In questi giorni Repubblica sta facendo una serrata campagna a proposito del caso Cucchi contro tutti i depistaggi da parte degli alti gradi dei Carabinieri. È una scelta molto marcata, considerato come l’opinione pubblica si pone rispetto a quanto è successo allora: il giudizio tipico che sento in giro è “tanto quello era un drogato, perché ve lo siete preso così a cuore?”… il che poi non è tanto diverso dal grande plauso per la nuova legge sulla legittima difesa che sta per essere promulgata, e con la quale io comune cittadino rischierò di più perché io non terrò certo armi in casa, ma chi venisse a rubare a questo punto sì perché tanto non ci perderebbe nulla.
Il punto naturalmente non è la colpevolezza o meno di Cucchi, quanto i fatti che l’habeas corpus sarebbe un principio che esiste da secoli, che la pena deve essere proporzionata alla gravità del crimine e che le forze dell’ordine devono essere al servizio dei cittadini. Evidentemente tutto questo non è più di moda.