Anche questa settimana un giochino flash facile facile, che si finisce in pochi minuti. In The X-Spot occorre trovare una crocetta e cliccarci sopra per passare al livello seguente. Naturalmente il difficile è capire come ottenere l’agognata crocetta: negli schemi c’è anche la possibilità di chiedere un suggerimento se si è proprio bloccati, ma garantisco che non serve. Insomma, proprio un momento di relax (e non cliccate su questa ics… il gioco non è qua!)
(via Passion for Puzzles)
Archivi autore: .mau.
Donazioni di sangue difficili
In occasione della mia ultima donazione di sangue di giovedì scorso ho finalmente scoperto perché ultimamente mi avevano ridotto l’indice di donazione da quattro volte l’anno (anche se più di tre non ne facevo, visto che l’emoglobina non è mai stata il mio forte) a due.
Sono sanissimo, non faccio nulla di “pericoloso” o cose del genere: semplicemente sono troppo miope, e quindi per paura che la mia vista peggiori hanno scelto di ridurre le volte in cui perdo mezzo litro scarso di sangue. Ah: aggiungo che la mia miopia non è degenerativa ma causata da una malattia, e che nei venti anni passati da donatore non mi è mai successo di vedere calare la vista.
Capisco i problemi di sicurezza, ma non è che a questo punto si rischia davvero di veder calare sempre più le donazioni, e non certo per ignavia dei donatori?
Beh, “italiana”…
Mi è arrivato uno dei tanti messaggi di spam con titolo (maiuscolo) +LA SUA PREZIOSA SANGUE+HIS PRECIOUS BLOOD+. I segni più mi avrebbero dovuto far capire che il testo del messaggio non mi invitava ad andare a donare il mio sangue, ma che c’era Qualcuno che l’aveva già donato a me. “Ma i 5 o 6 litri della preziosa sangue que Dio il Figlio fatto uomo versò sulla croce, morendo en nostro luogo, furono sufficienti per purificare potenzialmente i peccati di tutta l´umanità.” Mi stupisce l’uso del “potenzialmente”, che rivela una cultura teologica niente male [*]; non mi stupisce per nulla l’italiano molto approssimato, dato che l’indirizzo dello spammatore è salvacion.por.amor (at) gmail.com, e si definisce “HOLA. MI NOMBRE ES ISAÍAS, SOY MISIONERO, VIVO EN MEXICO Y ME DEDICO A LLEVAR MENSAJES DE SALVACIÓN POR TODO EL MUNDO.” (di nuovo in maiuscolo, sì)
Però, dopo tutta uan serie di frasi che assomigliano all’italiano ma ne sono sempre diverse, il messaggio termina con un link alla “BIBBIA ITALIANA”. Vi fidereste?
[*] quello che dice il sacerdote nella Consacrazione, in italiano “Questo è il mio sangue, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati”, nel testo latino fa “Hic est enim sanguis meus qui pro multis effunditur in remissionem peccatorum”. Ma magari in spagnolo la traduzione è più vicina al testo latino.
Nomen omen
Cioè. Fanno un incontro sovrannazionale per parlare dell’energia da fusione nucleare, e lo fanno a Mito?
Poi uscirà il modello B?
Fossi alla Lidl, eviterei di chiamare un oggetto Zyklon, anche se è un aspirapolvere.
(grazie ad Anna per avermelo fatto notare)
Utilizzatore finale
Tecnicamente Niccolò Ghedini ha ragione. Nel nuovo pseudoscandalo di giro di fanciulle più o meno simpatiche dalle parti di Palazzo Grazioli, il PresConsMin è soltanto un “utilizzatore finale”. È vero che – lasciando da parte l’affronto alla lingua italiana che avrebbe la parola “utente” – la sua frase significa che la considerazione per le donne è scesa ancora: nemmeno più “donna oggetto” quanto “donna servizio”. Ma è anche vero che l’elettore medio del PdL probabilmente non si accorge nemmeno della cosa, non rivestendo alcuna novità.
Ma non voglio parlare di Silvio: mi interessano altre cose. Innanzitutto, com’è che il Corriere, che pure quando era partito il Noemigate sembrava essere dalla parte del Cavaliere, adesso esce fuori con questa storia? A pensare male si potrebbe dire che né a Rep né a Cor interessa alcunché del tutto, solo che il primo scoop era del fogliaccio scalfariano e quindi a via Solferino se ne stavano zitti e buoni in attesa di poter trovarsi il “loro” scoop. (No, non è così, a Repubblica stanno comunque montando il caso perché fa loro comodo).
Inoltre, com’è che è uscito di nuovo fuori Minimo D’Alema? Non sono riuscito a capire se è un’astuta manovra della destra per fare in modo che lui torni ad essere il Capo dei Riformisti – e garantire un’altra strepitosa vittoria al PdL – oppure un’ancora più stuta manovra della sinistra per fare in modo che lui torni ad essere il Capo dei Riformisti – e garantire un’altra strepitosa vittoria al PdL. Se qualcuno mi sa spiegare la cosa, gliene sarei grato.
Resta sempre l’ipotesi più dietrologica: si continua a parlare di donnine allegre per fare in modo che si taccia su altro. Però non saprei cosa sia questo “altro” (e infatti non se ne parla…): la crisi la vediamo lo stesso e di Mills non gliene frega nulla a nessuno. Boh.
Trenitalia rimodula
Domenica scorsa è stato pubblicato l’orario estivo Trenitalia, una di quelle cose che fa dire “sta iniziando l’estate”. Non parlo però dell’orario in sé, ma delle note all’orario stesso. Scopro infatti che «Finisce lera del biglietto aperto», nel senso che per qualunque treno che non sia un regionale occorre specificare all’atto dell’acquisto quale treno si vuole scegliere.
Risultato pratico? Sei costretto a pagare la prenotazione del posto. Non è una cosa che mi riguardi direttamente, visto che sono anni che il posto lo prenoto; ma il principio non è certo bello, soprattutto quando a ciò si aggiungono le due prese per i fondelli scritte poche righe sotto:
– «Intercity, categoria che assorbirà anche gli attuali Intercity Plus»: l’unica differenza tra Intercity e Intercity Plus era che per questi ultimi la prenotazione era obbligatoria.
– «Nel caso non vi fosse disponibilità di posti a sedere, il cliente potrà chiedere ugualmente di viaggiare. In questo caso il biglietto recherà la dicitura senza garanzia del posto». Insomma, esiste il “diritto di non-prenotazione”, che si paga esattamente come quello di prenotazione.
La cosa che mi dà davvero fastidio non è l’aumento surrettizio di questi prezzi, che come ho spiegato in realtà non mi tocca; è che è appunto surrettizio, così a Trenitalia possono dire di non aver ritoccato le tariffe. Avessero detto “aumentiamo di tre euro il costo del biglietto, ma permettiamo di prenotare il posto gratuitamente” non ci sarebbe stato nulla di male.
Il nuovo sito ATM e le tracce orarie
Una decina di giorni fa ATM ha rinnovato il suo sito. La fruibilità sembrerebbe migliorata, il che non era poi così difficile come ben sa chiunque avesse provato a cercare delle informazioni; ad esempio adesso si direbbe che gli errori di accesso al DB siano spariti.
Tutto bene, se non fosse per un piccolo particolare. Il vecchio sito infatti aveva una e una sola sezione davvero utile: quella delle tracce orarie, che permetteva a chi usava il sito di sapere quando sarebbe dovuta passare una linea e soprattutto vedere il tempo impiegato per andare da unna fermata all’altra. Non era forse il massimo, visto che bisognava prima indicare che tipo di mezzi interessavano, poi aspettare che il javascript si svegliasse, e infine scegliere la linea: ma comunque funzionava. Adesso no: non c’è traccia di tracce orarie.
Giovedì sera ho provato a contattare via email ATM per avere lumi. La risposta mi è arrivata il giorno dopo (abbastanza copincollata, come si può anche vedere dalle versioni pubblicate in un forum di appassionati): depurata dai peana su come è bello il nuovo sito e come bisognerà aspettare qualche tempo perché sia ancora più buono, il succo è “apri la cartina del GiroMilano; indica che vuoi vedere le fermate dei bus; clicca sulla fermata che ti interessa; seleziona la linea che ci passa”. Per me è una procedura piuttosto bizantina, ma la potrei anche accettare. Solo che non esce più la traccia oraria, ma quella dei passaggi. La differenza? Che non mi si dice più “La 91 passa alle 16:03, 16:08, 16:12, ecc. ecc.” ma “alle 16 la 91 passa ogni 4-5 minuti“. Lo so, le tracce orarie erano assolutamente inaffidabili visto che se un autista era a casa malato il bus se ne rimane tranquillo in deposito; però almeno si aveva un’idea di cosa aspettarsi, anche nel caso la famigerata palina virtuale non fosse già stata installata. (A proposito: dov’è finita?)
Io penso sempre male, e ritengo che il “miglioramento” migliori semplicemente la vita dei signori di ATM, visto che l’utente ha ancora meno possibilità di sapere cosa non sta funzionando. D’altra parte sono alcuni mesi che anche alle fermate le tabelle orarie sono state sostituite con quelle dei passaggi, e la cosa non mi pare così casuale. Voi che ne pensate?