vila Esperança: ma sull’altro ho preso una decisione diversa dal solito. Io sostengo il diritto della gerarchia cattolica a non volere unioni “non benedette”, ma non mi piace per nulla il modo con cui sono entrati a gamba tesa sui parlamentari italiani; quindi ho pensato che nel mio piccolo potevo destinare i soldi a qualcun altro (e ovviamente rendere pubblica la cosa, altrimenti che gusto ci sarebbe stato?)
Il problema è stato a chi darli. Allo Stato, no grazie; avevo pensato ai valdesi, ma l'”appello laico” lanciato da Micromega mi ha infastidito esattamente per lo stesso motivo. La scelta alla fine mi è rimasta tra i luterani e gli ebrei, e hanno vinto questi ultimi :-)
Devo aggiungere che dopo avere sentito le polemiche sul “terrorismo mediatico” delle battute di Andrea Rivera al concertone del primo maggio non posso che essere contento della mia scelta. Le battute possono non essere apprezzate, e le si possono assolutamente stigmatizzare – ci mancherebbe ancora il caso che si vietasse di esprimere un giudizio. Però, vivaddio, “terrorismo”? Rivera ha forse incitato a bruciare san Pietro? Mettersi a parlare di terrorismo per quelle frasi è davvero roba da far ridere i polli… quasi più satirico di chi (il segretario confederale CISL) ha commentato “il concerto del primo maggio non è il luogo adatto per fare politica”.
Ciò detto, come sempre Leonardo l’ha detto meglio.