Archivi autore: .mau.

Informazioni su .mau.

matematto non praticante

Perché dovrebbe dimettersi?

Leggo da Mantellini che Pippo Civati si lamenta perché Rutelli se ne vuole andare dal PD. No, un momento: perché se ne vuole andare senza dimettersi da parlamentare, che è il vero punto dolente a quanto pare, visto che è stato«eletto nel Pd, nelle nostre liste bloccate». E allora?
Lo so che a partire dall’alto (“Il PresConsMin è stato eletto dal popolo!”) c’è il revisionismo strisciante della Costituzione, ma al momento l’articolo 67 recita ancora «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato.» Certo, è vero che con le liste bloccate nessuno ha votato effettivamente per Rutelli o per chiunque altro degli eletti, ma dal mio punto di vista questo significa semplicemente che il Porcellum è anticostituzionale… e non mi pare che il PD abbia fatto nulla per eliminarlo tra il 2006 e il 2008. Ergo, Cicciobello ha perfettamente ragione a tenersi stretto il suo cadreghino.
(No, io non voterei mai per Rutelli: ma i principii sono principii)

Agli Angelucci piace querelare

Ricordate la querela di Antonio e Giampaolo Angelucci a Wikimedia Italia, i 20 milioni di euro chiesti per diffamazione visto che Wikipedia ha citato alcuni articoli di giornale che raccontavano delle disavventure giudiziarie dei due? Bene, a quanto pare stavolta tocca al Manifesto. La colpa? Parlando del caso Marrazzo, i giornalisti comunisti (loro sì che lo sono, o almeno il Manifesto lo è…) hanno fatto notare come alcune scelte della giunta laziale in fatto di sanità avrebbero fatto perdere diverse decine di milioni di euro agli Angelucci, e quindi magari c’era qualche vantaggio nel trovarsi un bel video ricattatore su Libero. La querela credo sia stata fatta per questo innuendo.
Siamo purtroppo fin troppo abituati ai conflitti di interesse per commentare sull’editore con interessi nel campo sanitario; e onestamente non penso che ci siano state le sinergie ipotizzate dal Manifesto. Il vero guaio è la possibilità di denuncia facile per bloccare a priori le informazioni scomode “vere”, cioè i soldi che gli Angelucci prendono dal sistema sanitario regionale in deficit perenne… chissà se stavolta qualcuno se ne accorgerà.
Aggiornamento: (h 20) Anche Repubblica è stata querelata, per 30 milioni.

gioco della domenica: Gravity Grid / Halloween 2

Avete presente i giochini in cui bisogna far fuori tutti i quadratini vicini con lo stesso colore? sì? vi siete già stufati? Peccato, perché Gravity Grid, come direbbero gli anglofoni, “has a different twist”. In questo giochino della Armor Games, infatti, a girare è la scacchiera dove sono messi i pezzi! La si può ruotare a sinistra o a destra di 90 gradi, oppure rovesciarla. Non sembra, ma le tecniche per azzerare lo schema (si ha a disposizione un numero limitato di mosse) non sono immediate.
Ma visto che oggi è doppia festività, essendo Ognissanti, aggiungo anche Halloween 2. Giochino giapponese, e lo si vede dall’Engrish usato per le spiegazioni, è una semplice avventura punta-e-clicca dove bisogna trovare alcuni oggetti in un certo ordine per risolvere il tutto.
(via Passion for Puzzles: 12)

Google Wave – prime impressioni

(no, non ho ancora inviti a disposizione, e c’è già una coda di richieste nel thread precedente ;-) ) Confesso che non mi sono messo a provare troppo Google Wave, avendo altre cose migliori e più importanti da fare. Ma un’impressione a pelle comunque me la sono fatta.
– È leeeeeento! Anche usando Chrome al posto di Firefox, immaginando che il browser Google sia più ottimizzato, a volte uno scrive e sta lì ad aspettare. Se poi l’onda è molto trafficata, tanto vale lasciare perdere.
– Usarlo come chat è probabilmente assurdo, anche perché un’onda non è una cosa lineare e ciascuno dei partecipanti può scrivere e modificare qualsiasi suo pezzo. Esiste la funzione “playback” per cercare di capire cosa è successo nel tempo, ma mi sembra più che altro l’equivalente logico della moviola.
– È anche difficile, almeno per me, riuscire a trovare al volo quali sono i thread con nuovi interventi; anche se metto nel cestino un’onda, quella continua a essere controllata e incrementare il numero di onde con nuovi interventi.
– Come sistema collaborativo invece direi che ha delle ottime prospettive: si può lavorare a parti diverse del documento multimediale, e si possono aggiungere in parallelo vari pezzi.
– È collegato a Picasa, e le immagini che si aggiungono a un’onda finiscono là. Non è collegato a gmail, il che è una fregatura: fregatura doppia, visto che l’account è del tipo nome_utente@googlewave.com e non credo sia il caso che mi sia arrivata una caterva di spam che affermava di provenire da me stesso.
– L’altro punto (futuro) di forza sono le estensioni: se non ho capito male, ci sono indirizzi email di partecipanti virtuali che se aggiunti all’onda implementano varie feature.
In definitiva, al momento è poco più di un brutto giocattolo e non credo lo userò più di tanto, ma potrebbe funzionare per il lavoro in collaborazione remota.

excusatio non petita

Non so se le voci su Maurizio Gasparri che ama frequentare transessuali abbiano un qualche fondo di verità. D’altra parte sono affari suoi; fossero vere mi limiterei ad aggiungere che sarebbe molto ipocrita date le sue affermazioni pubbliche.
Ciò detto, quando vedi che il Giornale di famiglia (politica) dedica tutta un’articolessa a spiegare come mai nel 1996 il nostro fu fermato da una gazzella dei Carabinieri mentre andava su e giù a bassa velocità in una nota zona di prostituzione trans, uno può cominciare davvero a farsi qualche domanda in più.

Humyo: condivisione remota file

Il mio sistema preferito per condividere file con me stesso continua ad essere Dropbox. Però non è certo l’unico sito che lo faccia. Il britannico Humyo ha un approccio leggermente diverso: nel piano free sono dati a disposizione 10 GB di “spazio web”, diviso equamente tra file multimediali e altri file. Il punto di forza sembra essere che si possono creare cartelle condivise solo tra poche persone (stavo pensando di farne una con gli mp3 di cover beatlesiane, se la cosa può interessarvi); la fregatura è che ci sarebbe un tool per condividere automaticamente come disco virtuale la nostra roba, ma almeno dall’ufficio sembra richiedere un account a pagamento.
(via Free Download a Day)

acrostiSchwarzy

Scopro da Leo questo articolo del Corsera che ci racconta come Schwarzenegger abbia rimandato al parlamento californiano una legge senza controfirmarla. La curiosità non è tanto nel rifiuto della legge, quanto nella letterina di accompagnamento (qua il PDF della versione ufficiale, direttamente dal sito governativo) dove le lettere iniziali di ogni riga compitano “Fuck you”.
Sono ragionevolmente certo – dopo aver dato un’occhiata a qualche altra lettera di veto scritta dal governatore – che l’acrostico non è affatto un caso. Schwarzy ha scelto una leggina da poco e non è nemmeno entrato nel merito, scrivendo semplicemente che ben altre sono le riforme da fare. Certo che, nonostante la sua performance con Danny Devito in I gemelli, non mi sarei mai aspettato da lui una punta tale di umorismo… peccato che non ce lo vedo proprio Napolitano a fare qualcosa del genere!

Berlusconi fuorilegge!

Ritorno sulla telefonata di Berlusconi a Ballarò per segnalare la (ennesima?) violazione della legge da parte del nostro PresConsMin.
Probabilmente sapete che i sondaggi elettorali non possono venire divulgati nelle due settimane precedenti alle elezioni. Forse sapete anche che esiste un sito apposito, dal nome indubbiamente evocativo “Sondaggi Politico-Elettorali”, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma quasi sicuramente non avete mai letto il comma 3 dell’articolo 8 della legge n. 28/2000, che riporto qui sotto.
3. I risultati dei sondaggi realizzati al di fuori del periodo di cui al comma 1 possono essere diffusi soltanto se accompagnati dalle seguenti indicazioni, delle quali è responsabile il soggetto che ha realizzato il sondaggio, e se contestualmente resi disponibili, nella loro integralità e con le medesime indicazioni, su apposito sito informatico, istituito e tenuto a cura del Dipartimento per l’informazione e l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei ministri:
a) soggetto che ha realizzato il sondaggio;
b) committente e acquirente;
c) criteri seguiti per la formazione del campione;
d) metodo di raccolta delle informazioni e di elaborazione dei dati;
e) numero delle persone interpellate e universo di riferimento;
f) domande rivolte;
g) percentuale delle persone che hanno risposto a ciascuna domanda;
h) data in cui è stato realizzato il sondaggio.
Sono andato a verificare: non c’è traccia del supposto sondaggio silviesco sbandierato spensieratamente. Come si fa a sporgere denuncia?