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matematto non praticante

_Math Puzzles_ (libro)

[il logo di Mind Your Decision] Presh Talwalkar è un economista matematico, o se preferite un matematico economista. Ha da cinque anni un blog, Mind Your Decisions, dove parla di “game theory and personal finance”. Fin qua nulla di strano. Una delle rubriche fisse del blog di Presh è quella del problemino matematico del lunedì, un po’ come i miei quizzini della domenica. A differenza mia, però, lui propone problemi da molto più tempo: ha così raccolto materiale sufficiente per scrivere un ebook, dall’eloquente titolo Math Puzzles, acquistabile qui (a 4,99$) in formato PDF senza DRM, anche se arriverà presto una versione Kindle.
L’unica vera pecca del libro è la sua minimalità: il testo non è praticamente accompagnato da nessuna figura, se non qualche schema indispensabile per spiegare il problema corrispondente: inoltre temo che il formato della pagina (un Letter, direi) sia scomodo per essere letto da un ebook reader. Io sul PC non ho avuto problemi, per la cronaca. Detto questo, il libro è assolutamente apprezzabile e godibile. I 70 problemi presenti – divisi in tre categorie: numerico/geometrici, probabilistici, strategia e teoria dei giochi – sono per la maggior parte dei classici: ma lo stesso sottotitolo del libro (“Classic riddles in counting, geometry, probability and game theory”) lo ribadisce. Ho apprezzato che l’autore indichi per quanto possibile la fonte dei problemi, compresa di puntatore al sito remoto: lo so che dovrebbe essere il minimo sindacale, ma spesso non succede affatto. Ma soprattutto mi piace lo stile con cui sono esposti i problemi e spiegate le soluzioni. Presh non si limita a dare una risposta, ma si sente che quella è la “sua” risposta; c’è un tocco personale, aiutato dal raccontare come i lettori del suo blog hanno proposto alcuni problemi e dato magari risposte diverse da quelle standard. Inoltre non è un tipo che si preoccupi di non usare metodi biecamente numerici al calcolatore per risolvere i problemi, il che dovrebbe far tirare un sospiro di sollievo a chi teme che ci siano troppi conti da fare per risolverli: quando è così, Excel è più che adatto. Ma la parte più divertente, almeno per me, è quella dei giochi di strategia: a parte che i problemi sono meno noti, Presh non si limita a dare la risposta e la spiegazione ma scrive l’intero processo che porta a trovare la soluzione, partendo dai casi più semplici per aiutare il lettore a capire il perché della soluzione. Da questo punto di vista, il valore didattico è davvero alto: è vero che un libro non può mai insegnare come si pesca, ma una persona che vuole imparare a pescare può trarre molto profitto da un manuale sulla pesca… sicuramente più che andando a comprare un pesce al mercato.
In definitiva, un bel libro per tutti gli appassioanti di quizzini matematici.

basta che sia calda

Scopro da Orientalia che l’Egitto starebbe discutendo dell’approvazione di una legge, denominata “Farewell Intercourse”, che permetterebbe al marito di fare sesso con la propria moglie fino a sei ore dopo la morte della moglie stessa.
In realtà, se comprendo correttamente quanto scritto da Al Arabiya (edizione inglese, naturalmente…), si direbbe che il progetto di legge non ci sia, e che Mervat al-Talawi abbia usato l’affermazione di due anni fa dell’imam marocchino Zamzami Abdul Bari – un tipo piuttosto eccentrico, che se per quello afferma anche che le donne islamiche durante la gravidanza possono bere alcol… – come esempio per impedire che il nuovo parlamento egiziano a maggioranza islamica riduca i diritti delle donne. Però il solo pensiero di far sesso con un morto mi fa rabbrividire…

i negozi, il 25 aprile

Ieri ho fatto acquisti, nonostante fosse il giorno della Grande Festa Laica del 25 aprile. Siamo andati in farmacia a prendere degli antistaminici e del Fluimucil, e passati da Muzza dove abbiamo preso un caffè (io e Anna) e due focaccine (Cecilia e Jacopo). Non siamo andati alla manifestazione, come non ci andremo per un po’ di tempo… almeno fino a che i giovyni non saranno abbastanza grandi da poterci seguire (o poter stare da qualche parte per conto loro)
Quello che però non capisco è perché ci siano state molte più polemiche per l’apertura (facoltativa, e pagando a chi lavora il supplemento festivo) il 25 aprile che per quella in ogni domenica. Evidentemente ci sono feste e feste, e in fin dei conti di domeniche ce ne sono così tante…

Gioco per il dì di festa: Untouchable 11

Avete presente la battaglia navale? Se sì, dovreste sapere che incrociatore, fregate, sottomarini non potevano mai essere disposti nello schema in modo che si toccassero, anche solo per un angolo.
Ecco, qui è la stessa cosa. In Untouchable 11 avete 11 esamini che devono essere messi nella scacchiera quadrata a destra senza che nessuno si tocchi. Secondo l’autore Carl Hoff ci sono solo due soluzioni possibili, a meno di rotazioni e riflessioni. Io non ho nemmeno iniziato a cercarle.

Cura dimagrante a Gmail

GMail è nato per “salvare tutta la posta”. All’inizio era persin difficile trovare il tastino per cancellare un messaggio, poi qualcuno si deve essere accorto che si stava esagerando un po’.
Il guaio è che i 7 giga e rotti di spazio non sono mica poi così tanti, considerando le bieche abitudini di inviare messaggi con allegati di tanti mega: cancellare il messaggio può far perdere il testo, che invece si vorrebbe tenere. Come fare allora per prepararsi alla fine dello spazio?
Eccovi alcune soluzioni possibili, tutte tratte da Digital Inspiration: più o meno semplici, più o meno sicure.
La prima soluzione richiede di avere fiducia, e andare sul sito findbigmail. La fiducia consiste nel dargli accesso alla vostra posta (con un OAuth, il che significa che non dovete dare la password, ma sapete com’è…) Findbigmail scansiona tutti i vostri messaggi e mette dove opportuno delle etichette “Big Mail”, “Really Big Mail”, “Ultra Big Mail”; a questo punto voi accedete nuovamente alla webmail, cercate quei messaggi e decidete cosa fare.
Un’alternativa è sfruttare la possibilità di connettersi via IMAP4 al server di Google: scaricando e installando l’applicazione IMAPSize ci si connette al server di Google, si seleziona la dimensione minima dei file considerati “grandi”, e poi li si può cancellare oppure eliminare gli allegati – magari salvandoseli prima in locale, non si sa mai. I paranoici non accetteranno comunque il lanciare un’applicazione sconosciuta; dal mio punto di vista questo è però il miglior compromesso.
Infine Digital Inspiration presenta un sistema che sfrutta GDocs per accedere a GMail. In questo caso non c’è nessuna nuova autorizzazione da dare: però le istruzioni mi sembrano sufficientemente complicate per non tentarci nemmeno… Vabbè, potete fare la vostra scelta!

ladri di biciclette, again

A differenza di quest’autunno, non posso darmi nessuna colpa. La bicicletta era nel cortile di casa, legata alla rastrelliera con una catena bella spessa.
Peccato che stamattina la bicicletta non ci fosse più, e fossero rimasti il caschetto e la catena (col lucchetto chiuso, il che significa che i ladri sono arrivati col tronchesino da un metro, hanno tagliato la catena e se ne sono andati). Ah: la mia è stata l’unica bici fregata nella rastrelliera.
Ora mi tocca una nuova denuncia (off-line, rigorosamente) e un nuovo acquisto: a questo punto una bici da 150 euro massimo, che almeno non mi arrabbio più di tanto.

Quizzino della domenica: Cassaforte

La mia cassaforte ha tre serrature; ogni serratura si apre con una chiave a forma di scheda. Le schede sono indistinguibili tra loro; se una scheda viene inserita nella chiave sbagliata la serratura si chiude, se viene inserita nella serratura corretta questa cambia stato (se era aperta diventa chiusa, se era chiusa diventa aperta). Io tengo le tre schede in tre tasche diverse, per riconoscerle: esteriormente sono infatti identiche.
Stamattina sono arrivato e ho scoperto che mio figlio Jacopo ha preso le tre schede e le ha inserite a caso, non so quante volte, nelle serrature. Dopo che avrò finito di punire meritatamente il vandalo, riuscirò ad aprire la cassaforte?
Alcune precisazioni:
– Io vedo la cassaforte o chiusa o aperta, non posso sapere se alcune ma non tutte le serrature sono aperte
– Perché la cassaforte si apra, tutte e tre le schede devono essere inserite.
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/mate/problemi/p031.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì.)
Il gioco mi è stato presentato da Marcello Semboli, che mi ha detto che è stato ideato intorno al 1990 da Francesco Antoni

_How to draw a radish_ (libro)

[copertina]Questo vecchio libro che io mi sono recuperato usato (Joy Sikorski, How to draw a radish – and other fun things to do at work, Chronicle Books 1995, pag. 196, $15.95, ISBN 978-0-8118-0993-1), come del resto dice il titolo stesso, è indubbiamente nato per far passare il tempo in ufficio, invece che lavorare. Beh, a volte si è costretti a portarsi da casa delle cose che in ufficio non si trovano di certo: il concetto è comunque quello.
Dal mio punto di vista – ve lo confesso: cercavo un corso di disegno per imbranati i cui figli duemezzenni vogliono che il papà gli faccia i disegni, e il cui papà non sappia affatto da dove partire – non è esattamente il massimo, anche se ci sono molte immagini divertenti da disegnare in pochi tratti. Però il testo è abbastanza stupido da essere comunque apprezzabile in ogni caso: e magari qualche disegnino imparerò a farlo anch’io!