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C’è voluto il coronavirus per bloccare le catene Whatsapp!

L’anno scorso avevo commentato sul Post la notizia che Whatsapp aveva ridotto da venti a cinque il massimo numero di condivisioni di un articolo, per evitare la diffusione di bufale. Nel post avevo spiegato che una misura del genere non serviva assolutamente a nulla, perché il numero dei messaggi che si potevano spedire cresceva comunque in modo esponenziale.

Forse l’anno scorso le mie spiegazioni non erano così chiare: ma ormai siamo tutti esperti di R0 e simili, e quindi non avrete problemi ad accorgervi che l’unico modo per bloccare la diffusione delle fake news è permettere una singola condivisione. In effetti ieri Whatsapp ha deciso di ridurre a una sola le condivisioni possibili. Il comunicato ufficiale non ha il coraggio di dire esplicitamente che questa soluzione (finalmente) definitiva è dovuta alle fake news sul coronavirus, ma lo afferma tra le righe. A quanto pare non c’è nulla come una pandemia per insegnare un po’ di matematica “the hard way”…

Candelora palindroma

Come sicuramente vi siete accorti, oggi è la Candelora. Se preferite, è il Giorno della marmotta, un po’ come Ognissanti è Halloween. Ma la cosa interessante è che è il 02-02-2020, cioè una data palindroma; e soprattutto che è palindroma sia per noi europei, sia per gli americani che mettono prima il mese che il giorno, sia per i giapponesi (e gli informatici…) che scrivono anno-mese-giorno. Volete mettere?

Ultimo aggiornamento: 2020-02-02 12:05

Carnevale della matematica #135

“il merlo, il merlo, il merlo tra i cespugli”
(Poesia gaussiana)

logo-carnevale_matematica
Benvenuti all’edizione numero 135 del Carnevale della Matematica! Dando un’occhiata alla lista dei Carnevali, ho scoperto che è il terzo anno di fila che le Notiziole ospitano l’edizione dicembrina, e la terza volta di fila che metto come tema “Matematica delle feste” o giù di lì, il che dimostra come i miei pensieri siano stolidi e inamovibili e che del tema mensile non m’importa punto.

Proprietà del 135? Vabbè, per questa volta cito solo le più strane. Il 135 è un numero somma-prodotto in base 10 (proprietà che divide con 144), perché è il prodotto della somma delle sue cifre e del prodotto delle sue cifre; si ha cioè 135=(1+3+5)(1×3×5). Inoltre (sempre in base 10) è uguale alla somma delle sue cifre elevate a potenze consecutive: 135=1¹+3²+5³. Qui c’è qualche esempio in più, anche se non moltissimi; per i curiosi i due numeri più grandi sono 2646798 e 12157692622039623539. Per il resto, c’è sempre la nostra amica Wikipedia

Come dice Dioniso, questo mese la cellula melodica è bitonale e semplicissima, quindi cantabile: eccola qua.

Ma passiamo ai contributi! Iniziamo proprio con Dioniso, che in Sistema numerico giapponese e sue relazioni con i numeri raggiungibili di Hersh racconta come nel complicatissimo sistema di conteggio giapponese bisogna usare categorie di termini diversi (classificatori) a seconda della categoria di oggetti che si stanno contando. Guardando quei termini gli è tornato in mente il discorso di Hersh sulla distinzione tra numeri raggiungibili e numeri puri.
Beh, il giapponese rende la distinzione tra questi due concetti molto più esplicita ed evidente. Infatti…

I Rudi Matematici mi segnalano che si tengono leggeri per le feste. Ecco qui i loro contributi:
Orbene, da che mondo è mondo, le fini dei pasti e gli inizi di giornate sono caratterizzate dal caffè. C’è chi lo beve nero e chi invece ci aggiunge il latte, come Paola, la moglie di Rudy. Ella non sa, probabilmente, quali e quante diatribe cotanta abitudine possa matematicamente generare. Ebbene, un assaggio della citata “cotanta” sta qui, in questo “Quick&Dirty” dall’innocentissimo titolo “Caffè”.
Il post canonico e istituzionale del problema pubblicato sull’augusta “Le Scienze”, intitolato “Festa? Quale festa?” ha avuto un esito abbastanza curioso: si trattava della rimescolatura di un problema che ha imperversato un po’ per la rete, ma i poveri tenutari del blog non si sono accorti del fatto che, rimescolando di qua e rimescolando di là, hanno modificato il problema fino al punto di aprirlo a due soluzioni esatte e alternative. Loro non se ne sono accorti, ma i loro solutori sì, naturalmente…
Nella speranza di non riscaldare ulteriormente i problemi di incompatibilità religiosa che la Nazione sta inaspettatamente incontrando di questi tempi, per la serie “Puzzling Times at Solvamhall Castle” pubblichiamo un quiz intitolato “La Mezzaluna e la Croce”, e che tutti gli dei ce la mandino buona.
C’è anche un compleanno. Come tutti i compleanni, è uscito prima sull’e-zine, e in questo caso lo ricordiamo anche nel blog, perché è uscito nel numero di Dicembre 2014, anno in cui ci ha lasciato Emma Castelnuovo, poco prima di compiere 101 anni. Il titolo originale del pezzo era “Emmatematica”.

Quelli di MaddMaths! preferiscono invece evidentemente farci fare indigestione di articoli. Mettevi comodi, perché la lista è lunga…

– Il 14 marzo 2020 si terrà la prima giornata internazionale della matematica È notizia ufficiale di qualche giorno fa che l’UNESCO, su richiesta dell’International Mathematical Union, ha proclamato il 14 marzo Giornata Internazionale della Matematica (IDM). L’Unione Matematica Italiana e MaddMaths! aderiranno senz’altro a questo evento. Se avete intenzione di organizzare e/o promuovere iniziative locali, che si ispirino al tema della giornata, non dimenticate di segnalarle all’indirizzo email maddmaths@gmail.com. Saranno tutte incluse nella mappa mondiale degli eventi del Pi Day 2020.
Dialoghi matematici: Matematica, genere femminile, numero singolare – A Roma dall’8 dicembre 2019 al 10 maggio 2020 – Dall’8 dicembre prossimo al 10 maggio 2020 si terrà, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, la nuova serie dei Dialoghi Matematici, organizzati da il Mulino e Fondazione Musica per Roma. Quest’anno il titolo è: “Matematica, genere femminile, numero singolare“.
Riflessione sui risultati OCSE-PISA 2018 – Lo scorso 3 dicembre si è svolto a Roma il seminario di presentazione dei risultati dell’indagine internazionale OCSE-PISA 2018 sulle competenze in Lettura, Matematica, Scienze e ambito Finanziario di 600 mila quindicenni di 79 Paesi del mondo. La CIIM (Commissione Italiana per l’Insegnamento della Matematica) non poteva mancare a questo appuntamento così importante, ed è stata delegata Antonella Montone, che ci propone di seguito una riflessione sulla Scuola in Italia alla luce dei risultati presentati.
Matematicando 2020. A spasso con la Matematica per le strade di Locarno – 13-16 maggio 2020 – La quarta edizione del festival “Matematicando. A spasso con la Matematica per le strade di Locarno” si terrà nella prossima primavera, dal 13 al 16 maggio 2020. Guardate il programma che è molto interessante!
Matematica per insegnanti in formazione alle elementari (e alle scuole secondarie): un terzo elemento essenziale – Nel sito dell’American Mathematical Society c’è il blog “On Teaching and Learning Mathematics” che propone spesso post sulla didattica della matematica. Nel mese di settembre due degli editors del blog, Paul Goldenberg e Al Cuoco, hanno proposto un’interessante riflessione sulla formazione degli insegnanti. La riproponiamo qui con il consenso degli autori e del blog nella traduzione di Elena Toscano (supervisione e revisione di Anna Baccaglini-Frank).
Mind the Gender Gap – Il Gender Gap nelle scienze è un problema importante nel nostro lavoro: se ne è parlato in un convegno cui ha partecipato per noi Chiara de Fabritiis (coordinatrice del Comitato Pari Opportunità dell’Unione Matematica Italiana); di seguito trovate il suo resoconto.
È online il numero 6 di “Didattica della Matematica” – Esce il nuovo numero della rivista “Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula“, realizzata dal Dipartimento formazione e apprendimento, Scuola universitaria professionale della svizzera italiana (SUPSI), diretta da Silvia Sbaragli. La rivista, che è liberamente consultabile, è scaricabile in formato pdf dal sito.
Un nuovo criterio di divisibilità per 7? – Ma veramente un ragazzino nigeriano di 12 anni, studente a Londra, ha scoperto un “nuovo” criterio di divisibilità per 7? Leggiamo cosa ce ne dice Alberto Saracco.
L’ipotesi di Riemann compie 160 anni – Nel novembre del 1859, cioè 160 anni fa in questi giorni, Bernhard Riemann presentava all’Accademia di Berlino una sua breve memoria sul numero dei numeri primi che non superano una data quantità. Ce ne parla ancora una volta con la sua grande competenza Alessandro Zaccagnini.
Scansione cerebrale conferma: nessuna differenza tra cervelli di maschi e femmine, mentre fanno matematica – Anche la scansione cerebrale lo conferma: non ci sono differenze (di genere) nel cervello, quando si tratta di capacità di elaborazione matematica. Un risultato che potrebbe finalmente far sparire quei pregiudizi di vecchia data che vorrebbero le ragazze meno capaci dei ragazzi in matematica.
Cinema e comunicazione su matematica e matematici – Le recensioni di film in Maddmaths! propongono esempi di come il cinema possa essere utilizzato per comunicare su matematica e matematici e vari riferimenti in Maddmaths! al comunicare suggeriscono l’opportunità di qualche considerazione in proposito, a partire dal fatto che gli strumenti e i supporti per il linguaggio delle immagini audiovisive in movimento possono essere utilizzati non soltanto per gli abituali film commerciali o per la televisione nelle varie forme di fruizione (sala con proiettore, tv, cineforum, …). Gabrieli Lucchini propone qualche riflessione su questi temi.
Sedotti dalla matematica o dalla filosofia? Una recensione – Nicola Ciccoli recensisce il libro di Sabine Hossenfelder “Sedotti dalla matematica” in cui l’autrice sostiene che la ricerca dell’uso di matematica bella finisca per guidare i fisici teorici in direzioni poco produttive. E voi che ne pensate?
Recensione di Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman – Come prendiamo le decisioni che contano? Quali sono i fattori decisivi? E cosa c’entra questo con la matematica? Ce lo racconta Ruggero Pagnan nella sua recensione del libro di Daniel Kahneman “Pensieri lenti e veloci”.

Passiamo ora ad Annalisa Santi, che segue il mio trend “Natale, perché cambiare?” e ripropone dal suo blog Matetango una “Intervista impossibile a Babbo Natale!”. Come Annalisa spiega, l’intervista è datata (era del 2016) ma crede che le cose non siano di molto cambiate e che la “favola matematica” possa rimanere valida! Quello che infatti racconta è la risposta fisico/matematica, suggeritami dallo stesso Babbo Natale, che si potrebbe dare a un bambino per non fargli provare la grande delusione dell'”inesistenza” di Babbo Natale o meglio per fargliela diluire nel tempo e magari stimolarlo allo studio della matematica e della fisica!

Leonardo Petrillo ci propone invece Teorema di equipartizione dell’energia, moto browniano e processi stocastici: un post che, partendo dall’introduzione del fondamentale teorema di equipartizione dell’energia per la meccanica statistica, si spinge ad affrontare la tematica del moto browniano e dei processi stocastici in generale. Però temo che il moto browniano non sia sufficiente per smaltire i chili di troppo presi nelle feste…

Roberto Zanasi, aka zar o Proooof, termina il suo studio sui piani proiettivi finiti presentando finalmente un gioco basato su di essi: Giochi proiettivi — 7. Dobble (finalmente) . Resta il mistero di dove siano finite le due carte mancanti :-)

Gianluigi Filippelli spedisce fuori tempo massimo la sua messe di contributi:
Il cerchio che rotola si quadra da solo – Piccolo post più o meno senza parole su un metodo “fisico” della quadratura del cerchio proposta da Thomas Elsner. Nell’introduzione all’immagine ci sono i link al pdf dell’immagine e al codice sorgente, commentato, con cui ha realizzato l’immagine.
Nero matematico – Un breve articoletto su un progetto di reti neurali in grado di produrre musica, nello specifico di genere black metal.
La geometria iperbolica dei pesci di Escher – Un articolo su Cerchio limite I di Maurits Escher e sulla geometria iperbolica basato sul lavoro di Roger Penrose che prosegue una serie aperiodica di articoli dedicati al grande matematico britannico.
Per le biografie, il wikiritratto di Alessandro Marchetti: galileiano e ateo!
Per la serie Le grandi domande della vita, Superinsalate sottovuoto, dove si parla di termodinamica (con tanto di formule), un piccolo rompicapo numerico e velocisti scarlatti e non.
Per la serie I rompicapi di Alice, Puntare contro il cielo, dove a partire da una poesiola che scrisse quando aveva 13 anni si parla della passione di Lewis Carroll per l’astronomia.
Infine ecco la recensione di Storie che contano dei Rudi Mathematici, che mi sono spinto a paragonare ai racconti dei Vedovi neri di Isaac Asimov.

Per quanto riguarda i miei contributi, sul Post c’è Come generare numeri casuali “a mano”, dove in realtà più che dare regole le chiedo a voi :-) Qui sulle Notiziole invece c’è la solita roba: quizzini (Tris monosegnoPalline da ping pongIl Grande Torneo Aziendale di TennisRaddoppia il campo), recensioni (How Round Is a Cube?, una bella serie di “esperienze matematiche” al di fuori delle solite cose scolastiche; Zerologia, parlare di zero-vuoto-nulla da parte di un matematico, un fisico, un filosofo: l’idea era buona, la realizzazione meno; La matematica e l’infinito, saggio sulle analisi non standard davvero bello), e il mio punto di vista sul “nuovo criterio di divisibilità per 7”, Il “genio matematico” e l’insipienza dei media, dove tra l’altro ho scoperto quando e da chi è stato messo il primo riferimento al criterio – copiato chissà da dove, e lasciato in una noticina – su Wikipedia in italiano.

Buone feste a tutti! Ricordatevi che il 2020 del Carnevale arriverà tra un mese esatto da Proooof.

Uno su tre oppure uno su cinque?

Dai Wu Ming potete leggere un’accurata considerazione sulla probabilità che la persona che ci passa a fianco abbia votato Lega: non è una su tre (il 34%) ma una su cinque (il 34% del 56% che è andato a votare). Il tutto naturalmente tagliato con l’accetta: Milano, la val Brembana e Cosenza hanno percentuali diverse.

Però c’è un però: ci sono due persone sulle cinque che incontriamo a cui comunque va bene la Lega. Certo, possiamo allo stesso modo dire che a loro sarebbe andato bene M5S oppure il PD. Quello che però vorrei rimarcare è una di quelle cose su cui picchio sempre: i numeri di per sé non significano nulla, se non prendiamo anche tutte le condizioni al contorno. Ricordatelo sempre.

Ultimo aggiornamento: 2019-05-28 13:30

Carnevale della matematica #124

[Carnevale della matematica]

“canta, canta, nero”
(dalla Poesia gaussiana)

Benvenuti all’edizione numero 124 del Carnevale della Matematica! Tema di questo mese è “matematica per le feste”. Per chi è davvero vecchio, il 124 era un modello di auto della Fiat (mio padre ne ha avuta una); per chi è amante dell’aeronautica, l’Antonov An-124 Ruslan è stato il più grande aereo prodotto in serie. E per i matematici? Beh, è un numero nontotiente, perché l’equazione φ(x)=124 non ha soluzioni, ed è difettivo (la somma dei suoi divisori propri è 100); ma è anche un numero intoccabile, perché non è la somma dei divisori propri di alcun numero, e se scritto in base 5 diventa il simpatico 444.

Prima di passare ai contributi del mese, ecco la cellula melodica, proposta come sempre da Dioniso:

Il fatto che ci sia una terza minore implica forse un Carnevale in tono minore? Spero proprio di no!

Dioniso questo mese si è tra l’altro anche autocelebrato, perché la sua pièce “I pitagorici” è andata in scena al Politecnico di Torino. E non è una festa, forse?

Anche Annalisa Santi ha voluto restare in tema, con un post dal titolo “La Matematica del Natale…tra libri e sfere temari” (teMari, non teRNari, lo so che voi pensate sempre male). Il post parla di piccoli libri (ovviamente matematici, ma semplici e divertenti) da regalare alla Vigilia di Natale, secondo l’usanza islandese del “Jolabokaflod” o “Christmas Book Flood” e di decorazioni per il giorno di Natale: a stella icosaedrica, con digressione sui solidi platonici, e a sfera, derivate dalla tradizione giapponese delle “palle temari” ricamate.

Davide Passaro per Math is in the Air ci propone tanta roba.
Un’intervista ad Alessandro Giuliani, professore di Fisica Matematica all’università di Roma Tre. La frase “Lasciatevi guidare dal piacere e dalla curiosità per lo studio della matematica e della fisica” scelta come sottotitolo dell’intervista fa già intuire che l’intervista offre spunti interessanti. Nell’intervista si parla di meccanica statistica, modello del grafene e della formula di Osanger per la magnetizzazione spontanea.
Un contributo esterno di Giordano Colò che affronta l’affascinante tema della teoria delle stringhe, intitolato “Stringhe che vibrano e simmetria speculare”. In questo articolo, primo di una serie, si parla dello spazio di Calabi-Yau e della congettura SYZ.
Segue un affascinante articolo di Maria Mannone del titolo: “Dante Gaudì, Dalì: un dialogo fra geometria, natura e fede”.
La seconda parte di una serie scritta da Valerio Novelli sul modello di Ising (la prima parte, se l’avete persa, è qui)
Infine Davide segnala la pubblicazione di un articolo sulla rivista “Didattica della Matematica” frutto dell’indagine realizzata da “Math is in the Air” in collaborazione con i proff. Pietro Di Martino e Rosetta Zan della facoltà di matematica dell’Università di Pisa.

Gianluigi Filippelli questo mese si è lanciato! Su Dropsea potrete leggere
In L’arte matematica di Piero della Francesca racconta come Piero della Francesca non fosse solo un grande pittore, ma anche un valente matematico.
Per la serie dei Rompicapi di Alice, un rompicapo proposto da Martin Gardner: Cubi, cubi, sempre cubi “È possibile tagliare un cubo in un numero infinito di altri cubi più piccoli nessuno dei quali identico a un altro?”, rompicapo a cui segue un brevissimo esame della sfida logica tra Achille e la tartaruga. Il tutto nel segno della regressione infinita.
Più legato alla fisica, Misurare la velocità della luce in classe. Il titolo è già di per sé esplicativo. Attenzione: ci sono formule!
Passando al Caffé del Cappellaio Matto:
Pico e Paperoga profeti del caos. Partendo da una storia breve uscita su Topolino #3288 con Paperino, Paperoga e Pico de Paperis, un articolo sulla teoria del caos e i biliardi.

Roberto Zanasi presenta invece l’ultima parte di Minacce Aliene, con la funzione di Ackermann usata nel computo dei numeri di Ramsey. Attenzione: ci sono numeri davvero grandi!

Da MaddMaths! la solita messe di contributi.
Dopo Atiyah: a che punto siamo con la congettura di Riemann? – Lunedí 24 settembre 2018, Sir Michael Atiyah, in una conferenza tenuta nell’ambito dell’“Heildeberg Laureate Forum,” ha annunciato la dimostrazione della Congettura di Riemann. La notizia ha destato sensazione anche al di fuori della comunità matematica: approfittiamo di questa occasione per ricordare di che cosa si tratta e anche per descrivere con qualche dettaglio il processo di “validazione” della ricerca in matematica. Un articolo di Alberto Saracco & Alessandro Zaccagnini.
L’importanza della formazione iniziale degli insegnanti: la necessità assoluta di non tornare indietro di 30 anni – Comunicato della CIIM sulla discussione parlamentare relativa alla revisione del sistema di formazione e reclutamento dei docenti di scuola secondaria (modifiche al D.L. n.59 del 13 aprile 2017). Apparso anche sulla pagina della CIIM, questo comunicato è stato condiviso con tutti i componenti delle commissioni permanenti per Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport del Senato e e per Cultura, Scienza e Istruzione della Camera.
Caro Vaime, ci dispiace davvero, non sa cosa si è perso! – Enrico Vaime, popolare autore e conduttore radiofonico e televisivo, ha dedicato alla Matematica il suo editoriale per la trasmissione Black Out su Rai Radio 2 di Sabato 24 Novembre 2018. I membri del comitato editoriale di MaddMaths! hanno ascoltato questo intervento che ci racconta una matematica che non riconosciamo, molto diversa da quella che pratichiamo e insegniamo. E francamente c’è dispiaciuto che per lui la nostra materia preferita fosse così triste e poco creativa. Abbiamo provato a rispondergli con due testi, uno di tono giocoso di Sandra Lucente, una specie di “inversione” creativa dei temi ascoltati nell’editoriale, e l’altro di Pietro Di Martino, sul rapporto che le persone instaurano con la matematica.
Superpermutazioni: che nome dare a un Teorema? – Recentemente molti siti di divulgazione scientifica hanno riportato la soluzione di un problema di combinatoria: la stima del limite della lunghezza di una superpermutazione minima di n elementi. Molto probabilmente il problema non avrebbe attratto tanta attenzione se non fosse per la curiosità offerta dall’identità degli scopritori: un anonimo in una lista di discussione e lo scrittore di fantascienza Greg Egan. Ce ne parla Nicola Ciccoli, che riflette sulle nuove forme di comunicazione dei risultati.
È tutto calcolato — recensione del libro di Lorenzo Baglioni – Lorenzo Baglioni, classe 1986, grossetano di nascita, ma fiorentino d’adozione, già da tempo noto al popolo del web, ha sfondato con il grande pubblico grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo 2018 con la canzone didattica Il congiuntivo. Attore, cantante, comico, youtuber, ma anche matematico. Ora ha scritto un libro e Alberto Saracco ce lo racconta.
John Urschel è un professionista – In Italia è praticamente sconosciuto, ma la sua storia è veramente notevole. Stiamo parlando di John Urschel, 27 anni, matematico americano di origini canadesi, che ha giocato da professionista nella National Football League. Di seguito trovate l’intervista raccolta per il sito Hmm Daily da Jordan Ellenberg, professore di matematica presso l’Università di Winsconsin-Madison, qui nella traduzione in italiano a cura di Roberto Natalini.

I Rudi Mat(h)ematici sono in ritardo per il numero di dicembre della rivista, ma hanno comunque pubblicato varie cose, riassunte telegraficamnte qui sotto:
Dalla triremi all’automobile è uno strano Paraphernalia che parte da Antikythera per arrivare fino alla Fiat Dedra (che non esiste, perché era una Lancia).
L’enigma del frate e dell’apparitore continua la tradizione degli indovinelli di Canterbury.
Che la scopa sia con voi è il solito post risolutivo e istituzionale.
Infine un quick&dirty che tira in ballo Paperino: Operazioni paperinesche.

Che cosa ho scritto io, infine?
Sul Post ho due interventi. Ah, la discalculia! non parla in realtà della discalculia ma dei due errori di matematica fatti dal titolista del Corriere; Enrico Vaime e la “sua” matematica” parla del brano di Enrico Vaime trattato anche da MaddMaths! sotto una luce un po’ diversa.
Qui sulle Notiziole, i quizzini della domenica sono stati Cartello (poco matematico, ve lo dico subito), Dimezzare, Stella a otto punte e Successione. Per le recensioni, Il tempo di Stefan Klein, troppo spezzettato per i miei gusti; Infinito di Umberto Bottazzini, forse più filosofico ma con spunti molto interessanti, e Furor Mathematicus di Leonardo Sinisgalli, dove di matematica c’è solo una piccola parte ma il punto di vista è piuttosto peculiare.

Buona lettura e buone feste a tutti! L’anno prossimo troverete il Carnevale, sempre il 14 del mese, da Math is in the Air con tema “Matematica e libertà”.

Maturità scientifica 2018

Vi siete lamentati della bicicletta a ruote quadrate dell’anno scorso? Peggio per voi, quest’anno vi siete trovati le piastrelle :-)

Non ho avuto il tempo di guardare il compito più di tanto. Posso dire che chi ha letto Martin Gardner con le superellissi di Piet Hein ha avuto qualche vantaggio, e che ho dei dubbi che un liceale riesca ad arrivare al limite di polinomi a dimensione infinita. Vedo comunque che continua l’uso di sbocconcellare i problemi per aiutare a capire cosa fare. Per quanto riguarda il primo quesito, io sono una capra in geometria solida: ma siamo certi che si possa supporre che il cilindro sia con la base concentrica a quella del cono (e lì i conti sono facili) e non sdraiato o peggio storto? Altrimenti i conti diventano ben più difficili…

Ultimo aggiornamento: 2018-06-21 16:00

Carnevale della Matematica #114

[Carnevale della matematica]

“il merlo canta nella luce”
(dalla Poesia gaussiana)

Benvenuti all’edizione numero 114 del Carnevale della Matematica! Il 114 è il prodotto di tre divisori primi distinti (2×3×19) il che porta ad alcune conseguenze interessanti: un verso pregno di significato nella poesia gaussiana (vedi sopra), l’essere un numero abbondante, e avere una cellula melodica che – come dice Dioniso che l’ha preparata – «è caratterizzata da un salto di sesta minore, come a voler far riflettere il merlo sulle possibili peripezie del suo ardito salto nella luce.»

Il numero 114 è nontotiente, perché l’equazione φ(x)=114 non ha soluzioni; però è un numero di Ulam e un numero di Padovan, oltre che palindromo se scritto in base 5 (4245) o in base 7 (2227). Per il resto, segnalo solo che è il numero delle sure del Corano e che è il numero atomico del flerovio, elemento del quale sono stati “visti” 80 atomi in tutto.

i numeri di Padovan all’opera (immagine da WIkipedia, di Gandalf61 e Burn)

Bene, è ora dei contributi! Cominciamo con Dioniso, che oltre alla cellula musicale ci manda un contributo a detta sua più musicale che matematico (ma non è vero!): Ansermet, il musicista matematico contrapposto ad Adorno e alla dodecafonia: Stravinsky o Schönberg?. Ansermet, contro Schönberg e i dodecafonici, ha teorizzato matematicamente che il nostro orecchio è tarato sulla musica tonale.

Annalisa Santi è stata l’unica a seguire il tema che avevo lasciato per il Carnevale, cioè “matematica festiva”, chiedendosi se se la matematica avrebbe potuto fornire una valida guida alla scelta e all’addobbo dell’albero di Natale per creare così l’albero di Natale “perfetto”. L’albero di Natale perfetto….matematico? che passa dall'”albero decisionale” del Dott. Gordon Hunter (Kingston University of London) per la scelta dell’albero, alle formule della Britain’s University of Sheffield per determinare gli addobbi perfetti, con incursioni all’albero allestito quest’anno in piazza Duomo a Milano, nonché al suo albero imperfetto “sessantennale”.

I curatori di Math is in the Air ci fanno sapere che è in finale al Premio Nazionale della Divulgazione Scientifica promosso dall’Associazione Italiana del Libro, nella categoria blog; un importante riconoscimento per il progetto. Non paghi del risultato, stanno promuovendo un’indagine dal titolo “Io e la Matematica”, in collaborazione con i prof. Pietro Di Martino e Rosetta Zan del dipartimento di matematica dell’università di Pisa, che cerca di analizzare la percezione che le persone hanno della matematica. Siete tutti invitati a rispondere al breve questionario anonimo e a chiedere ai vostri amici di rispondere anch’essi. Tra gli articoli del loro sito, abbiamo poi
La logica dei draghi: una questione di sguardi, un post di Francesco Bonesi con un bellissimo problema di logica che sfida le capacità di ragionamento dei nostri lettori;
la nuova collaboratrice Maria Mannone ha un post multimediale con tanto di musica da lei composta e suoi disegni, dal titolo Matematica creativa: un’applicazione della teoria delle categorie;
Cecilia Natalini ha infine scritto Campionamento statistico: come far parlare correttamente i numeri.

Zar continua a parlare di numeri trascendenti e di loro approssimanti (beh, no, stavolta di trascendenti non ne abbiamo) con il suo post Ma tu guarda questa radice di 5. Temo che dovrete aspettare il 2018 per sapere come mai √5 spunti anche in questo caso.

I blog di gruppo sono sempre pieni di contributi: MaddMaths! anche questo mese ci dà tantissimo da leggere. Siete pronti?
In Illusioni geometriche Nicola Ciccoli ci guida nello strano mondo delle illusioni ottiche basate su effetti puramente geometrici.
Esce poi in questi giorni con l’editore Mondadori un manuale di Didattica della Matematica. Gli autori sono Anna Baccaglini-Frank, Pietro Di Martino, Roberto Natalini e Giuseppe Rosolini. Nel post potete leggere il testo dell’introduzione e l’indice generale.
Sempre sulla tema, è online il secondo numero della rivista “Didattica della matematica. Dalla ricerca alle pratiche d’aula”, realizzata dal Dipartimento formazione e apprendimento, Scuola universitaria professionale della svizzera italiana (SUPSI) e diretta da Silvia Sbaragli: ce ne parla Pietro Di Martino.
In Pitagora e policromia di Shalom Eliahou e Jean Fromentin, tradotto da Elena Toscano, vedremo come degli oggetti matematici molto antichi e di natura elementare continuino a porre problemi anche ai matematici di oggi. Troviamo poi un resoconto sulla giornata sull’insegnamento di matematica e scienze organizzata dall’UMI in collaborazione con il CNR e tenutasi il primo dicembre, presso l’Aula Marconi del CNR a Roma; il tema è stato la formazione insegnanti per la classe di matematica e scienze nella scuola secondaria di primo grado.
Continua la rubrica di giochi matematici “un anonimo giochista”, con la soluzione del problema posto nella scorsa puntata e un nuovo problema sulle terne pitagoriche.
A molti matematici piace poi leggere romanzi e racconti, ma a volte ci si dimentica che ci sono opere letterarie in cui la matematica e i matematici occupano un posto importante, molte più di quanto possiate immaginare. Nella rubrica “Ho letto un teorema…”, Barbara Fantechi ci presenta quelle che le sono piaciute di più. Questo mese ci parla di “Notte e giorno” di Virginia Woolf e “I reietti dell’altro pianeta” di Ursula K. Le Guin.
Questa estate Alberto Saracco è stato docente di un corso al Campus di Matematica, Fisica e Sport che si è tenuto a Bardonecchia. Ci racconta come è andata.
Una cartolina da Hanoi scatena una serie di associazioni che impediscono
a Davide Palmigiani di svolgere al meglio le sue ripetizioni. O forse no? Puntata 19: “Cartolina”
In Un pomeriggio tra tanti, con Daniela Lucangeli Nicola Ciccoli ci racconta di una conferenza molto affollata tenuta a Perugia da Daniela Lucangeli, ordinario di Psicologia dello Sviluppo all’Università di Padova e da anni esperta di psicologia della didattica con particolare riguardo alle difficoltà in Matematica, dal titolo: “L’emozione dell’errore… (in matematica e non solo)”:
Dopo il successo riscosso dall’articolo “I colori della grammatica”, la rubrica “Esperienze transdisciplinari di Matematica” torna con un nuovo contributo di Gianluigi Boccalon, L’ottava nota, che esplora le potenzialità della Musica per introdurre i concetti di frazione e potenza.

I Rudi Mathematici sono solo tre, ma contano per tanti. In questo mese ci danno:
L’enigma dell’allodoliere, che poi sarebbe l’ennesimo enigma dei “Canterbury Puzzles”, in cui il GC come al solito diffonde Dudeney, loda Chaucer, e fustiga i traduttori. [Nd.mau.: poveri traduttori]
La gilda degli abacisti, che poi in realtà non di vero e proprio abaco si tratta, ma del leggendario regolo calcolatore, strumento potente e misterioso che un tempo stava agli scienziati e agli ingegneri più o meno come Excalibur stava a Re Artù. [Nd.mau.: posseggo un regolo calcolatore, naturalmente] Se tutto va bene, in contemporanea al Carnevale troverete la seconda puntata: prende il volo, tra l’altro, dovrebbe librarsi sul nostro blog anche una seconda puntata, La gilda degli… ordini minori [Nd.mau.: sempre che il link sia corretto e non voglia il carattere “puntini” al posto dei tre puntini]
Nel problema di novembre, Empirismo e logica, il trio ha persino scimmiottato il titolo di un noto saggio del mai abbastanza lodato Bertrand Russell al mero scopo di veicolare il post istituzionale di soluzione al quiz pubblicato sul numero di novembre di “Le Scienze”.
Il compleanno del mese è uscito il 5 dicembre: Buon compleanno, Werner!, per celebrare il genetliaco di Werner Heisenberg. Ma poiché in realtà è un compleanno doppio (si chiamava “Il maestro e il discepolo”, infatti), che voleva celebrare anche – forse persino di più – il meno celebrato Max Born, nato anch’egli in dicembre, nell’undicesimo giorno. l’undici dicembre hanno rilinkato il pezzo come Buon compleanno, Max! [Nd.mau.: voglio vedere quanti cliccheranno su entrambi i link]

Infine Pietro Vitelli torna in un certo senso nel tema festivo del Carnevale. Occhei, non è il gioco della tombola, ma quello delle “Pile di Gergonne” sempre un gioco è: dopo avere scritto in passato del gioco, stavolta fa un approfondimento, naturalmente matematico.

Poi ci sarei io. Non che abbia scritto molto. Sul Post trovate solo una pillola, Approssimazioni pandigitali, che mostra una simpatica approssimazione per e e una per π che usano le cifre da 1 a 9. Qui sulle notiziole avete i quizzini della domenica: Fattoriali a gogoTriangolo isosceleLe due etàNumeri brillanti. Tra le recensioni potete leggere quelle di Travolti dal caso di Joseph Mazur (vi mostrerà come i casi della vita non siano poi così casuali), Introduzione alla filosofia della scienza a cura di Giulio Giorello (diciamo che potete farne a meno e vivere felici lo stesso), e Matematica : stupore e poesia di Bruno D’Amore (più che cronaca, appunto poesia).

Termino ricordando che il mese prossimo il Carnevale (parola in codice “delizioso tra i cespugli”) sarà ospitato da Math is in the Air. Buone feste e buona matematica!

Ultimo aggiornamento: 2017-12-14 06:57