Non nominare il nome di Dio in malese

O meglio, non provate a chiamarlo “Allah” se non è l’unico, il vero, l’ineffabile. La BBC afferma infatti che il governo malese ha promulgato una legge per la quale è vietato chiamare Dio col nome di Allah, a meno che non si parli del Dio della religione musulmana. In un raro momento di concordia interconfessionale, sia la chiesa cattolica che quella evangelica hanno promosso un’azione legale contro il governo, facendo notare come il nome Allah fosse usato dagli arabi cristiani prima che ci fossero degli arabi musulmani.
Queste sono cose che mi hanno sempre lasciato perplesso: la mia formazione matematica mi rende difficile immaginare due dei unici ma distinti… (e non venite a parlarmi della Trinità, perché vi mando a fare un corso accelerato di catechismo :-) )

spero sia “lasciare”

Sembra che un’oretta fa l’ex tante cose Lambertow Dini, visto che gli era stato visto il bluff di santo Stefano sui giudizi dati dal Fondo Monetario Internazionale, abbia minacciato così: «presenteremo un programma alternativo che dovrebbe essere accettato nella sua interezza. Se così non fosse, il nostro voto sarà negativo», come del resto doveroso visto il suo vastissimo seguito popolare che non gli può certo permettere di accettare un qualsivoglia compromesso.
Se io fossi al posto di Prodi, credo che rimarrei imperturbabile e quando ci si troverà tutti insieme risponderei “prego, se metti d’accordo tutti gli altri non c’è problema, altrimenti fai pure una mozione di sfiducia”. L’unica cosa che mi dispiacerebbe è che si continuerebbe a votare col Porcellum, ma sono convinto che se ci fosse una votazione a scrutinio segreto la maggior parte degli attuali “onorevoli” sarebbe a favore del suo mantenimento… altro che verifiche, governi tecnici e via discorrendo!

lezione di storia della filosofia

Consiglio caldamente i miei lettori di fare un salto da Ipazia a leggersi la biografia di Tommaso Campanella. Io sapevo qualcosina, tipo il fatto che per sfuggire all’Inquisizione si era finto pazzo, ma la maggior parte delle informazioni mi erano nuove… e direi proprio che Campanella potrebbe essere stato preso a modello da parecchi dei maître à penser nostrani.

non solo gli autonomi

Sto guardando il mio cedolino con lo stipendio di dicembre. Tecnicamente nello stipendio viene anche indicata la tredicesima, e quindi tra le trattenute c’è una voce “anticipo” che appunto consiste nel netto che mi è arrivato il 20 dicembre.
Bene (si fa per dire). Le trattenute Irpef di questo mese (tredicesima e stipendio) sono maggiori del netto della tredicesima… il tutto senza contare i quasi cinquecento euro di conguaglio Irpef di fine anno, e ovviamente già al netto dei contributi previdenziali. Basta saperlo.

Bee Movie (film)

locandinaA Natale si va al cinema, mi dicono. Quindi dopo il pranzo di Natale e (intuibilmente) senza cena di Natale ieri sera Anna, i suoi genitori e io siamo andati a Monza al Metropol a guardare questo film. Confesso che sono rimasto stupito a vedere che in quel cinema non solo c’è l’intervallo a metà film, ma passa ancora il tipo a vendere aranciate cocacole caramelle popcorn… ma non divaghiamo.
Il film (vedi scheda su FilmUP oppure su IMDB) è di animazione, e come ormai capita sempre più spesso non è esattamente da animazione per bambini… non che a quell’ora ce ne fossero comunque molti; all’ultimo spettacolo, poi, sarebbero arrivati i venti-trentenni. La storia di per sé non è un gran che, e il tema ecologista – o meglio direi di sviluppo sostenibile e di crescita armoniosa – non è che sia così sviscerato. Alcune battute sono APErtamente sforzate, e forse sarebbe stato meglio vederlo in inglese (con sottotitoli, mi sa). Però devo dire che in vari punti ho sghignazzato di gusto, un po’ per le citazioni (Bee Larry King non è affatto male, per non parlare del cameo di Sting) e un po’ per certe battutacce scontate ma carine nel contesto.
Il film è stato scritto e “interpretato” da Jerry Seinfeld, che probabilmente non è un nome noto agli italiani quanto lo è per gli americani; una chicca, nel mezzo degli interminabili titoli di coda dove sono stati indicati tutti gli impiegati della Dreamworks e dove si vede che il cinema di animazione è ormai completamente globalizzato, è stato scoprire che tra il cast c’è anche il “Wife Support System” di Jessica Seinfeld (sua moglie); non ricordo con che ruolo sono stati indicati i figli :-)

Programmi beneducati

Mentre oggi pomeriggio andavo faticosamente avanti con la mia traduzione (la deadline si avvicina, e quindi bisogna lavorare quando si ha un minimo di tempo a disposizione) mi sono accorto che EditPad Lite, l’editor di testo che uso abbastanza spesso, sta scrivendo nella riga con le informazioni di stato “Merry Christmas!”.

Auguri elfici

Ci è arrivata persino rep.it. Rita Celi ha scritto il classico post di un blog, solo che è finito nella sezione Scienza e Tecnologia del secondo (o primo?) quotidiano italiano. Sono gli auguri di Natale animati in flash con gli elfi che hanno la vostra faccia.
Devo però fare coming out. Quando quest’anno Anna mi ha chiesto di preparare il solito mail di auguri natalizi con gif animate e quant’altro, le ho fatto vedere lo “Scrooge yourself” che mi aveva spedito il mio vecchio amico Bix Byte e lei lo ha così apprezzato che ha preparato il mail con Elf Yourself e i nostri due volti. Se vi chiedete perché non li avete ricevuti, la risposta è banale: io mi rifiuto di fare auguri di Natale via mail, soprattutto se generici e indubitabilmente se hanno roba che non è solo testo.