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matematto non praticante

Alta idiozia Torino-Milano

Vubbì mi fa scoprire, via Pasteris, l’intelligenza sopraffina che come sempre i dirigenti di Trenitalia mostrano a ogni piè sospinto.
Dal 13 dicembre avremo dei treni che vanno da Torino a Milano; alcuni fermano a Milano Centrale, altri a Milano Porta Garibaldi. Alcuni di questi treni proseguono per Roma, altri finiscono a Milano. Per chi non è di Milano: la Centrale è una stazione di testa, il che significa che il treno entra in stazione e deve tornare indietro, aumentando i tempi di percorrenza. Garibaldi ha invece anche alcuni binari passanti. Logica vorrebbe che i treni Torino-Roma fermino in Garibaldi e gli altri in Centrale: invece no. Ci sono due treni che comunque passeranno dalla Centrale, non si sa se per raccattare qualche altro viaggiatore. Non speriate poi che gli orari siano cadenzati: non solo questi treni partono a ore casuali, ma anche a minuti casuali, il che significa che non è possibile ricordarsi a memoria tutti gli orari… a meno che non sia vero che il nostro cervello ricorda fino a sette cose. Il tutto per soli 31 euro: e il sito di Trenitalia (sicuramente perché non è ancora stato aggiornato…) non prevede altri treni nemmeno cliccando sul pulsantino “tutte le soluzioni”.
Ah: naturalmente per risparmiare qualche minuto questi bellissimi treni non fermeranno più a Porta Susa, quella che sarebbe dovuta diventare la stazione principale di Torino. Sappiatelo.

Edoardo Croci silurato

Come fa notare il dorso milanese del Corriere, Letizia Moratti sembra avere un senso dell’umorismo piuttosto peculiare: proprio come per Sgarbi, decide di far fuori l’assessore a Traffico e Ambiente nel giorno del compleanno (non suo: dell’assessore).
A sinistra c’è qualcuno che prende le parti di Croci, per il suo impegno in questi anni: bah. Non parlo tanto dell’Ecopass, dove è chiaro che ci sono resistenze troppo forti; penso ad esempio allo strombazzato impegno sulle piste ciclabili. Qualcuno si ricorda forse dei Raggi Verdi? Nati con fanfare e squilli di tromba due anni fa, sono già morti l’anno scorso.
Per il momento i parcheggi a raso lontani dalla metropolitana sono tristemente vuoti: capisco che forse lo zero percento di occupazione di Quarto Oggiaro possa dipendere da cause esterne, ma mi stupisco che né la giunta milanese né ATM abbiano pensato che magari fare un bus navetta parcheggio-metropolitana senza fermate intermedie potrebbe magari servire a qualcosa. (Non a molto, visto che Crescenzago è più o meno vuoto; ma anche lì basterebbe pensare ad allegare al settimanale un biglietto per parcheggiare. Piuttosto che avere un parcheggio vuoto, tanto varrebbe far pagare il settimanale un euro la settimana in più)

gioco della domenica: Cubed

Confesso che i giochi in 3D mi lasciano sempre perplesso, perché il mio cervello non riesce a processare correttamente l’informazione. Anche nel caso di Cubed ho avuto di questi problemi, lo ammetto. Scopo del gioco è colpire la bandierina: si hanno a disposizione alcuni cubi numerati (per sceglierne uno basta digitare il numero corrispondente) che si possono spostare, far saltare, impilare. Il tutto con una serie di vincoli fisici.
Ci sono venti livelli: buon divertimento :-)
(via Passion for Puzzles)

Matrimonii deciperet

Francesco Costa ha immortalato questo trafiletto in prima pagina del Fatto Quotidiano, sotto il titolo “Centomila processi in fumo”:
Matrimonii deciperet plane lascivius agricolae. Saburre lucide suffragarit chirographi, ut fiducias deciperet rures, etiam quadrupei corrumperet zothecas. Tremulus suis frugaliter fermentet fragilis Lascivius fideMatrimonii deciperet.
Non perdete tempo a cercare il vocabolario latino: è un banale testo riempitivo, simile al Lorem Ipsum che è un classico della tipografia. Una veloce ricerca in rete mostra che ci sono testi simili a questo, ma nessuno esattamente identico: chissà chi lo ha raffazzonato.
La cosa più divertente è che comunque, come si vede da questo thread di FriendFeed, a sinistra tutti hanno subito pensato al Lorem Ipsum. Insomma, la cultura sulle cose inutili ce l’abbiamo :-)

rebus crittografico


Prendendo spunto da Popinga, eccovi un “rebus crittografico”, o se preferite un “rebus dell’avvenire”.
Dal disegno dovete indovinare qual è la frase raffigurata: la didascalia è
Visione generale (6,1,7)
Se proprio non ce la fate a risolverlo, ricordate che io sono un matematto :-) (e magari evitate di postare la soluzione subito in maniera troppo chiara, per lasciare giocare anche chi non controlla compulsivamente queste notiziole)

Funivia Rho-Pero/Linate

Su 02blog si parla di un progetto per costruire una funivia che faccia il percorso Rho-Fiera/Linate, passando per lo stadio, l’Arena e il Politecnico. Il tutto, come si può vedere nell’apposito sito, con dieci torri da 130 metri corrispondenti alle fermate e dieci tralicci aggiuntivi da soli 95 metri; il tutto con spiazzi eliportuali sopra le torri, giardini pensili, centri commerciali eccetera eccetera. Il tutto dovrebbe essere costruito per Expo2015, come «IL SIMBOLO, nell’inconscio collettivo, per la Nuova Milano dell’EXPO e del Futuro» oltre che «ad integrazione della rete servizi metropolitani»
L’articolista di 02blog si chiede se vale la pena un progetto del genere: a me però il tutto sembra tanto una presa per i fondell… pardon, una provocazione che fa il verso al progetto del tunnel Rho-Fiera/Linate, la cui utilità per i cittadini mi sembra in effetti leggermente minore della funivia. Voi che ne pensate?

vaccini sessisti

Stamattina la segretaria della nostra pediatra ha telefonato ad Anna, e le ha detto che – in qualità di genitrice di essere umano di età inferiore a 6 (sei) mesi – aveva diritto alla vaccinazione gratuita contro l’influenza A. Occhei, mi sa che hanno comprato qualche dose di troppo di vaccino e adesso devono trovare un nuovo modo per usarle, ma non è questo il punto.
Perché la mamma di un infante viene vaccinata e il padre no? forse che il padre se ne sta ben lontano dai pargoli, e quindi non corre il rischio di attaccare loro malattie? Ovviamente no, e questo capita da un bel pezzo; ma a quanto pare l’ASL milanese non è ancora convinta della cosa. (Oppure sa bene che non penso proprio di farmi quel vaccino e ha risparmiato fatica)